Messaggio del Card. Walter
Kasper
per la Conferenza di Atene
10-11 agosto 2004
Il 10 e 11 agosto il
Patriarca ecumenico Bartolomeo I ha indetto una conferenza ad Atene.
Il Card. Walter Kasper, nell'impossibilità di accogliere l'invito a
partecipare alla conferenza rivoltogli dal Patriarca, ha chiesto al
Nunzio apostolico in Grecia di rappresentarlo ed ha inviato un suo
messaggio.
Il 10 ed 11 agosto il Patriarca ecumenico
Bartolomeo I ha indetto una Conferenza ad Atene, in collaborazione con
la Municipalità Olimpica di Amaroussion, nell’ambito dell’Edizione
2004 dei Giochi Olimpici. La Conferenza, sul tema “La religione, la
pace e l’ideale olimpico”, si propone di presentare i Giochi
Olimpici come visione di un mondo nel quale tutti i popoli, in una
competizione pacifica e leale, perseguono i loro interessi legittimi, al
di là di ogni discriminazione, e contribuiscono all’edificazione di
una società armoniosa e libera, giusta e rispettosa dei diritti umani.
Il cardinale Walter
Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità
dei Cristiani, nell’impossibilità di accogliere l’invito che gli
aveva rivolto il Patriarca a partecipare alla Conferenza, ha chiesto al
Nunzio Apostolico in Grecia di rappresentarlo.
Mons. Paul Fouad Tabet ha
gentilmente accettato di farlo e di dare lettura, all’apertura della
Conferenza, del messaggio indirizzato dal cardinale Kasper al Patriarca
Bartolomeo I. Nel messaggio si legge: “Con grande rammarico mi
riconosco impossibilitato a prendere parte ad un’iniziativa - scrive
il porporato – che raccoglie il mio consenso, tesa a ricordare e a
mettere in luce i veri obiettivi dei Giochi Olimpici.
Il cardinale sottolinea
il titolo della conferenza: “Religione, pace e ideale olimpico” e
sottolinea l’auspicio espresso dal Papa che prevalga un mondo libero
da ogni forma di discriminazione”. “Le Olimpiadi - scrive ancora il
cardinale – sono un’occasione per riscoprire l’ideale comune. Sono
un invito a promuovere una conoscenza reciproca vera, un’amicizia che
superi le divergenze, un impegno a superare i motivi di divisione tra
popoli, una testimonianza di concordia e fraternità.”
“Proprio la conferenza
– sottolinea il cardinale Kasper - potrà esaltare valori umani, primo
fra tutti la libertà della persona, la dignità del corpo, delle sue
forze e della sua bellezza. E sarà l’occasione per far emergere i
valori etici sui quali si basa la competizione sportiva. Al di là delle
potenzialità umane da far risaltare, infatti, lo sport non deve
soprattutto tradire tali ideali”.