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Il viaggio delPapa in Polonia all'insegna della memoria

Quattro giorni di pellegrinaggio nei luoghi in cui ha vissuto Giovanni Paolo II, ma anche incontri con le altre comunità cristiane e con i giovani. Così il secondo viaggio apostolico di Benedetto XVI fuori l’Italia, in Polonia, in programma dal 25 al 28 maggio. “Siate saldi nella fede” - così è stato chiamato il viaggio del Papa - inizierà da Varsavia (25 e 26 maggio). L’aereo papale dell’Alitalia partirà alle 8.40 dall’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Roma-Fiumicino, diretto all’aeroporto internazionale Okecje di Varsavia. Dopo la cerimonia di benvenuto con il presidente della Repubblica Lech Kaczynski e i discorsi ufficiali, Benedetto XVI si trasferirà in una “macchina panoramica” alla cattedrale di San Giovanni, attraversando anche la diocesi di Warszawa-Praha, passando davanti alla cattedrale ortodossa di Maria Maddalena e alla cattedrale cattolica di San Floriano. Alle 12.30, nella cattedrale di San Giovanni, si svolgerà l’incontro con il clero, alla presenza del cardinale primate Jozef Glemp e dei membri della conferenza episcopale polacca. Al termine, un gesto simbolico e al tempo stesso un omaggio, con la preghiera sulle tombe del cardinale August Hlond e del cardinale Stefan Wyszynski, alfieri dell’opposizione della Chiesa al regime comunista.

Nel pomeriggio, alle 17.45, Benedetto XVI si recherà al palazzo presidenziale di Varsavia dove incontrerà il presidente della Repubblica e riceverà il saluto del Primo Ministro, dei due presidenti del Parlamento (Camera e Senato) e dei due presidenti delle Corti di Giustizia. Dopo l’appuntamento più politico della visita, alle 19 è in programma un incontro ecumenico presso la Chiesa luterana della Santissima Trinità, a cui parteciperà anche il presidente del consiglio ecumenico.

La giornata di venerdì 26, invece, si apre con la prima celebrazione di una messa in terra polacca. Nella piazza Pilsudski (già della Vittoria) di Varsavia, luogo simbolo della storia del paese e anche dei cattolici (rimane ancora nella memoria la messa celebrata da Giovanni Paolo II nel suo primo viaggio da papa in Polonia, il 2 giugno 1979), Benedetto XVI presiederà la celebrazione eucaristica insieme ai vescovi polacchi.

Nel pomeriggio, è previsto invece il trasferimento in elicottero a Czestochowa per la visita al santuario mariano di Jasna Góra, dove è venerata la Madonna Nera, cuore del patrimonio religioso dei polacchi. Nell’area del monastero, si svolgerà un incontro con i religiosi e i seminaristi: Papa Ratzinger sarà accolto da un centinaio di monaci, rappresentanti degli ordini maschili e femminili, seminaristi e movimenti ecclesiali, e poi si soffermerà a pregare davanti all’icona della Madonna di Jasna Góra. Seguirà un incontro pubblico che prevede, tra altro, la recita delle litanie mariane del mese di maggio. Quindi, il trasferimento in elicottero a Cracovia, dove Benedetto XVI risiederà nel palazzo arcivescovile, negli ambienti in cui Giovanni Paolo II esercitò il suo ministero di vescovo. La penultima giornata della visita - sabato 27 - può essere senza dubbio definita come il giorno di Giovanni Paolo II. Benedetto XVI ripercorrerà infatti la vita del suo predecessore attraverso alcuni luoghi chiave. In mattinata, dopo la messa privata nella Cappella del Palazzo arcivescovile, si trasferirà in macchina a Wadowice, paese natale di Karol Wojtyla, dove incontrerà la popolazione nella piazza centrale e visiterà la basilica dell’Immacolata Concezione e la casa natale di Giovanni Paolo II, trasformata oggi in un museo.

Sulla via di ritorno a Cracovia, è in programma una sosta al santuario della Madonna di Kalwaria, un luogo che fu meta di numerosi pellegrinaggi di Papa Wojtyla negli anni della sua giovinezza e al santuario della Divina Misericordia, dedicato a suor Faustina Kowalska. Dopo il rientro a Cracovia, nel pomeriggio, visita alla cattedrale del Wawel e incontro con i giovani nel parco di Blonie.

L’ultimo giorno del viaggio di Benedetto XVI in Polonia - domenica 28 - è dedicato alla preghiera e alla memoria. In mattinata, Ratzinger presiederà la messa nella spianata di Blonie, dove sono attesi più di un milione di persone, mentre nel pomeriggio è in programma la storica visita di un papa tedesco al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Il Pontefice visiterà il centro di Dialogo e Preghiera, deporrà un omaggio floreale e pregherà di fronte al Muro della Morte, per poi visitare il blocco 11, un luogo simbolo del martirio di milioni di ebrei, zingari, testimoni di Geova, omosessuali, religiosi e dissidenti, che ospitava il quartier generale della Gestapo. Nei sotterranei si possono ancora vedere le celle di isolamento, i banchi dove venivano fustigati i prigionieri e i bastoni che sono stati usati per le torture. Ed è proprio qui che Benedetto XVI visiterà la cella in cui morì San Massimiliano Kolbe. Terminata la visita al campo di sterminio di Auschwitz, Ratzinger si recherà al centro di dialogo e preghiera, dove incontrerà le suore carmelitane di clausura che vivono poco lontano dal campo e poi raggiungerà Birkenau, per pregare davanti al Monumento Internazionale alle Vittime, costruito nei pressi del forno crematorio numero due. Insieme a lui, numerosi gruppi di sopravvissuti e una delegazione della comunità ebraica che assisteranno alla lettura di alcune intenzioni di preghiera nelle diverse lingue delle vittime dello sterminio (tra cui rom, polacco, ungherese ed ebraico) e al discorso e alla preghiera del Papa in lingua italiana. In tarda serata, il trasferimento all’aeroporto internazionale di Cracovia-Balice, da dove alle 20 partirà l’aereo papale della LOT, con arrivo a Roma-Ciampino, previsto per le 21.15.
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[Fonte: Il Velino 27 aprile 2006]
   
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