SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI
18-25 GENNAIO 2002

 

LETTURE BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA


PRIMO GIORNO                          Il Dio Trino, fonte di vita

Genesi 2, 4-10 Allora Dio, il Signore, prese dal suolo un po' di terra e con quella plasmò l'uomo. Gli soffiò nelle narici un alito vitale
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Colossesi 1, 15-20 Perché Dio ha voluto essere pienamente presente in lui
Matteo 6, 25-33 "Perciò io vi dico: non preoccupatevi troppo del mangiare e del bere..."

Commento

Il salmista canta le lodi di un Dio il cui amore avvolge l'intera creazione - sia gli uomini che gli animali - perché egli riflette in essi la sua azione creativa. L'estensione e la profondità del suo amore oltrepassano l'immaginazione umana, poiché è l'amore che ci introduce nel vero mistero di Dio "sorgente di vita".

Col soffio di vita effuso negli esseri umani, la Bibbia rappresenta il modo in cui Dio pone in noi la sua immagine e somiglianza. Poiché l'umanità porta la sua immagine, tutti godono di un'unica dignità. È questa la ragione della sua fedeltà nel sostenerci. Gli uomini e le donne hanno un unico posto nella creazione di Dio, poiché egli ha loro affidato la sua cura.

I cristiani riconoscono il Dio Trino come sorgente e senso di ogni vita, così come l'anelito dell'intera umanità. Poiché tutto è stato creato in Gesù Cristo, primogenito della creazione, possiamo accedere alla sorgente della vita tramite Gesù, nel quale "risiede ogni pienezza di vita". In Gesù viviamo, ci muoviamo, esistiamo. In altre parole, l'amore di Dio riposto in Gesù riconcilia a lui tutte le cose, a lui che è sorgente di vita.

Gesù ci insegna a non preoccuparci della nostra vita poiché Dio, fonte di ogni dono, provvederà a ognuno secondo le sue necessità. Insieme, come figli di Dio, responsabili della creazione, noi volgiamo il nostro sguardo alla sorgente stessa della vita e della luce, e nell'accostarci ad essa, ci avviciniamo gli uni agli altri.

Preghiera

Signore, sorgente di vita e fonte di ogni luce, riempi i cuori dei tuoi figli di stupore per i doni della creazione. Sostienici con il tuo infinito amore e conduci tutti i tuoi figli, riconciliati a te per opera di Gesù Cristo, ad abbeverarsi al fiume delle tue delizie. A te, Trinità, che doni la vita, ogni onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.



SECONDO GIORNO                 Gesù ci conduce alla sorgente della vita

Esodo 14, 30—15,13 Il Signore è stato per me la salvezza
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
1 Corinzi 10, 1-5 Quella roccia era il Cristo
Marco 1, 9-11 Mentre usciva dall'acqua, Gesù vide il cielo spalancarsi

Commento

Il battesimo di Gesù manifesta ciò che proclamiamo nella nostra fede comune: Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, "nel quale risiede la fonte della vita" ci guida a questa stessa fonte tramite Gesù . E tutto è trasformato.
Gesù viene da Nazaret e tuttavia il Padre suo lo designa dal Cielo come "Figlio prediletto".
Gesù si immerge nel fiume Giordano, tuttavia è lui che ci disseta.
Gesù è immerso nell'acqua da San Giovanni Battista, ma è lo Spirito che discende su di lui.
Gesù esce dall'acqua e i cieli si aprono per tutta l'umanità. Da allora la comunione tra Dio e l'umanità è resa possibile tramite Cristo, vero Dio e vero uomo.

La sorgente di vita viene a diffondere l'acqua viva su tutta la terra e scorrerà anche sulla morte vittoriosamente, come dice San Giovanni Battista nel Vangelo della passione.

Allora insieme, uniti dalla stessa fede, possiamo rallegrarci con il popolo dei salvati, il popolo di coloro che "sono guidati verso la santa dimora" e insieme proclamare la buona novella.

Insieme possiamo contare su questa roccia che è Cristo, poiché è da questa roccia che sgorgherà la sorgente della vita.

