Comunicato di Mons Fellay, Superiore della Fraternità San Pio X

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Siamo venuti a conoscenza di una intervista accordata alla televisione svedese da Mons. Richard Williamson, membro della nostra Fraternità San Pio X. In questa intervista, egli si esprime su questioni storiche, in particolare sul genocidio ebreo da parte dei nazisti.

È evidente che un vescovo cattolico non può parlare con autorità ecclesiastica che su questioni riguardanti la fede e la morale. La nostra Fraternità non rivendica alcuna autorità sulle altre questioni. La sua missione è la diffusione e la restaurazione della dottrina cattolica autentica, esposta nei dogmi di fede.

È per questo motivo che siamo conosciuti, accettati e stimati nel mondo intero.

È con grande rammarico che constatiamo come la trasgressione di questo mandato può recar danno alla nostra missione. Le affermazioni di Mons. Williamson non riflettono in alcun caso la posizione della nostra associazione. Per questo motivo gli ho proibito, fino a nuovo ordine, ogni presa di posizione pubblica su questioni politiche o storiche.

Chiediamo perdono al Sommo Pontefice, e a tutti gli uomini di buona volontà, per la drammatiche conseguenze di tale atto. Pur riconoscendo l'inopportunità di questi argomenti, non possiamo che constatare con tristezza che essi danneggiano direttamente la nostra Fraternità, nel tentativo di discreditare la sua missione.

Con possiamo permettere ciò e dichiariamo che continueremo a predicare la dottrina cattolica e a dispensare i sacramenti della Grazia di nostro Signore Gesù Cristo.

Menzingen, 27 gennaio 2009

+ Bernard Fellay
Superiore Generale