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L'Autore
Joseph Ratzinger,
parlando di Don Giussani diceva: «era cresciuto in una casa - come
disse lui stesso - povera di pane, ma ricca di musica, e così sin
dall’inizio era toccato, anzi ferito, dal desiderio della bellezza,
non si accontentava di una bellezza qualunque, di una bellezza
banale: cercava la Bellezza stessa, la Bellezza infinita; così ha
trovato Cristo, in Cristo la vera bellezza, la strada della vita, la
vera gioia»
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Joseph Ratzinger CIÒ CHE RENDE BELLO IL MONDO
Editrice Marietti, 2006 |
In questo volume sono
raccolti alcuni testi di riflessione sul mistero natalizio
dell'allora cardinale Joseph Ratzinger e una densa omelia sul
mistero dell'ascensione pronunciata il 20 maggio 2004 in occasione
della Festa dell'Ascensione. «Il lettore è così indotto a meditare e
a pregare sull'inizio e sul compimento della missione salvifica del
Verbo Incarnato, secondo un procedimento profondamente biblico:
parlare del principio e della fine, per mettere in evidenza in
realtà tutto ciò che tra l'inizio e la fine resta compreso, cioè la
vita, l'opera, le parole del Signore Gesù Cristo. I due testi qui
pubblicati sul Natale e sull'Ascensione non riguardano due momenti
tra i tanti della vita di Cristo, ma segnano il principio e la fine,
la partenza e la meta» (dalla presentazione del card. Dionigi
Tettamanzi). Le immagini di raro fascino che illustrano il volume
sono tratte da due codici rinascimentali nordeuropei. Il primo è il
Tegernseer Psalterium di Jörg Gutknecht, un manoscritto del
1515 proveniente dall'abbazia benedettina posta sulle rive del
Tegernsee in Baviera. Il secondo è un libro d'ore che il Duca di
Berry fece eseguire nei primi anni del Quattrocento, conosciuto come
Très Belles Heures de Notre-Dame, uno dei capolavori della
miniatura francese. Presentazione del cardinale Dionigi Tettamanzi
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