Preghiera

Signore nostro Dio,
Tu che sei la sorgente di ogni vita,
concedici di lodarti con gioia.
Sii tu lodato per il dono di tuo Figlio Gesù
venuto sulla terra affinché, davanti ai cieli aperti,
questa terra possa orientare i suoi progetti e le sue speranze verso Te.
Sii tu lodato per la salvezza
che tuo Figlio offre all'intera umanità.
Sia onore a te per lo Spirito
tramite il quale rinnovi tutto l'universo.
Sii tu lodato quando le nostre Chiese, le nostre comunità e le nostre assemblee
traggono da te la forza di superare gli ostacoli della morte e della divisione.
Sii lodato quando riescono, nel tuo popolo riunito, a trovare le ragioni di sperare ancora in Cristo nostro Signore. Amen.


TERZO GIORNO                  L'infinito amore di Dio

Esodo 17, 1-7 "Dateci acqua da bere"
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Atti 17, 22-31 In realtà Dio non è lontano da ciascuno di noi
Marco 10, 17-31 "Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?"


Commento

Il popolo di Israele ha iniziato il suo viaggio verso la terra promessa pieno di speranza. Presto ha fatto l'esperienza del deserto-tempo di crisi, di dubbi e di domande. Ha perso la fiducia e si è lamentato con Mosè: "Perché ci hai condotto fuori d'Egitto per morire ...di sete? Si è adirato e ha messo alla prova il Signore e ha cominciato a desiderare ardentemente dopo la passata schiavitù.

Sebbene il suo popolo abbia mostrato tanta ostinazione e ingratitudine, Dio è rimasto fedele nel suo amore. Quando hanno chiesto l'acqua egli gliene ha fatta scaturire in abbondanza dalla roccia. Si è rivelato ancora una volta come fonte di vita.

Nel corso della nostra esistenza sperimentiamo il deserto quando l'angoscia e i dubbi ci assalgono. "Come sto vivendo la mia vita? Dio è accanto a noi nei momenti di difficoltà? Cosa ci chiede il mondo di oggi per essere seguaci di Cristo? La tentazione di cedere e di voltarsi indietro è molto forte.

A volte le nostre domande sono piuttosto presuntuose, ma Dio resta fedele. "Egli non è lontano da ciascuno di noi". Anche nelle tenebre più profonde, quando perseverare è difficile, ha cura di noi e ci chiede di avere costanza, di restare fedeli, di continuare il cammino con lui.

Anche il cammino ecumenico conduce le chiese attraverso il deserto. Sorgono domande e dubbi. "Cosa dobbiamo fare?" "Stiamo progredendo?" La tentazione di tornare a un tempo di isolamento e prigionia è sempre presente. Ma il Dio di immenso amore è con noi che ci chiama a lasciare completamente alle nostre spalle ogni peccato di separazione e a dissetarci insieme alla sorgente della vita.

Preghiera
Dio nostro Padre, dona nuovo coraggio al tuo popolo pellegrino sulla terra. Tu fai nascere la vita nel deserto e sgorgare l'acqua dalla roccia. Guarda i nostri dubbi e le nostre domande e rendili fruttuosi. Possano le nostre chiese e noi con esse, sostenersi reciprocamente, perché noi ti cerchiamo e abbiamo sete di te.

Accompagnaci e mostraci la tua presenza di amore quando il cammino si fa difficile ed esitiamo. Conduci noi tutti all'unità da te voluta per il tuo popolo, per i meriti di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore. Amen.



QUARTO GIORNO                 Battezzati a nuova vita

Genesi 7, 15-23 Sopravvissero solamente Noè e quelli che erano con lui nell'arca
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
2Corinzi 5, 16-19 Le cose vecchie sono passate; tutto è diventato nuovo
Giovanni 3, 1-7 "Io ti assicuro che nessuno può entrare nel Regno di Dio se non nasce da acqua e Spirito"

Commento

Nicodemo rappresenta tutti coloro che percepiscono la mancanza di qualcosa, che sono assetati del Regno di Dio. Nel cercare una risposta si rivolge a Gesù, andandogli a far visita nella notte. Riconosce Gesù come colui che è inviato da Dio e con fede entra alla sua sequela.

Cristo offre a Nicodemo e a tutti quelli come lui, il dono prezioso di una vita nuova. Nell'acqua e nello Spirito Santo sono resi liberi dal potere dei loro peccati. Con tutti i battezzati diventano fratelli e sorelle. Rendono testimonianza con la loro vita all' inestimabile ricchezza della conoscenza di Cristo nel prendersi cura dei malati, dei bisognosi, dei perseguitati e degli emarginati.

