...da Avvenire del 15 Gennaio 2002

SVOLTA STORICA Nella tenuta di Sandringham, il porporato ha parlato di ecumenismo prendendo spunto dalle nozze di Cana
Un cardinale dalla Regina, 5 secoli dopo

Omelia del primate cattolico O' Connor davanti ad Elisabetta, nella residenza reale
Era dal 1532 che un rappresentante della gerarchia cattolica non predicava davanti ai sovrani inglesi
Silvia Guzzetti



Londra. 
Tanti mazzi di fiori per la Regina, che quest'anno festeggia I cinquant'anni di regno e strette di mano calorose per il primate cattolico Cormac Murphy-O'Connor, il primo rappresentante della gerarchia cattolica a predicare a una funzione su invito del sovrano inglese dal lontanissimo 1532, anno in cui Enrico VIII staccò l'Inghilterra dalla Chiesa di Roma.
Domenica è stata la sua discendente Elisabetta II, capo supremo della Chiesa inglese, a compiere un gesto importante di avvicinamento. Se ancora non si può parlare di ricomposizione della storica frattura, certo si tratta di una tappa importante.
L'invito della regina al cardinale O'Connor, a pochi giorni dall'inizio della settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, a predicare nella chiesa di St. Mary's, la parrocchia ospitata nella tenuta di Sandringham nel Norfolk, nord est di Inghilterra, dove la famiglia reale trascorre le vacanze natalizie, è l'ennesimo segno dei sempre migliori rapporti tra cattolici e anglicani.
La chiesetta è stata presa di assalto dai cattolici della zona, felicissimi di poter ascoltare la predica del loro leader, ed entusiasti del privilegio di poter sedere accanto a membri importanti della famiglia reale come il principe Filippo, marito della Regina, il conte di Wessex, il figlio più piccolo della sovrana e la moglie. I parrocchiani di St. Mary's hanno ceduto senza problemi i loro posti ai cattolici. Un nutrito gruppo - almeno duecento comprese alcune suore del convento di Swaffham - che non è riuscito ad entrare in chiesa ha aspettato il termine della funzione ansioso di stringere le mani al cardinale e alla sovrana.
Il Vangelo di domenica del calendario anglicano, comunicato all'ufficio del Cardinale insieme con l'invito a trascorrere tutto il fine settimana nella residenza reale, era il passo di Giovanni sulle nozze di Cana.
I due temi principali della predica di Murphy-O'Connor sono stati la figura della Madonna e il cammino verso l'ecumenismo. Centrare il sermone sulla figura della madre di Gesù è stato considerato un gesto coraggioso dal momento che nella chiesa anglicana la devozione mariana risulta un po' marginale. O'Connor, invece, con una interpretazione originale, ha spiegato come sia stata Maria, anziché Gesù l'ospite di onore a Cana. L'atteggiamento fondamentale di Maria che unisce tutti I cristiani siano essi anglicani, cattolici, ortodossi o riformati, ha spiegato Murphy-O'Connor durante la sua predica, è una profonda e completa accettazione della volontà di Dio.
Con la stessa sottomissione con la quale la Madonna accetta di portare in grembo il Figlio di Dio, i cristiani delle diverse denominazioni devono cercare l'unità, un cammino che li avvicini gli uni agli altri.
«Sento oggi mentre predico in questa chiesa - ha detto il Cardinale - che non si tratta di un evento isolato. É il Santo Spirito di Dio che in tutte le chiese cristiane, negli anni recenti, ci chiama a una unità più grande, a una comunione più profonda». L'ecumenismo è una strada lunga, ha detto ancora Murphy-O'Connor, ma molto fruttuosa ed è molto significativo che, da cristiani, siamo uniti in questa impresa.
Anche se il progresso ecumenico è lento, ha aggiunto il Cardinale, «se ascoltiamo e cerchiamo di fare la volontà di Dio nella nostra stessa vita, abbiamo buone ragioni per sperare che alla fine l'unità tra i cristiani si realizzerà».
Il cardinale ha dichiarato al termine di essere molto felice di trovarsi con la Regina all'inizio di una settimana scelta per la preghiera in favore dell'unita' dei cristiani.
«Avverto un senso di grande privilegio nel trovarmi qui», ha proseguito il primate cattolico di Inghilterra e Galles. «Penso che la mia presenza sia un segno della crescente unità tra le due chiese».
L'invito al caridnale Murphy-O'Connor a predicare a Sandringham fa parte della tradizione natalizia secondo la quale la Regina invita ogni gennaio un rappresentante delle altre chiese cristiane a commentare il Vangelo durante la settimana dedicata all' unità dei cristiani. Lo scorso anno lo stesso compito era toccato al reverendo Anthony Burnham, il Moderatore delle Chiese evangeliche.

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