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50 anni dei Trattati di Roma. Dichiarazione di Berlino
«Noi mettiamo all'opera i nostri ideali...»
Il documento sottoscritto alla presenza dei
rappresentanti dei 27 Paesi dell'Ue in occasione dei 50 anni dei
Trattati di Roma
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Testo della Dichiarazione (Afp)
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Noi mettiamo all'opera i nostri ideali comuni in seno
all'Unione europea. L'uomo è al cuore della nostra azione. La sua
dignità è inviolabile. I suoi diritti inalienabili. Le donne e gli
uomini sono uguali. Noi aspiriamo alla pace e alla libertà, alla
democrazia e allo stato di diritto, al rispetto reciproco e alla
responsabilità, alla prosperità e alla sicurezza, alla tolleranza
alla partecipazione, alla giustizia e alla solidarietà. Il modo in
cui viviamo e lavoriamo insieme nel quadro dell'Unione europea è
unico nel suo genere, come testimonia la cooperazione democratica
degli Stati membri e delle istituzioni europee.
L'Unione
europea poggia sull'uguaglianza dei diritti e sulla solidarietà.
Così, conciliamo in maniera equa i differenti interessi degli
Stati membri. Noi proteggiamo l'identità e le tradizioni diverse
degli Stati membri in seno all'Unione europea. Le frontiere aperte
e la formidabile diversità delle nostre lingue, delle nostre
culture e delle nostre regioni sono per noi una fonte di
arricchimento reciproco. Sono numerosi gli obiettivi che non
possiamo che raggiungere insieme e non da soli. I compiti sono
divisi tra l'Unione europea, gli Stati membri e le loro autorità
regionali e locali. Noi dobbiamo raccogliere le grandi sfide che
non conoscono frontiere nazionali. La nostra risposta è l'Unione
europea. Solamente insieme potremo preservare il nostro ideale
europeo di società nell'interesse di tutti i cittadini dell'Unione
europea. Questo modello europeo concilia la riuscita economica e
la solidarietà sociale. Il mercato unico e l'euro ci rendono
forti. Noi possiamo così gestire, nell'interesse, nel rispetto dei
nostri valori, l'internazionalizzazione crescente dell'economia e
una concorrenza sempre più viva sui mercati internazionali.
L'Europa è
ricca di conoscenza e di saperi dei suoi cittadini; questa è la
chiave della crescita, dell'occupazione e della coesione sociale.
Noi lotteremo insieme contro il terrorismo, la criminalità
organizzata e l'immigrazione illegale, difendendo le libertà e i
diritti dei cittadini, compresi quelli di coloro che li
minacciano. Il razzismo e la xenofobia non devono mai più avere
una possibilità di imporsi. Noi ci mobiliteremo affinché i
conflitti nel mondo si regolino in maniera pacifica e affinché gli
uomini non siano vittime della guerra, del terrorismo o della
violenza. L'Unione europea vuole incoraggiare la libertà e lo
sviluppo nel mondo. Vogliamo contrastare la povertà, la fame e la
malattia e continuare a giocare un ruolo principale in questo
campo. Abbiamo la ferma intenzione di progredire insieme del campo
della politica energetica e della protezione del clima e
contribuire a lottare contro la minaccia del cambiamento climatico
nel pianeta. L'Unione europea continuerà a nutrirsi allo stesso
tempo della sua apertura e della volontà dei suoi Stati membri di
approfondire il suo sviluppo interno. Essa continuerà a promuovere
la democrazia, la stabilità e la prosperità al di là delle sue
frontiere. Grazie all'unificazione europea il sogno delle
generazioni precedenti è divenuto realtà. La nostra storia ci
impone di preservare questa possibilità per le generazioni future.
Per questo dobbiamo adattare sempre la costruzione politica
dell'Europa alle nuove realtà. È per questa ragione che oggi,
cinquant'anni dopo la firma dei trattati di Roma, noi condividiamo
l'obiettivo di rinnovare le fondamenta dell'Unione europea da qui
alle elezioni del Parlamento europeo del 2009. Perchè noi lo
sappiamo bene, l'Europa è il nostro futuro.
25 marzo 2007
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