|
|
Il Presidente di Cipro mostra al Papa
fotografie di chiese distrutte dai Turchi
Ricevuto in udienza
oggi da Benedetto XVI, il Presidente della
Repubblica di Cipro, Tassos Papadopoulos, ha mostrato al Papa un libro di
fotografie sulle chiese distrutte nella parte settentrionale dell’isola
occupata dalla Turchia.
Secondo quanto ha rivelato in seguito lo stesso Papadopoulos nel corso di una
conferenza stampa, vedendo queste immagini il Papa ha confessato di essere
“profondamente preoccupato”.
Il presidente ha invitato il Papa a visitare Cipro e il Pontefice, secondo
quanto ha rivelato il Capo di Stato, non gli ha detto di no ma non ha nemmeno
potuto confermare.
Il viaggio, ha osservato Papadopoulos, potrebbe aver luogo in occasione della
possibile visita di Benedetto XVI in Terra Santa. Cipro, patria dell’apostolo
Barnaba, fu un luogo importante anche per l’apostolo Paolo.
Dopo aver ricordato al Papa che a Cipro la Chiesa è presente dal 38 d.C., il
Presidente ha constatato che nella parte dell’isola occupata dai Turchi quasi
tutte le chiese, “tranne quelle che si possono contare sulle dita di una
mano”, “sono diventate night club, hotel, stalle e siti militari”.
Il Presidente di Cipro ha rivelato di non aver affrontato con il Papa il tema
del suo viaggio apostolico in Turchia, previsto dal 28 novembre al 1°
dicembre.
Dopo l’udienza, il Presidente ha incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone,
segretario di Stato.
Secondo quanto spiega una nota pubblicata in seguito dalla Sala Stampa della
Santa Sede, “i cordiali colloqui hanno permesso uno scambio di informazioni e
di opinioni sull’attuale situazione di Cipro e sulle prospettive future, alla
luce pure dell’impegno della comunità internazionale, riservando particolare
attenzione alle condizioni in cui vivono ed operano le varie comunità
cristiane dell’isola e rilevando con soddisfazione la libertà di cui godono i
fedeli cattolici”.
“In riferimento all’Europa – aggiunge il comunicato –, ci si è soffermati
soprattutto sui temi attinenti l’integrazione del Continente e un dialogo fra
le culture e le religioni che favorisca il reciproco avvicinamento”.
“Non si è mancato, infine, di evocare aspetti della situazione internazionale
e, in particolare, l’accoglienza riservata dalla Repubblica di Cipro ai
profughi in occasione del recente conflitto in Libano”, conclude il
comunicato.
Nel tradizionale scambio di doni, il Presidente di Cipro ha consegnato al Papa
un’icona del XIX secolo proveniente da una chiesa distrutta nella zona di
occupazione turca, così come il libro con 300 fotografie di chiese distrutte.
__________________
[Fonte: Zenit 10 novembre 2006]
|
|
|