Il cammino ecumenico degli ultimi decenni ha fatto sì che i cristiani diventassero molto più consapevoli del sacramento del battesimo. Tramite il battesimo comune siamo già diventati membra dell'unico Corpo di Cristo e così " da ora in poi non guarderemo più nessuno da un punto di vista umano". Siamo stati tutti riconciliati con Dio e incaricati del ministero della riconciliazione.

Il persistere nel peccato della divisione ci ha impedito di riconoscere il pieno significato e coinvolgimento del nostro battesimo comune. Confidiamo di poter pienamente attingere alla fonte della vita, di essere autentici ministri della riconciliazione di Dio, gli uni verso gli altri e nel mondo.

Preghiera

Padre, tu ci hai riconciliato a te in Cristo tuo Figlio. Per opera dello Spirito Santo, con lui siamo stati immersi e rinati nell'acqua del battesimo, per condividere la sua vita. In lui siamo diventati nuova creazione. Aiuta tutti coloro che portano il suo nome a pentirsi dei loro peccati, per poter insieme attingere alla pienezza della vita. Te lo chiediamo nel nome di Gesù Cristo, nostro unico Signore. Amen.


QUINTO GIORNO                  Dio,  sorgente di unità

Ezechiele 6, 24-28 "Voi sarete il mio popolo, io sarò il vostro Dio"
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Atti 16, 11-15 "Un sabato uscimmo dalla città per andare a pregare: pensavamo infatti che lungo il fiume ci fosse un luogo di preghiera"
Giovanni 17, 20-23 "Fa' che siano tutti una cosa sola"

Commento

Oggi abbiamo incontrato una donna di nome Lidia, in un luogo di preghiera; era insieme ad altre donne. Per poterla trovare, siamo dovuti uscire dal cancello, tra gente sconosciuta. Lì, sul fiume, abbiamo fatto l'esperienza di un autentico incontro. Il Signore ha aperto il cuore di Lidia all'ascolto della parola di Dio. Lei e la sua famiglia vengono battezzati e presto la sua casa è diventata punto di riferimento per la comunità cristiana.

Oggi riflettiamo sull'attitudine quotidiana dell'ascolto, essenziale in ogni incontro tra i cristiani e tra le varie comunità. Provenendo da comunità diverse, da diverse tradizioni e culture, nell'incontrarci abbiamo bisogno di ascoltare attentamente le testimonianze reciproche. Siamo chiamati ad ascoltare per capire e manifestare l'unità della Chiesa. Questa chiamata non si basa sulla capacità individuale di abbattere le barriere. Non è frutto delle nostre conquiste, ma piuttosto affonda le sue radici nel battesimo che ci ha reso popolo di Dio.

Abbiamo spesso fallito come unico popolo di Dio, popolo di battezzati in Cristo. Abbiamo fallito nell'ascoltare pazientemente e con interesse le testimonianze reciproche. Ad ogni modo, la nostra costante preghiera è che Dio voglia mostrarci nuovi luoghi e modi per incontrarci.

Spesso tutto questo può accadere anche tramite strani e reciproci sospetti al di fuori della prassi della vita quotidiana. Serve coraggio e pazienza: quando i cristiani appartenenti a diverse comunità condividono le gioie e i dolori della vita matrimoniale, quando una comunità cristiana condivide i luoghi di preghiera con altri, quando i cristiani vivono con una maggioranza di non cristiani e cercano di condividere le gioie della loro fede in Cristo. In tali occasioni di gioia e di sofferenza ci incoraggia la convinzione che siamo popolo di Dio, chiamato a condividere i suoi doni con l'intera creazione.

Nell'incontrarci, l'ascolto si tramuta anche in azione. Abbiamo bisogno di cercare e costruire luoghi per coloro che hanno bisogno di un rifugio. In tal modo troveremo la nostra vera identità come popolo di Dio.

Preghiera

Dio Santo, fonte di unità, noi qui radunati ti ringraziamo per l'acqua del battesimo per mezzo della quale ci conduci alla comunione tra noi. Fa' che le nostre chiese e comunità crescano e diano frutti in un'unica fede e in un solo battesimo. Incoraggiaci a testimoniare Cristo negli incontri quotidiani e a mostrare più profondamente l'unità della Chiesa. Rendici fedeli a questa chiamata per tutta la vita. Amen.


