Είναι ευάρεστο σε μένα να είμαι μαζί
με σας που είστε οι αντιπρόσωποι της
καθολικής κοινότητας της Κύπρου.
[E’ una grande gioia per me essere
con voi, rappresentanti della
comunità cattolica di Cipro.]
Ringrazio l’Arcivescovo Soueif per
le sue gentili parole di benvenuto a
vostro nome e ringrazio, in modo
particolare, i bambini per la loro
bella rappresentazione. Saluto anche
Sua Beatitudine il Patriarca Foual
Twad e rendo onore al grande e
paziente lavoro della Custodia
Francescana della Terra Santa nella
persona di Padre Pizzaballa, oggi
qui con noi.
In questa storica occasione della
prima visita del Vescovo di Roma a
Cipro, vengo a confermarvi nella
vostra fede in Gesù Cristo e ad
incoraggiarvi a rimanere un cuore
solo ed un’anima sola nella fedeltà
alla tradizione apostolica (cfr At
4,32). Come successore di Pietro,
sto tra di voi oggi per offrirvi
l’assicurazione del mio sostegno,
delle mie affettuose preghiere e del
mio incoraggiamento.
Abbiamo appena ascoltato dal Vangelo
di Giovanni come alcuni Greci, che
avevano saputo delle grandi opere
che Gesù aveva compiute, si
avvicinassero all’apostolo Filippo
dicendo: “Vogliamo vedere Gesù” (cfr
Gv 12,21). Queste parole toccano
profondamente ciascuno di noi. Come
gli uomini e le donne del Vangelo,
vogliamo vedere Gesù, conoscerlo,
amarlo e servirlo con “un cuore solo
ed un’anima sola” (cfr At 4,32).
Inoltre, come la voce dal cielo nel
Vangelo di oggi, che ha dato
testimonianza alla gloria del nome
di Dio, la Chiesa proclama il suo
nome non solamente per il proprio
beneficio, ma per il bene
dell’umanità intera (cfr Gv 12,30).
Anche voi, odierni seguaci di
Cristo, siete chiamati a vivere la
vostra fede nel mondo unendo le
vostre voci ed azioni per la
promozione dei valori del Vangelo
giunti a voi attraverso generazioni
di Cristiani Ciprioti.
Questi valori, profondamente
radicati nelle vostre culture, così
come nel patrimonio della Chiesa
universale, dovranno continuare a
ispirare i vostri sforzi di
promuovere la pace, la giustizia e
il rispetto per la vita umana e la
dignità dei vostri concittadini. In
questo modo la vostra fedeltà al
Vangelo assicurerà beneficio a tutta
la società cipriota.
Cari fratelli e sorelle, data la
vostra particolare situazione,
desidero anche attirare la vostra
attenzione su una parte essenziale
della vita e missione della nostra
Chiesa, ossia la ricerca di una
maggiore unità nella carità con gli
altri cristiani e il dialogo con
coloro che non sono cristiani. In
modo particolare dal Concilio
Vaticano Secondo, la Chiesa è stata
impegnata a proseguire sulla via di
una maggiore comprensione con i
nostri fratelli cristiani
manifestando un ancor più stretto
legame d’amore ed amicizia fra tutti
i battezzati. Nella vostra
particolare situazione, voi siete in
grado di portare un contributo
personale al raggiungimento di una
maggiore unità cristiana nella vita
quotidiana. Vi incoraggio a fare
così, confidando che lo Spirito del
Signore, che ha pregato perché i
suoi discepoli siano uno (cfr Gv
17,21), vi accompagnerà in questo
importante compito.
Guardando al dialogo interreligioso
molto ancora occorre fare nel mondo.
