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Pronta in Vaticano la nuova TV della Santa Sede

Sarà la nuova tv del Santo Padre. Il Vaticano ha deciso di lanciare un servizio di informazione televisiva che offrirà alle emittenti cattoliche di tutto il mondo «contenuti che riflettano l’immagine del mondo visto da Roma». Si tratta del piano di ridefinizione della comunicazione esterna della Santa Sede. Include l’accentramento dei media vaticani in un unico dicastero e la soppressione del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, presieduto dall’arcivescovo americano John Patrick Foley. Un’iniziativa di grande rilievo che colma il vuoto lasciato da Telepace, rete ufficiosa del Vaticano che dopo sedici anni ha cancellato dal palinsesto i tg e le news dalla Santa Sede.

Nel progetto di snellimento e unificazione per area tematica degli enti curiali - predisposto dal cardinale Attilio Nicora - presidente dell’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica (Apsa), la centrale unica della emittenti e mezzi di informazione della Santa Sede (incluso il quotidiano L’Osservatore Romano) prevede un ruolo di coordinamento per il gesuita padre Federico Lombardi. È il portavoce papale che già dirige la sala stampa della Santa Sede, Radio Vaticana e il Centro televisivo vaticano (Ctv).

La tv papale si propone come sviluppo via etere dell’agenzia di stampa cattolica Zenit che dal ‘98 fornisce informazioni e notiziari telematici sull’attività della Santa Sede e la vita della Chiesa. A guidare la tv è stato chiamato il direttore di Zenit, lo spagnolo Jesús Colina, membro di Regnum Christi, braccio laico dei Legionari di Cristo. Servizi, reportage e approfondimenti giornalistici sulla giornata del Pontefice e gli impegni della Curia saranno prodotti in inglese, spagnolo, italiano, francese e tedesco. Tutti i contenuti dell’emittente saranno offerti, oltre che alle tv cattoliche, su internet e cellulari.

Una rete multimediale a diffusione planetaria col compito di diffondere, attraverso una pluralità di strumenti di comunicazione, la voce del Papa e il messaggio della Chiesa. Sulla decisione di lanciare la nuova video-agenzia ha influito la crescita del canale satellitare cattolico Ewtn. Tra le priorità di Zenit c’è quella di evitare che il canale statunitense Ewtn sia confuso con la voce ufficiale della Chiesa anche su questioni scomode per i conservatori americani, come la guerra in Iraq. […]


L'Agenzia cattolica Zenit, il 15 genneio, pubblica la seguente precisazione:

Comunicato di padre Lombardi sull’articolo “Zenit.tv, la CNN del Papa”

Pubblichiamo il comunicato scritto da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, a proposito dell’articolo apparso lunedì sul quotidiano “La Stampa” dal titolo “Zenit.tv, la CNN del Papa”.

La realtà di cui si parla non è Zenit TV ma H2O vedi : www.h2onews.tv

Nasce come iniziativa di un gruppo di persone attive nel campo comunicativo cattolico in occasione del Congresso di Madrid delle TV cattoliche dello scorso ottobre.

Intende cercare di rispondere alle esigenze delle TV cattoliche nel campo della informazione di attualità della Chiesa nel mondo.

Intende produrre – possibilmente ogni giorno – un certo numero (fra cinque e dieci) di notizie in formato molto breve ed agile e in diverse lingue.

È tuttora alla fase di studio e sperimentazione, non ha ancora avviato i suoi servizi. Forse intorno a Pasqua si può pensare a qualche primo avvio di servizi.

Il PCCS non ne porta la responsabilità, ma ha incoraggiato l’iniziativa.

Il CTV è interessato alla iniziativa per quanto riguarda le notizie sul Vaticano, di cui produce naturalmente le immagini ogni giorno. E’ quindi possibile che il CTV contribuisca all’iniziativa con la preparazione dei contributi sul Vaticano e il Papa. Il CTV è naturalmente disponibile alla collaborazione con tutte le iniziative che servono la migliore comunicazione nella Chiesa e sulla Chiesa, ciò appartiene alla sua stessa finalità.

Non vi è alcun legame della iniziativa con i Legionari di Cristo.

La partecipazione di Jesús Colina alla iniziativa è a titolo personale. Naturalmente la sua esperienza con Zenit può dare indicazioni utili anche per una nuova esperienza, ma H20 è del tutto indipendente da Zenit.

Dato che il formato delle news a cui si pensa è molto breve ed agile, potrebbero anche essere adatte per l’uso sui telefonini, ma questa non è la finalità prima dell’iniziativa, che si vede anzitutto come un servizio per le TV e i Siti Web cattolici.

L’iniziativa di H20 pensa di muoversi con risorse molto limitate e di potersi sostenere con l’autofinanziamento.


L’articolo completo è raggiungibile sul sito della Stampa; lo pubblichiamo per completezza
Giacomo Galeazzi, su La Stampa del 15 gennaio 2007

"Zenit tv", servizi in cinque lingue offerti anche su Internet e sui telefoni cellulari

Sarà la nuova tv del Santo Padre, si chiamerà Zenit. Il Vaticano ha deciso di lanciare un servizio di informazione televisiva che offrirà alle emittenti cattoliche di tutto il mondo «contenuti che riflettano l’immagine del mondo visto da Roma». L’avvio di Zenit coincide col piano di ridefinizione della comunicazione d’Oltretevere. Include l’accentramento dei media vaticani in un unico dicastero e la soppressione del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, presieduto dall’arcivescovo americano John Patrick Foley.