SESTO GIORNO                        Dio, fonte di carità

Isaia 42, 1-9 "Io ti ho formato e per mezzo tuo farò un'alleanza con tutti i popoli e porterò la luce alle nazioni"
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Atti 5, 12-16 Gli apostoli facevano molti prodigi e miracoli in mezzo alla gente
Giovanni 5, 1-9 "Signore, non ho nessuno che mi metta nella piscina"

Commento

Oggi incontriamo un paralitico alla piscina di Betzata. È rimasto sdraiato sulla sua stuoia per 38 anni, nei pressi della piscina. Come molti nel terzo millennio, egli non è sicuro su cosa ci sia di sbagliato in lui e sa che la guarigione non può avvenire con i suoi soli sforzi. Non ha nessuno che lo aiuti. Forse non vuole chiedere aiuto ad estranei. Arriva Gesù e sembra non conoscere i suoi desideri. Gesù chiede e dà una risposta, offrendogli la guarigione —come straniero— poiché l'uomo non sa chi sia Gesù.

Negli Atti degli Apostoli si narra come i seguaci di Gesù svolgono la missione di guarire e aiutare. Isaia parla del servo come colui che porta la giustizia, in modo non violento, ma mite. Egli parla anche della chiamata di Dio per noi come una luce in grado di restituire la vista e la libertà.

Individualmente o come appartenenti a denominazioni cristiane potremmo rifiutare la pienezza della vita che Dio riserva per noi. Potremmo non sapere di cosa manchiamo. Il nostro cammino verso la reale pienezza ci chiederà di domandare l'aiuto di Dio e quello di altri cristiani —appartenenti a denominazioni o no— che in quel momento potrebbero sembrarci estranei.

Nell'impegnarci ad essere portatori di giustizia, di salvezza e di pienezza agli altri, chiediamoci: ci accostiamo agli altri allo stesso modo di Gesù:
- chiedendo a coloro che vogliamo aiutare cosa desiderano?
- lavorando con gli altri in modo cordiale e tranquillo?
- trattando tutti in modo equanime riguardo alla razza, allo stato sociale, al credo, al sesso e ci rivolgiamo allo Spirito di Cristo per chiedere il suo aiuto in questo nostro impegno?


Preghiera

Dio di misericordia, donaci l'umiltà di cercare ciò di cui abbiamo bisogno per giungere alla pienezza della vita, per riconoscere negli altri l'azione del tuo Spirito. Chiamaci ancora a sentimenti di compassione per offrire aiuto nel mondo che tu hai creato. Preghiamo in modo speciale per le denominazioni minoritarie all'interno e all'esterno delle strutture ecumeniche, per le minoranze razziali e culturali in Europa, per coloro che sentono che non c'è nessuno "che li immerga nella piscina". Rendici capaci di seguire l'esempio di Gesù nel cui nome ti preghiamo. Amen.


SETTIMO GIORNO                        I frutti della nuova vita

Salmo 1, 1-6 Come albero piantato lungo il fiume egli darà frutto a suo tempo
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Efesini 3, 14-21 A lui chiedo che siate saldamente radicati e stabilmente fondati nell'amore
Matteo 13, 3-9 Ma alcuni semi caddero in un terreno buono e diedero un frutto abbondante

Commento

L'immagine dell'albero piantato lungo il fiume ci richiama alla mente la nascita di una nuova vita e il suo fiorire. Una vita vibrante non può esistere senza una sorgente di vita. Come gli alberi hanno bisogno di acqua e di radici, il Salmo parla della Torà, la Parola di Dio, come principale fonte di vita del popolo di Dio.

La parola di Dio è come acqua pura, come una costante sorgente che ispira le chiese e la vita dei cristiani. Non è parola morta, bensì potente e vitale che dà frutto. Dona fiducia, stabilità e orientamento, forza e libertà.

Nel tempo trasforma la nostra vita e le nostre azioni; è come un seme che nasce e come un albero che fiorisce e dà frutti.

