Solennità di Pietro e Paolo
festa dell'unità della Chiesa
La Solennità di Pietro e Paolo, festa dell’unità della Chiesa,
afferma il Papa. E dà il benvenuto, con anticipo, ad una delegazione del
Patriarcato di Costantinopoli. [cfr.,
sul sito solennità 2004]
La Solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo, fondatori
della Chiesa di Roma, che si celebrerà il prossimo mercoledì 29
di giugno, sarà la festa dell’ “unità” e della “cattolicità”
della Chiesa, ha affermato questa domenica Benedetto XVI.
Il Pontefice, con visibile entusiasmo, ha constatato che il
significato di questa festa verrà sottolineato dalla
partecipazione a Roma di “una speciale Delegazione inviata dal
Patriarca Ecumenico di Costantinopoli”, Bartolomeo I, “primus
inter pares” della Ortodossia.
Ad ascoltare le sue parole vi erano decine di migliaia di
pellegrini giunti a Piazza San Pietro, nonostante il sole
infuocato di questa domenica, per recitare insieme al Papa la
preghiera mariana dell’Angelus.
Il momento culminante si avrà alle 9:30 della mattina, quando il
Vescovo di Roma ha dato inizio alla celebrazione eucaristica nella
Basilica di San Pietro in Vaticano.
“Sarà questa un’occasione significativa per sottolineare l’unità
e la cattolicità della Chiesa”, ha affermato il Successore di
Pietro dalla finestra del suo studio, invitando “i fedeli di
Roma, che venerano i santi Apostoli Pietro e Paolo come loro
speciali patroni, i pellegrini e l’intero Popolo di Dio a
invocarne la celeste protezione sulla Chiesa e sui suoi Pastori”.
Lo scorso anno, ad assistere l’eucaristia, presieduta da
Giovanni Paolo II, era presente lo stesso Bartolomeo I, giunto a
Roma per commemorare i quarant’anni dello storico abbraccio fra
Papa Paolo VI e il Patriarca ecumenico Atenagora I, avvenuto a
Gerusalemme nel gennaio del 1964, mentre era ancora in svolgimento
il Concilio Ecumenico Vaticano II.
Successivamente, il 7 dicembre del 1985, alla vigilia della
chiusura del Concilio, Paolo VI e Atenagoras I fecero una
dichiarazione congiunta nella quale deplorarono e cancellarono i
rispettivi “anatemi” – pronunciati nel 1054 –, che
segnarono l’inizio dello scisma fra le Chiese di Oriente ed
Occidente.
Benedetto XVI contraccambierà questo gesto inviando una
delegazione speciale alla Sede del Patriarcato di Costantinopoli,
il 30 novembre, in occasione della celebrazione liturgica di
Sant’Andrea, fondatore della Chiesa a Costantinopoli e fratello
di San Pietro, Vescovo di Roma.
___________
[Fonte: Zenit.org 26 giugno
2005]
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