Un’iniziativa di grande rilievo che colma il vuoto lasciato da Telepace, rete ufficiosa del Vaticano che dopo sedici anni ha cancellato dal palinsesto i tg e le news dalla Santa Sede. Nel progetto di snellimento e unificazione per area tematica degli enti curiali - predisposto dal cardinale Attilio Nicora - presidente dell’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica (Apsa), la centrale unica della emittenti e mezzi di informazione della Santa Sede (incluso il quotidiano L’Osservatore Romano) prevede un ruolo di coordinamento per il gesuita padre Federico Lombardi. È il portavoce papale che già dirige la sala stampa della Santa Sede, Radio Vaticana e il Centro televisivo vaticano (Ctv).

Direttore spagnolo
La tv papale si propone come sviluppo via etere dell’agenzia di stampa cattolica Zenit che dal ‘98 fornisce informazioni e notiziari telematici sull’attività della Santa Sede e la vita della Chiesa. A guidare la tv è stato chiamato il direttore di Zenit, lo spagnolo Jesús Colina, membro di Regnum Christi, braccio laico dei Legionari di Cristo. Servizi, reportage e approfondimenti giornalistici sulla giornata del Pontefice e gli impegni della Curia saranno prodotti in inglese, spagnolo, italiano, francese e tedesco. Tutti i contenuti dell’emittente saranno offerti, oltre che alle tv cattoliche, su internet e cellulari.

La concorrenza americana
Una rete multimediale a diffusione planetaria col compito di diffondere, attraverso una pluralità di strumenti di comunicazione, la voce del Papa e il messaggio della Chiesa. Sulla decisione di lanciare la nuova video-agenzia ha influito la crescita del canale satellitare cattolico Ewtn. Tra le priorità di Zenit c’è quella di evitare che il canale statunitense Ewtn sia confuso con la voce ufficiale della Chiesa anche su questioni scomode per i conservatori americani, come la guerra in Iraq.

A fornire il know-how all’impresa è la collaudata capacità organizzativa dei Legionari di Cristo, che nel panorama della Chiesa costituiscono una realtà influente e in controtendenza: crescono con rapidità in un’epoca segnata dalla secolarizzazione. Ogni 10 anni raddoppiano le vocazioni, decine di migliaia di membri del Regnum Christi lavorano a tempo pieno come evangelizzatori al servizio delle parrocchie.

Come già accaduto per Focolarini, Opus Dei, Comunione e liberazione, anche la crescita inattesa dei Legionari è accompagnata da diffidenze, incomprensioni e ostilità. Come quella del cardinale Ottaviani, capo del Sant’Uffizio, bilanciata dal favore di vescovi sudamericani e cardinali di curia come Nicola Canali. Vengono definiti misteriosi nel carattere iniziatico del loro confronto con la società; profetici nel predicare un cattolicesimo lontano dalle mode dei cenacoli culturali, attento alle esigenze spirituali della base; tradizionalisti per la difesa del patrimonio di fede; moderni nel far fronte alle sfide della contemporaneità con strumenti culturali d’avanguardia. Rapportato alla religiosità «protestantizzata», secondo la definizione di don Giussani, lo stile popolare della congregazione emerge dal rispetto per la devozione della gente. Lafede dei semplici anteposta a quella dei colti.

L’obiettivo
L’ideale, quindi, per adattarsi al linguaggio tv, e per fare di Zenit il pulpito mondiale degli evangelizzatori del Papa. La «new wave» della comunicazione vaticana si propone di attuare le linee-guida di Benedetto XVI sui media. «I progressi tecnologici hanno vinto il tempo e lo spazio, permettendo la comunicazione istantanea e diretta tra le persone anche quando sono divise da enormi distanze - dice il Pontefice - questo sviluppo implica un potenziale enorme per servire il bene comune e costituisce un patrimonio da salvaguardare e promuovere». Con un mandato per i suoi comunicatori: «Illuminare le coscienze degli individui e aiutarli a sviluppare il proprio pensiero».


Nel Frattempo l'Agenzia cattolica Zenit, il 19 gennaio, pubblica quest'altra notizia:


Al via "TgEcclesia" su Sat2000: ogni giorno notizie dal Vaticano e non solo

Il magistero del Papa, le notizie sull'attività della Curia romana e delle rappresentanze diplomatiche presso la Santa Sede, ma anche uno sguardo costante sulle Chiese locali e sulle missioni: tutto questo, e non solo, trova spazio nel nuovo appuntamento quotidiano "TgEcclesia", in onda su Sat2000 (canale 818 di Sky) dal 22 gennaio, dal lunedì al sabato alle ore 14.00 e dal lunedì al venerdì anche alle ore 17.50 circa all'interno del programma "Mosaico".

"Con una grafica moderna e accattivante, con due finestre per offrire contemporaneamente molte informazioni e diverse immagini, "TgEcclesia" si propone come un autentico telegiornale che in pochi minuti fornisce con tempestività ai telespettatori le notizie essenziali su tutto ciò che riguarda la Chiesa cattolica", spiega in un comunicato la televisione dei cattolici italiana.

   
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