Italia, il Papa inizia da Bari

Nella festa del Corpus Domini Benedetto XVI presiederà la solenne concelebrazione che chiuderà l’appuntamento ecclesiale. A dare la notizia è stato l’arcivescovo del capoluogo pugliese, Francesco Cacucci, dopo la telefonata ricevuta ieri mattina dal presidente della Cei, il cardinale Camillo Ruini Sarà il primo pellegrinaggio del nuovo Pontefice fuori Roma


Presentazione dell'evento

Sarà il primo viaggio italiano di Benedetto XVI. La sua prima visita fuori da Roma. Nel cuore dell’Anno eucaristico, un pellegrinaggio nella città – Bari – che ospita dal 21 al 29 maggio il 24° Congresso eucaristico nazionale imperniato sul tema Senza la domenica non possiamo vivere. Papa Ratzinger verrà a presiedere la solenne concelebrazione di chiusura, domenica 29 maggio.

È una bella notizia, quella annunciata ieri, che accresce l’entusiasmo della Chiesa di Bari-Bitonto – a partire dal suo arcivescovo, Francesco Cacucci – in queste ultime settimane di preparazione all’appuntamento. Una bella notizia che scalda il cuore dell’intera Chiesa italiana, nella marcia di avvicinamento all’evento che da tempo sta mobilitando energie, intelligenze e passioni in ogni diocesi e in ogni parrocchia.
Un applauso nella cripta
«Posso ripetere, anche se per una occasione diversa, il Nuntio vobis gaudium magnum: il 29 maggio il Papa sarà a Bari per la celebrazione del Corpus Domini». È da poco passato mezzogiorno quando l’arcivescovo di Bari-Bitonto, Francesco Cacucci, dà l’annuncio. Nella cripta – recentemente restaurata – della cattedrale di Bari, dove sono state convocate la comunità diocesana e la stampa, scoppia l’applauso. Cacucci ha ricevuto da poche ore la notizia della presenza di Benedetto XVI dal presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Camillo Ruini (una notizia che poco dopo verrà confermata dal portavoce della Sala stampa vaticana, Joaquin Navarro-Valls). A ventun anni di distanza dalla visita di Giovanni Paolo II, Bari ritorna dunque ad ospitare il Pontefice. La presenza di Papa Ratzinger, commenta Cacucci, «è in sintonia con quanto egli ha detto nel corso dell’omelia del 20 aprile davanti ai cardinali», quando, nella Cappella Sistina, invitò la Chiesa a celebrare con particolare rilievo la solennità del Corpus Domini e ad intensificare l’amore e la devozione verso l’Eucaristia, da cui scaturisce la comunione tra tutti i fedeli. 

«Il particolare rilievo di cui ha parlato il Papa diventa un momento di grazia per la Chiesa universale e locale perché il Papa celebrerà l’Eucaristia con noi», continua l’arcivescovo. «La scelta di Bari per la celebrazione del Congresso eucaristico nazionale ha un chiaro significato ecumenico e tutti i cattolici, alimentati dell’Eucaristia, sono stimolati all’unità: questa deve essere presente in tutte le nostre intenzioni di preghiera». Da non dimenticare, infatti, che Bari – ove sono custodite le spoglie di san Nicola, amato anche dagli ortodossi – è da sempre una città ponte fra Oriente e Occidente.

«Wojtyla ci guarda dal cielo»
Cacucci è visibilmente emozionato. «Quando decidemmo di fare della solennità del Corpus Domini il punto culminante del Congresso eucaristico – confessa – non potevamo prevede un simile giorno di grazia». Un pensiero grato, riconoscente, va anche a Papa Wojtyla. «Per Bari – continua l’arcivescovo – è un evento storico perché il Signore ha voluto che Giovanni Paolo II preparasse il tutto, come dimostra la lettera con la quale indicava il cardinale Camillo Ruini suo inviato speciale al Congresso e dove esprimeva la speranza di essere a Bari...». Così Papa Wojtyla manifestava i suoi sentimenti in quella lettera a Ruini datata 4 novembre 2004: «Spero di poter intervenire personalmente, poiché mi sento molto unito all’episcopato e al popolo italiano, considerando quanto stretti siano sempre stati i vincoli di comunione tra il successore di Pietro e l’amata Chiesa in Italia». Ebbene: «Giovanni Paolo II sarà con noi – scandisce Cacucci – perché ci guarda dal cielo».

«Un respiro universale»
La mobilitazione in vista del Congresso eucaristico è avviata da molto tempo. Ora, con la certezza della presenza del Pontefice, i preparativi si faranno ancora più intensi. «Bari è pronta – incalza Cacucci –: ora, tutto quanto abbiamo predisposto trova attuazione». L’arc ivescovo è certo che ai diecimila pellegrini che si sono già prenotati per le giornate del Congresso se ne aggiungeranno tanti altri che erano in attesa dell’annuncio della presenza del Papa. I vescovi che hanno già confermato la partecipazione ai lavori del Congresso sono più di cento, «ma altri ancora se ne prevedono», annuncia Cacucci. L’incontro nella cripta si chiude con la recita del Regina Coeli: «Ho desiderato dare l’annuncio nella cripta – dichiara l’arcivescovo –, davanti all’icona della Madonna Odegitria (patrona di Bari; ndr), per testimoniarle la gioia e il ringraziamento». E ribadisce: «Tutto questo è un motivo di grande gioia. Quello che noi desideravamo e aspettavamo con fiducia, adesso ha avuto conferma...». La presenza del Papa – commenta ancora Cacucci, che nei prossimi giorni sarà a Roma per definire i dettagli della visita – «dà un respiro universale» a una celebrazione già forte del suo respiro diocesano e nazionale. Cacucci torna dunque a inserire la grande festa del 29 maggio nel contesto di un cammino ecclesiale ricco di eventi significativi. «La celebrazione del Corpus Domini è momento culminante non solo del Congresso ma dell’Anno dell’Eucaristia, iniziato con Congresso eucaristico internazionale di Guadalajara, in Messico, che avrà la conclusione nel Sinodo dei vescovi di ottobre, come ha detto il Papa nella Messa del 20 aprile, e che vedrà a Colonia, durante la Giornata mondiale della gioventù, l’Eucaristia nuovamente al centro».