La Bibbia è un dono da condividere. Come cristiani di diverse tradizioni e culture siamo chiamati a camminare insieme per apprendere sempre più ad ascoltare ciò che la Bibbia ci dice oggi. Ecco allora che facciamo scoperte sorprendenti ed abbiamo reciproche ispirazioni. Quando la comunità dei credenti ascolta l'unica Parola si hanno dei risultati. La Parola unisce e ci spinge ad agire in un unico Spirito. Più profondamente siamo radicati in Cristo, più lavoreremo con convinzione e motivazione per i diritti dei diseredati, per la protezione e la dignità della vita, per la salvaguardia del creato, per la solidarietà verso i poveri e la riconciliazione in modo non violento.

Allora cresceranno tra noi i frutti di una vita nuova e in questo mondo diviso diventeremo segno della speranza che Dio restaurerà la sua creazione.

Preghiera

Dio, sorgente di vita, noi ti ringraziamo per la tua parola che dà la vita.
Facci trovare occasioni d'incontro tra noi e portare buoni frutti.
Nel condividere la Bibbia facci sperimentare che la tua Parola è vincolo di unità e sorgente di un'azione comune. Incoraggia coloro che traducono e propagano la Bibbia.
Fa' che le nostre parole e azioni rendano visibili la Tua Parola e la tua azione.
Rendici capaci di vivere sempre più secondo la tua volontà, Amen.


OTTAVO GIORNO                             Dio, sorgente di speranza

Ezechiele 47, 6-12 I loro frutti serviranno da cibo e le loro foglie saranno usate come medicine
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Apocalisse 21, 1-7 L'acqua della vita
Giovanni 4, 7-14 L'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente per l'eternità

Commento

Queste parole sono attendibili e veritiere: la vita nuova in Cristo è offerta liberamente a tutti tramite la grazia di Dio. L'acqua viva che abbiamo celebrato in questi giorni di preghiera per l'Unità dei Cristiani, è il dono di Dio offerto a tutti. La salvezza non è qualcosa che possiamo guadagnare o di cui possiamo essere "meritevoli" e nessun individuo e nessuna chiesa ha il monopolio di accesso alla sorgente della vita, Cristo Gesù nostro Signore. Per questo noi rendiamo lode a Dio.

È questo un dono che ognuno di noi deve accettare e fare suo. Ciascuno deve decidere in che modo corrispondere all'offerta da parte di Dio della nuova vita in Cristo. Ma questo non significa che la vita dei cristiani sia esclusivamente individuale. Nell' accostarci a Cristo, ci avviciniamo sempre più gli uni agli altri. Entriamo in amicizia con tutti quelli che nel mondo e nel tempo hanno riconosciuto Cristo come Signore della propria vita, della chiesa e dell'intera creazione. Siamo riuniti con tutti coloro che appartengono a Cristo qualunque siano i malintesi o le diversità che possano costituire un elemento divisorio delle molteplici confessioni. Per questo noi rendiamo lode a Dio.

Cristo ci offre una sorgente di acqua che sgorga copiosamente per la vita eterna. La nostra speranza si fonda sulla promessa di Dio della vita nuova: il rinnovamento delle nostre vite, di tutte le chiese e dell'intera creazione.

Siamo consapevoli di appartenerci reciprocamente tramite il battesimo comune. Abbiamo sete di unità nella vita delle nostre chiese tramite la confessione di fede, la testimonianza e il servizio comuni e, un giorno, nell'accostarci all'unica mensa del nostro Signore. Sappiamo che dobbiamo lavorare insieme per questa unità. E attendiamo nella speranza, perché sicuramente lo Spirito Santo ha in serbo per noi delle sorprese.

Preghiera
Dio, sorgente di speranza,
Noi ti lodiamo.
Ti rendiamo grazie per il dono della salvezza in Cristo.
Ti rendiamo grazie per tutti coloro che, fratelli e sorelle,
tramite l'unico battesimo in Cristo,
guardano a te come sorgente e datore della vita.
Noi ti rendiamo grazie per la speranza della vita nuova in Cristo
che offri a noi, alle nostre chiese, all'intera creazione.
Ti rendiamo grazie per renderci uno.
Noi desideriamo vivere in unità.
Perdona le nostre divisioni
e fa' che con il nostro impegno possiamo superarle.
E nella a gioia della risurrezione nella vita eterna, noi preghiamo.
Amen.


| home | | indietro | | inizio pagina |