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Il russo Kirill dal Papa. Clima
nuovo con Mosca
Lungo e cordiale il colloquio privato che, ieri pomeriggio alle 18, Benedetto
XVI ha riservato al Metropolita Kirill di Smolensk e Kaliningrad, responsabile
del Dipartimento per le relazioni estere del Patriarcato ortodosso di Mosca.
Durante l'incontro, sui cui contenuti le fonti ufficiali vaticane hanno come di
consueto mantenuto il più stretto riserbo, il Metropolita avrebbe tra l'altro
consegnato a Papa Ratzinger una lettera personale inviatagli dal Patriarca
Alessio II. La visita di Kirill, che ripartirà questa sera per Mosca, è avvenuta in
occasione dell'arrivo a Roma del Metropolita per la benedizione della Chiesa di
Santa Caterina, la prima chiesa russa ortodossa a Roma: «La chiesa - ha
spiegato Kirill - sarà completata nel 2007, e in quella data si farà la
consacrazione vera e propria. Ma questa benedizione consentirà di celebrare la
messa per i sempre più numerosi fedeli ortodossi che vivono a Roma». Alla
cerimonia saranno presenti membri del Patronato della Fondazione per la
costruzione del tempio, autorità russe e donatori.
Al termine dell'udienza papale, il Metropolita Kirill ha assistito a un concerto
di musica corale, tenuto presso l'Auditorium di via della Conciliazione, nel
corso del quale il coro del Monastero Sretensky ha eseguito brani di musica
religiosa e popolare.
Secondo alcune indiscrezioni trapelate ieri in occasione della visita di Kirill
in Vaticano, la Santa Sede dovrebbe inviare nel prossimo mese di luglio una
propria delegazione a Mosca per prendere parte a un incontro interreligioso
promosso dal Consiglio Inter-religioso russo, l' organismo statale composto da
rappresentanti di tutte le religioni, con esclusione dei cattolici. A guidare la
delegazione sarà probabilmente il cardinale Walter Kasper, presidente del
Pontificio Consiglio per l'unità dei cristiani.
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[Fonte: Avvenire 19 maggio 2006]
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