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Cardinale Kasper, cominciata la visita in Georgia

È iniziata oggi la visita del cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’unità dei Cristiani, in Georgia. Vi rimarrà fino al 4 febbraio. La visita - come ha informato la Santa Sede - ha un duplice scopo: rispondere all’invito rivolto dall’Amministratore Apostolico del Caucaso dei Latini, monsignor Giuseppe Pasotto, a “visitare la comunità cattolica locale per confermare, sostenere ed animare il clero ed i fedeli cattolici nel loro impegno ecumenico”, e “rendere visita alla Chiesa ortodossa di Georgia e al suo Primate, Sua Santità Dia II, Catholicos Patriarca di tutta la Georgia”. Il viaggio in Georgia è il primo che un Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani compie nel Paese negli ultimi 15 anni.
 
Kasper, fortemente impegnato nel dialogo con il mondo ortodosso e quello ebraico, oltre ad una conferenza al Centro Culturale “A. Dumas” sul tema “I rapporti tra la Chiesa cattolica e l’ortodossia”, presiederà la Santa Messa nella Festa della Presentazione del Signore con la partecipazione del clero, delle religiose, degli agenti pastorali e dei fedeli del luogo; avrà poi degli incontri con i membri dei Consigli Pastorali della Chiesa cattolica e con i sacerdoti e le religiose nel Seminario cattolico. Visiterà inoltre il Poliambulatorio “Redemptor Hominis” dei Padri Camilliani e celebrerà una Messa nella Casa per i Senzatetto. Il porporato parteciperà anche ad una preghiera ecumenica nella Cattedrale della Chiesa Apostolica Armena a Tbilisi. Durante la visita sono anche previsti degli incontri del Cardinale con alcune autorità dello Stato georgiano.

La visita ha un duplice scopo: rispondere all’invito rivolto dall'Amministratore Apostolico del Caucaso dei Latini, monsignor Giuseppe Pasotto, a “visitare la comunità cattolica locale per confermare, sostenere ed animare il clero ed i fedeli cattolici nel loro impegno ecumenico”, e “rendere visita alla Chiesa ortodossa di Georgia e al suo Primate, Sua Santità Dia II, Catholicos Patriarca di tutta la Georgia”, informa un comunicato distribuito dalla Santa Sede.

La Chiesa ortodossa di Georgia è una delle più antiche Chiese del Caucaso e tra le Chiese che si richiamano alle origini apostoliche. Secondo la tradizione, infatti, la Parola di Dio in questa terra è stata diffusa da Andrea, fratello di Pietro, e da Simone il Cananeo. L'annuncio del Vangelo è stato corroborato dal martirio di Santa Nino, venerata nella Chiesa georgiana come Uguale agli Apostoli.

Sin dagli inizi, la cultura e la storia del popolo sono state ispirate dal messaggio cristiano. Questa impronta si rispecchia nell'architettura, nell'arte, nella letteratura e nella liturgia, in cui gli studiosi riscoprono le più antiche testimonianze non più esistenti altrove. Il monachesimo di questa Chiesa si è diffuso nel primo millennio oltre i confini del Paese, giungendo fino a Gerusalemme, dove permangono importanti testimonianze come il celebre Monastero della Santa Croce, con i suoi affreschi e parte dell'antica biblioteca.

Nel contesto dei contatti con la Chiesa ortodossa di Georgia, va ricordata in primo luogo la visita pastorale che Papa Giovanni Paolo II ha compiuto in questo Paese l’8 e il 9 novembre 1999, durante la quale ha incontrato S.S. Dia II e il Santo Sinodo del Patriarcato di Georgia.

I contatti attuali con la Chiesa ortodossa in Georgia sono assicurati dalla presenza del Rappresentante Pontificio residente a Tbilisi. Nell’aprile dello scorso anno una delegazione del Catholicos Patriarca ha partecipato a Roma ai funerali del defunto Papa Giovanni Paolo II e al solenne inizio del Ministero Petrino del nuovo Vescovo di Roma, Papa Benedetto XVI.
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[Fonte: Zenit 1 febbraio 2006]


   
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