Altre Confessioni cristiane
     Nel cammino per l'unità dei cristiani

 


I Pentecostali prendono nome dalla loro insistenza sulla necessità di una nuova Pentecoste.
Nel 1900 il pastore battista Charles Fox Parham aprì a Topeka (Kansas) una scuola biblica, da dove partì un movimento di risveglio religioso che poneva l’accento sul battesimo da parte dello Spirito e sulle manifestazioni che dovevano accompagnarlo, particolarmente la glossolalia (parlare in lingue). Parham, nel suo “Movimento della Fede apostolica”, attribuì al dono delle guarigioni per opera dello Spirito Santo un’attenzione particolare, suscitando una strepitosa popolarità. Si insediò in Gran Bretagna (1904), a Los Angeles ed in tutti gli Stati Uniti, poi in Germania. 
Nel 1907 si diffuse molto rapidamente nell’America latina, nel 1920 in Russia e nel 1929 in Francia.
Nel 1960 Il “rinnovamento carismatico” ispirato al pentecostalismo si estese anche ad altre confessioni cristiane.

Nel desiderio di collegarsi direttamente all’entusiasmo della prima comunità cristiana, il pentecostalismo riconosce un’autorità assoluta della S. Scrittura nella vita del cristiano. La Bibbia è generalmente letta in prospettiva fondamentalista, con un interesse particolare per i passi concernenti l’effusione dello Spirito e i racconti dei miracoli.

Alla diversità strutturale del pentecostalismo risponde una grande disparità di opzioni teologiche. La maggior parte delle comunità pentecostali professa una fede di tipo battista, calvinista o metodista.
Tutte si riconoscono nel sottolineare il “battesimo dello Spirito” come condizione di una vita cristiana autentica. Il “battesimo d’acqua” per loro non è che la ratifica a posteriori del battesimo dello Spirito, che può accompagnarsi, come negli Atti degli Apostoli, a guarigioni e fenomeni di glossolalia (parlare in lingue, e cioè pregare in una lingua che non si conosce). I pentecostali considerano generalmente la rapidità della loro diffusione come segno della prossimità della fine dei tempi.

Nell’organizzazione delle riunioni pentecostali regna la più grande libertà. Sono negati il sacerdozio ministeriale e la transustanziazione; la Cena e il Battesimo (generalmente per immersione e riservato agli adulti) sono considerati segni puramente simbolici, mentre la lettura della Bibbia e la preghiera (compresa la “preghiera in lingue”) occupano un posto prioritario e terminano spesso con manifestazioni di estasi.

Il movimento si caratterizza per il suo spontaneismo: ogni comunità locale è autonoma e decide liberalmente sull’opportunità della propria adesione alle numerose federazioni pentecostali (le più importanti sono “Le assemblee di Dio”). 

I Pentecostali adottano spesso uno stile di vita comunitario, contrassegnato da entusiasmo e generalmente rigido (proibizione frequente dell’alcool, del fumo). Il pentecostalismo insiste sul potere di guarigione dello Spirito e si distingue per il suo zelo missionario, rivolto sia verso le altre confessioni cristiane, sia verso i non cristiani.

Soltanto alcuni dei movimenti pentecostali, principalmente sudamericani, sono entrati nel Consiglio Ecumenico delle Chiese. 

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