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L'Autore
Brunero Gherardini, prete della diocesi di Prato e canonico della
Basilica di San Pietro, è stato Ordinario di Ecclesiologia nella
Pontificia Università Lateranense. Tra i suoi numerosi libri
ricordiamo i più recenti: Concilio ecumenico Vaticano II. Un discorso da fare
(2009) e, per le Edizioni Lindau, Quæcumque dixero vobis. Parola di
Dio e Tradizione a confronto con la storia e la teologia (2011).
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Brunero Gherardini Concilio Vaticano II. Il discorso mancato
Lindau, 2011 |
L’Autore è convinto che il Discorso da fare
(secondo il titolo di un suo precedente lavoro) sul Vaticano II non
sia per il cristiano d’oggi, per i preti, per la Chiesa stessa,
un’opzione fra molte, ma una vera necessità. Ed è perciò dispiaciuto
che, finora, nonostante l’incrociarsi delle cosiddette ermeneutiche,
il Discorso sia mancato. Nel presente volumetto spiega la ragione di
questa omissione, che individua non tanto nelle correnti
postconciliari, quanto nell’orientamento assunto fin dall’inizio dai
Padri conciliari. Tra lo spirito con cui essi intrapresero la
celebrazione del Concilio ed i sedici documenti maturati nel corso
di esso c’è una logica perfetta: il rifiuto, infatti, degli Schemi
ufficialmente preparati, con il quale il Concilio prese l’avvio, non
poteva ingenerare che quei documenti, con quel loro indirizzo,
quelle loro aperture. E da queste, proprio perché tali, non poteva
scaturire che un atteggiamento di rottura col passato. Ciò, sia ben
chiaro, non comporta un no al Concilio, del quale l’Autore individua
quattro distinti livelli, assegnando ad ognuno di essi un diverso
valore. Nonostante la necessità di ricorrere alla chiarezza per dir
le cose come stanno, resta il fatto che il Vaticano II è un Concilio
autentico, il cui insegnamento e le cui innovazioni, pur in assenza
di valore dogmatico, costituiscono un innegabile magistero
conciliare, e quindi supremo e solenne. |
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