Questo è un altro campo nel quale i
cattolici di Cipro spesso vivono
situazioni che offrono loro delle
opportunità per una giusta e
prudente azione. Solo attraverso un
paziente lavoro di reciproca fiducia
può essere superato il peso della
storia passata, e le differenze
politiche e culturali fra i popoli
possono diventare un motivo di
operare per una maggiore
comprensione. Vi esorto ad aiutare a
creare tale vicendevole fiducia fra
cristiani e non cristiani, come
fondamento per costruire una pace
durevole ed un’armonia fra i popoli
di diverse religioni, regioni
politiche e basi culturali.
Cari amici, desidero invitarvi a
guardare alla profonda comunione che
voi già condividete fra voi e con la
Chiesa Cattolica nel mondo. Con
attenzione ai bisogni immediati
della Chiesa, vi incoraggio a
pregare per le vocazioni al
sacerdozio e alla vita religiosa e a
promuoverle. Mentre quest’Anno
Sacerdotale si sta chiudendo, la
Chiesa ha guadagnato una rinnovata
consapevolezza del bisogno di
sacerdoti buoni, santi e ben
preparati. Essa desidera uomini e
donne religiosi completamente
sottomessi a Cristo, dediti a
diffondere il regno di Dio sulla
terra. Nostro Signore ha promesso
che coloro che offrono la loro vita
ad imitazione di lui la
conserveranno per la vita eterna (cfr
Gv 12,25). Chiedo ai genitori di
considerare questa promessa ed
incoraggiare i loro figli a
rispondere generosamente alla
chiamata del Signore. Invito i
pastori a seguire i giovani, i loro
desideri ed aspirazioni, e a
formarli alla pienezza della fede.
Qui, in questa scuola cattolica,
desidero rivolgere una parola a
coloro che operano nelle scuole
cattoliche dell’Isola, specialmente
agli insegnanti. Il vostro lavoro fa
parte di una lunga e stimata
tradizione della Chiesa cattolica di
Cipro. Continuate pazientemente a
servire il bene dell’intera comunità
sforzandovi per una educazione
eccellente. Che il Signore vi
benedica abbondantemente nel sacro
impegno della formazione che è il
più grande dono che l’Onnipotente fa
a noi e ai nostri figli.
Rivolgo ora una speciale parola a
voi, miei cari giovani di Cipro.
Παραμείνετε δυνατοί στην πίστη σας,
γεμάτοι χαρά στην υπηρεσία του Θεού
και γενναιόδωροι με τον χρόνο σας
και με τα τάλαντα σας. Βοηθήστε να
κτισθεί ένα καλύτερο μέλλον για την
Εκκλησία και για την χώρα σας,
προωθώντας το καλό των άλλων παρά το
δικό σας.
[Siate forte nella vostra fede,
gioiosi nel servire il Signore e
generosi con il vostro tempo e i
vostri talenti! Aiutate a costruire
un miglior futuro per la Chiesa e
per il vostro Paese mettendo il bene
degli altri prima di voi stessi.]
Cari Cattolici di Cipro, coltivate
la vostra armonia in comunione con
la Chiesa universale e con il
Successore di Pietro ed accrescete i
vostri legami fraterni con gli altri
nella fede, nella speranza e
nell’amore.
In modo speciale desidero affidare
questo messaggio ai presenti
provenienti da Kormákiti, Asómatos,
Karpásha e Aía Marina. Sono al
corrente dei vostri desideri e
sofferenze, pertanto vi prego di
portare la mia benedizione, la mia
vicinanza e il mio affetto a tutti
coloro che sono originari dei vostri
villaggi. Noi cristiani siamo un
popolo di speranza. Da parte mia
spero e prego con fervore affinché,
con l’impegno e la buona volontà di
quanti sono implicati, possa essere
prontamente assicurata una vita
migliore a tutti gli abitanti
dell’Isola.
Con queste brevi parole affido
ciascuno di voi alla protezione
della Beata Vergine Maria e
all’intercessione dei Santi Paolo e
Barnaba.
Ο Θεός ας σας ευλογήση όλους!
[Che Dio vi benedica!]
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