La messa in piazza del
Plebiscito alla presenza di 200mila persone, il pranzo con i capi di Stato e
i leader religiosi dell'Incontro di Sant'Egidio e la preghiera immancabile
di fronte alle reliquie di San Gennaro. Saranno questi i momenti principali
della visita di Benedetto XVI a Napoli, in programma il 21 ottobre. L'evento
è stato presentato ieri dall'arcivescovo della città, cardinale Crescenzio
Sepe, che vede nella presenza del papa un segno di speranza. “Il vero
pericolo per questa città – ha detto - è la rassegnazione, il pessimismo, il
chiudere gli occhi e lasciare andare le cose così come vanno”. Invece, ci
sono cose belle, potenzialità e voglia di cambiare che il cardinale
presenterà direttamente a Benedetto XVI. “Abbiamo tanti motivi che ci
mettono di fronte ad una realtà che ci induce a far leva sulla speranza per
una ricostruzione e per il miglioramento', spiega l'arcivescovo, invitando i
napoletani e la Chiesa locale a rinnovarsi, “per assicurare una migliore
qualità di vita ai nostri cittadini”.
IL PROGRAMMA. Durerà appena nove ore la visita del pontefice a Napoli.
L'arrivo è previsto alle 9,15, quando l'elicottero partito da Roma,
atterrerà nell'area del porto. Subito dopo, Benedetto XVI sarà in piazza del
Plebiscito, dove celebrerà la Messa con il cardinale Sepe e i vescovi delle
diocesi campane e reciterà l'Angelus. All'ora di pranzo, invece,
l'appuntamento è al seminario maggiore di Napoli, a Capodimonte, dove il
papa farà colazione con i maggiori leader religiosi della Terra e con alcuni
capi di Stato presenti in città per il XXI Incontro internazionale per la
pace, promosso dalla Comunità di Sant'Egidio. Dopo un breve riposo, verso le
16,30, il papa si recherà nel duomo di Napoli per rendere omaggio alle
reliquie di San Gennaro: ultima tappa privata, per poi ripartire alle ore
17,00.
L'INCONTRO INTERRELIGIOSO. La visita del pontefice sarà un evento
nell'evento che dal 21 al 23 ottobre, aprirà le porte di Napoli a tutto il
mondo. Su invito della Comunità di Sant'Egidio, infatti, nella città
partenopea arriveranno leader religiosi e capi di Stato per riflettere e
confrontarsi sul tema “Religioni e culture: dialogo per un mondo senza
violenza”. Presenti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il
governatore del Canada, Michaelle Jean, il presidente della Repubblica
dell'Ecuador, Rafael Correa Delgado, il presidente della Repubblica di
Tanzania, Jakaya Mrisho Kikwete. Tra i capi delle religioni, interverranno
il rabbino capo di Israele Metzger, il patriarca Bartolomeo I, l'arcivescovo
di Cipro Crisostomos, il metropolita della Chiesa russa Kyrill, il patriarca
armeno Mesrob, quello della Chiesa etiopica Paulos. E ancora esponenti della
Chiesa anglicana, luterani tedeschi e il Gran Muftì del Libano. Al centro
dell'iniziativa, almeno 25 tavole rotonde dedicate alle sfide attuali, a
cominciare dal rapporto tra culture e religioni. Da parte sua, l'Università
di Napoli ha già deciso di conferire una laurea honoris causa al patriarca
di Costantinopoli, Bartolomeo I, atteso anche ad Amalfi, dove pregherà sulla
tomba di Sant'Andrea, l'apostolo che evangelizzò l'Oriente. Al termine di
due giorni di confronto (le tavole rotonde si svolgeranno oltre che a Napoli
anche ad Aversa, Salerno, Nola, Pozzuoli e Amalfi), gli oltre 300
partecipanti si ritroveranno tutti insieme, in piazza del Plebiscito la sera
del 23 ottobre, per pregare per la pace.
A suo tempo daremo altre informazioni utili per seguire l'evento!