Benedetto XVI si era reso disponibile ad un
incontro con il Gran Muftì, massima autorità
islamica cipriota, che risiede nel Nord, ma
quest'ultimo non si è presentato. È venuto
invece un anziano leader Sufi, lo sceicco Mehmet
Nazim Adil Al - Haquani, che ha oltrepassato per
questo la linea verde che divide anche a Nicosia
la repubblica turco cipriota dal resto del
Paese.
Lo sceicco, accompagnato da alcuni suoi
discepoli, si è seduto ad aspettare il Papa
lungo la linea verde. Benedetto XVI stava
uscendo dalla Nunziatura per dirigersi alla
parrocchia cattolica della Santa Croce, entrambe nella
zona di nessuno, controllata dai caschi blu. Le
finestre dell'abside della parrocchia si trovano nella parte
turca di Nicosia, la navata nella terra di
nessuno controllata dai caschi blu dell'Onu.
In mezzo un muro che taglia la
parrocchia della Santa Croce,
minuscolo segmento di quella linea verde
che spezza in due la vita di Cipro dal
1974, da quando i turchi invasero il
Nord dell'isola in risposta a un
tentativo di colpo di stato filo-greco.
Quando ha visto lo sceicco, il Papa si è
fermato per salutarlo. Nazin si è scusato: «Mi
perdoni se ho aspettato seduto su questa sedia,
ma sono molto vecchio». Benedetto XVI, che già
indossava i paramenti per la messa, ha sorriso:
«Sono vecchio anche io», ha risposto.
Poi lo sceicco gli ha spiegato che lui vive
proprio dall'altra parte della linea verde e
quando ha saputo che il Papa di Roma era in
città ha voluto incontrarlo. Già in passato
aveva conosciuto Giovanni Paolo II, durante un
incontro interreligioso. Nazim - ha detto il
portavoce vaticano - ha fatto tre doni
«bellissimi» a Ratzinger: un bastone intarsiato,
una tavoletta con incise parole di pace in arabo
e un rosario musulmano per la preghiera.
Il papa ha ricambiato con una medaglia di
pontificato. Alla fine, l'anziano sufi e il
pontefice si sono abbracciati. Nazim ha chiesto
a Benedetto XVI di «pregare per lui». «Certamento
lo farò - gli ha risposto Ratzinger - pregheremo
l'uno per l'altro».
© Da un servizio Ansa