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Il Papa in Turchia. Spunta il pellegrinaggio
spirituale
Barbara Marino, su Korasym.org 6 novembre 2006
Mentre ci si avvicina al viaggio del papa in Turchia - sempre più a rischio dopo
il succedersi di episodi ostili proprio contro l’arrivo di Benedetto XVI - si
moltiplicano le iniziative per contrastare i pericoli rappresentati dai radicali
islamici nel Paese. L'azione diplomatica delle Cancellerie di diversi Paesi, in
primo luogo della Turchia e della Santa Sede, dimostrazioni contro gli
estremisti, interventi dell'intelligence e dell'antiterrosimo, la preghiera ...
Sabato 4 novembre sono scese in piazza ad Ankara circa 12 mila persone (nella
foto AP qui a lato), richiamate dalle associazioni nazionaliste turche a difesa
del regime laico e secolare e contro le influenze dei radicali islamici e l’islamizzazione
del Paese. "La Turchia è un Paese secolare e tale resterà", hanno inneggiato i
manifestanti, sventolando bandiere turche mentre erano diretti al mausoleo di
Mustafa Kemal Atatürk, il fondatore della Repubblica turca. I manifestanti hanno
anche chiesto al governo di non fare troppe concessioni per poter entrare
nell’Unione europea. Non si fermano, però, le dimostrazioni contro la visita di
Benedetto XVI (nella foto Reuters in alto, durante una protesta ad Ankara sabato
4 novembre 2006, alcuni manifestanti portano uno striscione con le foto di papa
Giovanni Paolo II e il patriarca ecumenico Bartolomeo I, con la scritta "Noi non
vogliamo il papa in Turchia"). In vista del viaggio del papa nel Paese, alcuni
giorni prima della partenza del pontefice, fissata per il 28 novembre, avrà
luogo una simulazione con gli uomini preposti alla sicurezza del papa,
unitamente ai servizi segreti turchi. Nulla sarà, ovviamente, lasciato al caso:
l’esercitazione sarà estesa a tutti i luoghi che verranno visitati dal papa.
In tutto questo, c’è anche chi si fida di più della potenza della preghiera per
intercedere affinché il viaggio in terra turca ottenga frutti positivi. Scrive
Antonio Socci sul suo sito Internet Lo Straniero: "Mi associo all’invito di
padre Livio, di Radio Maria, per pregare per il papa soprattutto nei
giorni del suo viaggio in Turchia. Ripropongo la famosa preghiera scritta da
Leone XIII a San Michele Arcangelo, protettore della Chiesa (questa preghiera,
fino al Concilio Vaticano II, veniva recitata alla fine di ogni Messa): "San
Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le insidie e la malvagità
del demonio, sii nostro aiuto. Te lo chiediamo supplici che il Signore lo
comandi. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza che ti viene da
Dio, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano
per il mondo a perdizione della anime. Amen".
Da parte sua, il segretario di Stato di Sua Santità, il cardinale Tarcisio
Bertone, presente ieri, 5 novembre, nella cattedrale di Pienza per una tavola
rotonda dedicata alla presentazione della ristampa del Pontificalis Liber
di Agostino Patrizi Piccolomini e Giovanni Burcardo, scritto nel 1485, invita i
fedeli "a pregare per il viaggio di papa Benedetto XVI in Turchia, in un momento
particolare e importante, verso il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I". Il
cardinale Bertone ha spiegato che "la visita del papa in Turchia è una visita a
un Paese musulmano, alle autorità religiose, e alle autorità politiche",
ricordando che fu proprio papa Pio II - originario di Pienza - a scrivere una
lettera a Maometto II, invitandolo a riflettere e a confrontarsi con la fede
cattolica.
Accompagnare spiritualmente Benedetto XVI nel suo viaggio in Turchia è anche la
proposta dell’Ordine dei Cavalieri di Colombo, organizzazione cattolica di
famiglia e servizio fraterno, che conta 1,7 milioni di membri in tutto il mondo.
"Solo pochi cattolici possono accompagnare fisicamente il Santo Padre nel suo
viaggio in Turchia - ha sottolineato il Cavaliere Supremo, Carl A. Anderson - ma
milioni di noi possono unirsi a lui in preghiera durante il suo pellegrinaggio
per la pace". "Chiederemo a Nostra Signora di Fatima di intercedere per il papa
durante il suo viaggio", ha aggiunto. I fedeli dell’islam "hanno un
apprezzamento speciale per Maria, il che è evidente nell’invocazione di Nostra
Signora di Fatima, visto che Fatima era il nome della figlia del profeta
Maometto". I Knights of Columbus propongono di iniziare a pregare specificamente
per Benedetto XVI con anticipo domenica 26 novembre, solennità di Cristo Re. Ai
Cavalieri e agli altri fedeli che desiderano prendere parte a questo
"pellegrinaggio spirituale", si offre una preghiera da recitare quotidianamente
Preghiera per il Santo Padre Benedetto XVI
durante il suo pellegrinaggio in Turchia
Italiano
Padre Celeste, da cui ogni famiglia in cielo e sulla terra riceve il nome, ti
chiediamo umilmente di incoraggiare, ispirare e proteggere il tuo servo, papa
Benedetto XVI, durante il suo pellegrinaggio in Turchia, terra nella quale San
Paolo portò il Vangelo di tuo Figlio, terra in cui la Madre di tuo Figlio, Sede
della Saggezza, dimorò, terra in cui chiaramente si professò la fede nella reale
divinità di tuo Figlio. Benedici il nostro Santo Padre, che va come messaggero
della verità e dell’amore a tutta la gente di fede e buona volontà che abita
quella terra così ricca di storia. Per opera dello Spirito Santo, fa che la
visita del Santo Padre produca legami più profondi di comprensione, cooperazione
e pace tra cattolici, ortodossi e quanti professano l’islam. Fa che le preghiere
e gli avvenimenti di quei giorni storici contribuiscano immensamente a
raggiungere una maggiore armonia tra quanti adorano Te, Dio vivo e vero, e anche
ad ottenere la pace nel nostro mondo, tanto spesso lacerato dalla guerra e dalla
violenza settaria.
Ti chiediamo anche, Padre Celeste, di proteggere papa Benedetto e di affidarlo
alle cure amorevoli di Maria, sotto l’invocazione di Nostra Signora di Fatima,
nome tanto amato da cattolici e musulmani. Per la sua intercessione e il suo
amore materno, ti chiediamo di preservare da ogni pericolo papa Benedetto
durante la sua preghiera, la sua testimonianza del Vangelo e il suo invito a
tutta la gente ad avere un dialogo di fede, ragione e amore.
Te lo chiediamo per Gesù Cristo, Nostro Signore, Amen.
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[Fonte: korazym.org 6 novembre 2006]
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