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Museo della Shoah a Roma, un sì senza eccezioni

Il consiglio comunale ha votato all’unanimità l’acquisizione dell’area. Sarà aperto entro 18 mesi Museo della Shoah, un sì senza eccezioni
Entro 18 mesi anche Roma avrà un Museo della Shoah. Ieri il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la permuta che permette l’acquisizione dell’area su cui verrà realizzata la struttura. Il museo sorgerà in un luogo simbolico, a Villa Torlonia, residenza di Benito Mussolini, di fronte alla Casa delle Civette, su un’area di tremila metri quadrati. Durante la seduta che ha visto l’approvazione della delibera con 41 consiglieri presenti e 41 voti favorevoli, è intervenuto anche il sindaco Veltroni: «Questo nuovo, fondamentale luogo della memoria, si aggiungerà a quelli che richiamano gli anni più oscuri della storia di Roma - ha detto - e le terribili sofferenze inflitte agli ebrei romani».
«Il fatto che il museo non sia stato approvato a colpi di maggioranza è per noi una conquista importante - ha detto Riccardo Pacifici, portavoce della Comunità ebraica - ma vogliamo sottolineare che non si racconterà solo la storia degli ebrei. Ricorderà tutti coloro che sono stati perseguitati dal nazifascismo: i rom, gi omosessuali, gli oppositori politici». Entro la fine dell’anno sarà costituita una fondazione mista Comune-Comunità ebraica per la gestione del nuovo museo.
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[Fonte: Il Corriere della Sera del 3 agosto 2005]

   
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