E, poi, nel 2008: Sydney
Come scriveva Giovanni Paolo II, nel documento profetico «Ecclesia
in Oceania»: «I popoli del Pacifico si stanno battendo per la propria
unità e identità; tra essi vi è la preoccupazione per la pace, per la
giustizia e per l’integrità del creato. Solo accettando Gesù Cristo come
via – è questo il cuore della sua esortazione – i popoli dell’Oceania
troveranno ciò che ora stanno cercando e per cui stanno lottando». Si
rammaricava Giovanni Paolo II di non poter presentare di persona il suo
messaggio. Per farsi ancora più prossimo di quelle genti in cui vedeva «l’oceano
infinito risplendere nel sole e la Croce del Sud brillare nel cielo notturno».
Ma esprimeva con certezza l’augurio che «il futuro portasse nuovi e ancor
più meravigliosi doni di grazia alle terre del grande Oceano». Oggi uno è
in arrivo: la Gmg 2008 di Sydney. Ancora una volta, una profezia.