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[Fonte: Avvenire del 30 aprile 2005]

Il Congresso Eucaristico Nazionale: presentazione dell'evento         torna su

La Conferenza Episcopale Italiana nella sua programmazione pastorale decennale prevede alcuni appuntamenti ecclesiali di grande rilevanza tra cui il Congresso Eucaristico Nazionale che viene celebrato due volte nell’arco del decennio.

La stessa Conferenza ne promuove e ne segue la preparazione attraverso il “Comitato per i Congressi Eucaristici Nazionali” presieduto da S. E. Mons. Angelo Comastri , Arcivescovo Prelato di Loreto. L’ultimo Congresso è stato celebrato nel 1997 a Bologna ed ha avuto una grande rilevanza sia ecclesiale che sociale.

Per la celebrazione del prossimo Congresso Eucaristico, precisamente il XXIV, la Conferenza Episcopale Italiana ha scelto la Città e la Diocesi di Bari, per la sua vocazione ecumenica di ponte con l’Oriente e custode delle reliquie di S. Nicola, tanto conosciuto e venerato dai nostri fratelli dell’Oriente. Una scelta con valore profondamente religioso, ma anche socio-culturale, nel contesto di una società che si apre all’accoglienza ed all’integrazione di culture diverse.

È la seconda volta che, a distanza di quasi cinquant’anni, un avvenimento del genere si tiene in terra di Puglia. Infatti, dal 29 aprile al 6 maggio del 1956, si tenne al Lecce il XV Congresso Eucaristico Nazionale avendo come tema “l’Eucaristia sacramento di unità e vincolo di carità”. In quella circostanza, come fatto nell’avvento del 2003, i vescovi pugliesi inviarono una Lettera pastorale collettiva al clero e ai fedeli della Puglia nella quaresima del 1956, nella quale spiegavano il senso di questo evento ecclesiale e invitavano tutti i pugliesi a vivere intensamente questo grande avvenimento di fede.

L’Arcidiocesi di Bari – Bitonto ha pertanto il compito di organizzare l’evento, sia pastoralmente che logisticamente, ed ospitarlo nel proprio tessuto ecclesiale e civile. La Arcidiocesi di Bari-Bitonto si è dotata di un Comitato diocesano per la preparazione del Congresso.

Il XXIV Congresso Eucaristico Nazionale, che si celebrerà dal 21 al 29 maggio 2005, avrà come tema: “Senza la domenica non possiamo vivere”. Anche il tema proposto è di indubbio interesse culturale e sociale, in riferimento alla riscoperta del senso del tempo e in funzione di una vita a misura di uomo. Già da due anni è in corso la preparazione ecclesiale sul territorio pugliese; dalla solennità del Corpus Domini del 2004 si entra nella fase di annuncio e coinvolgimento progressivo delle Chiese d’Italia, attraverso i media nazionali civili ed ecclesiali. L’8 giugno 2004 una conferenza stampa indetta presso i Musei Vaticani annuncia il XXIV Congresso Eucaristico Nazionale.

Il Congresso coinvolgerà, sia nella fase preparatoria che nella fase celebrativa, le 226 Diocesi e le 25.000 Parrocchie italiane, compresi gli ambiti di vita in cui la Chiesa Cattolica Italiana è impegnata come servizio e missione pastorale (Ospedali, Carceri, Scuola, Università, Associazioni di categoria, Associazioni Laicali, mondo del Volontariato, mondo Castrense e Forze dell’ordine, ecc…).

La fase preparatoria è sostenuta dagli Uffici Pastorali della Conferenza Episcopale Italiana, attraverso i Convegni nazionali che si svolgono in Puglia ed i canali di comunicazione degli stessi Uffici. Un team di professionisti della comunicazione affianca costantemente gli organizzatori.

In riferimento all’esperienza ultima del XXIII Congresso celebratosi a Bologna nel settembre 1997, si ritiene di prevedere picchi massimi di presenza di 25.000 - 30.000 persone al giorno e 300.000 persone nel week-end 27-29 maggio, con affluenza di numerosi giovani e molte famiglie che parteciperanno alle celebrazioni conclusive del Congresso, il sabato 28 e la domenica 29 maggio 2005.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella seduta del 23 aprile 2004, ha dichiarato il Congresso di Bari “grande evento”, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 5-bis, comma 5, del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401.

 Riteniamo che Bari possa cogliere questa grande occasione per esprimere con qualità la sua capacità e la sua cultura di accoglienza, offrendo ogni tipologia di servizi e quant’altro necessario per contribuire alla realizzazione di un evento nazionale unico ed irripetibile nella sua fattispecie - in questa città e quindi di valore storico.

L’evento avrà un notevole risvolto mediatico. La Città di Bari, con le sue Istituzioni pubbliche e private, con gli operatori preposti all’accoglienza nelle sue varie dimensioni, si sta preparando sintonizzandosi con i valori spirituali e socio-culturali dell’evento stesso e creando sinergie di risorse che convergano al raggiungimento degli obiettivi della Chiesa Italiana.
 

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