"In questi primi anni del terzo millennio, i nostri sforzi sono ancora più
urgenti a causa delle tante sfide che fronteggiano tutti i Cristiani e alle
quali dobbiamo rispondere con una voce unita e con convinzione". È il
messaggio inviato dal papa al patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo
I, in occasione della festa di Sant'Andrea. Un messaggio che arriva
ad un anno
esatto dal viaggio in Turchia e che sottolinea ancora una volta l'importanza del
raggiungimento dell'unità dei cristiani.
''Mentre
l'incontro di Ravenna è stato non senza difficoltà - spiega Benedetto XVI nel messaggio letto dal cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio
consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, al termine della Divina
Liturgia celebrata al Fanar di Istanbul - prego sinceramente che queste possano
essere presto chiarite e risolte, in modo tale che ci possa essere piena
partecipazione nella Undicesima sessione plenaria e nelle successive iniziative
che avranno lo scopo di continuare il dialogo teologico nella mutua carità e
comprensione''.
''Inoltre, desidero rassicurarvi ancora una volta - aggiunge il papa -
sull'impegno della Chiesa cattolica a rafforzare le fraterne relazioni
ecclesiali e a perseverare nel nostro dialogo teologico, in modo da avvicinarci
a una piena comunione, come stabilito nella nostra Dichiarazione Comune,
pubblicata lo scorso anno a conclusione della mia visita a sua Santità''.
Benedetto XVI conclude ricordando che ''il nostro lavoro verso l' unità è
conforme alla volontà di Cristo nostro signore''. Il cardinale Kasper,
accompagnato dal nunzio apostolico in Turchia, mons.Antonio Lucibello,
incontrando il patriarca ecumenico oltre al messaggio del Papa, gli ha portato
in dono una copia autografa della lettera enciclica ''Spe Salvi'', diffusa oggi
al pubblico dalla sala stampa vaticana.