Alla tradizionale preghiera
dell’Angelus il Papa ha parlato dell’Avvento, il periodo in
preparazione al Natale. Richiamando i profeti dell’Avvento (quelli del
popolo ebraico e Giovanni Battista, stimato anche dai musulmani), Giovanni
Paolo II ha lanciato un appello per preparare il Natale nella Pace, una
“pace nei cuori”, ma anche una “pace per il mondo”.
Riferendosi
poi ai fatti di violenza in Medio Oriente e nel continente africano, il
Papa ha chiesto ai responsabili delle grandi religioni di unire “le
forze nel predicare la non violenza, il perdono, la riconciliazione”.
Ecco il testo del messaggio del Papa prima dell’Angelus:
“Carissimi Fratelli e Sorelle!
Oggi inizia il tempo di Avvento, itinerario di rinnovamento spirituale
in preparazione al Natale. Risuonano nella liturgia le voci dei profeti,
che annunciano il Messia invitando alla conversione del cuore ed alla
preghiera. Ultimo di essi, e di tutti più grande, Giovanni il Battista
grida: "Preparate la via del Signore!" (Lc 3,4),
perché Egli "verrà a visitare il suo popolo nella pace".
Viene Cristo, il Principe della pace! Prepararci al suo Natale
significa risvegliare in noi e nel mondo intero la speranza della pace. La
pace anzitutto nei cuori, che si costruisce deponendo le armi del rancore,
della vendetta e di ogni forma di egoismo.
Ha grande bisogno di questa pace il mondo! Penso in modo speciale con
profondo dolore agli ultimi episodi di violenza in Medio Oriente e nel
Continente africano, come pure a quelli che la cronaca quotidiana registra
in tante altre parti della Terra. Rinnovo il mio appello ai responsabili
delle grandi religioni: uniamo le forze nel predicare la non-violenza, il
perdono e la riconciliazione! "Beati i miti, perché erediteranno
la terra" (Mt 5,5).
In questo itinerario di attesa e di speranza che è l’Avvento, la
Comunità ecclesiale si immedesima più che mai nella Vergine Santissima.
Sia Lei, la Vergine dell’attesa, ad aiutarci perché apriamo i cuori a
Colui che reca, con la sua venuta tra noi, il dono inestimabile della pace
all’intera umanità”.