LETTURE
BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA
PRIMO
GIORNO
Il Dio Trino, fonte di vita
Genesi
2, 4-10 Allora Dio, il Signore,
prese dal suolo un po' di terra e
con quella plasmò l'uomo. Gli soffiò
nelle narici un alito vitale
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente
della vita
Colossesi 1, 15-20 Perché Dio ha
voluto essere pienamente presente in
lui
Matteo 6, 25-33 "Perciò io vi
dico: non preoccupatevi troppo del
mangiare e del bere..."
Commento
Il
salmista canta le lodi di un Dio il
cui amore avvolge l'intera creazione
- sia gli uomini che gli animali -
perché egli riflette in essi la sua
azione creativa. L'estensione e la
profondità del suo amore
oltrepassano l'immaginazione umana,
poiché è l'amore che ci introduce
nel vero mistero di Dio
"sorgente di vita".
Col
soffio di vita effuso negli esseri
umani, la Bibbia rappresenta il modo
in cui Dio pone in noi la sua
immagine e somiglianza. Poiché
l'umanità porta la sua immagine,
tutti godono di un'unica dignità.
È questa la ragione della sua
fedeltà nel sostenerci. Gli uomini
e le donne hanno un unico posto
nella creazione di Dio, poiché egli
ha loro affidato la sua cura.
I
cristiani riconoscono il Dio Trino
come sorgente e senso di ogni vita,
così come l'anelito dell'intera
umanità. Poiché tutto è stato
creato in Gesù Cristo, primogenito
della creazione, possiamo accedere
alla sorgente della vita tramite Gesù,
nel quale "risiede ogni
pienezza di vita". In Gesù
viviamo, ci muoviamo, esistiamo. In
altre parole, l'amore di Dio riposto
in Gesù riconcilia a lui tutte le
cose, a lui che è sorgente di vita.
Gesù
ci insegna a non preoccuparci della
nostra vita poiché Dio, fonte di
ogni dono, provvederà a ognuno
secondo le sue necessità. Insieme,
come figli di Dio, responsabili
della creazione, noi volgiamo il
nostro sguardo alla sorgente stessa
della vita e della luce, e
nell'accostarci ad essa, ci
avviciniamo gli uni agli altri.
Preghiera
Signore,
sorgente di vita e fonte di ogni
luce, riempi i cuori dei tuoi figli
di stupore per i doni della
creazione. Sostienici con il tuo
infinito amore e conduci tutti i
tuoi figli, riconciliati a te per
opera di Gesù Cristo, ad
abbeverarsi al fiume delle tue
delizie. A te, Trinità, che doni la
vita, ogni onore e gloria nei secoli
dei secoli. Amen.
SECONDO GIORNO
Gesù ci conduce alla sorgente della
vita
Esodo
14, 30—15,13 Il Signore è stato
per me la salvezza
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente
della vita
1 Corinzi 10, 1-5 Quella roccia era
il Cristo
Marco 1, 9-11 Mentre usciva
dall'acqua, Gesù vide il cielo
spalancarsi
Commento
Il
battesimo di Gesù manifesta ciò
che proclamiamo nella nostra fede
comune: Dio, Padre, Figlio e Spirito
Santo, "nel quale risiede la
fonte della vita" ci guida a
questa stessa fonte tramite Gesù .
E tutto è trasformato.
Gesù viene da Nazaret e tuttavia il
Padre suo lo designa dal Cielo come
"Figlio prediletto".
Gesù si immerge nel fiume Giordano,
tuttavia è lui che ci disseta.
Gesù è immerso nell'acqua da San
Giovanni Battista, ma è lo Spirito
che discende su di lui.
Gesù esce dall'acqua e i cieli si
aprono per tutta l'umanità. Da
allora la comunione tra Dio e
l'umanità è resa possibile tramite
Cristo, vero Dio e vero uomo.
La
sorgente di vita viene a diffondere
l'acqua viva su tutta la terra e
scorrerà anche sulla morte
vittoriosamente, come dice San
Giovanni Battista nel Vangelo della
passione.
Allora
insieme, uniti dalla stessa fede,
possiamo rallegrarci con il popolo
dei salvati, il popolo di coloro che
"sono guidati verso la santa
dimora" e insieme proclamare la
buona novella.
Insieme
possiamo contare su questa roccia
che è Cristo, poiché è da questa
roccia che sgorgherà la sorgente
della vita.
Preghiera
Signore
nostro Dio,
Tu che sei la sorgente di ogni vita,
concedici di lodarti con gioia.
Sii tu lodato per il dono di tuo
Figlio Gesù
venuto sulla terra affinché,
davanti ai cieli aperti,
questa terra possa orientare i suoi
progetti e le sue speranze verso Te.
Sii tu lodato per la salvezza
che tuo Figlio offre all'intera
umanità.
Sia onore a te per lo Spirito
tramite il quale rinnovi tutto
l'universo.
Sii tu lodato quando le nostre
Chiese, le nostre comunità e le
nostre assemblee
traggono da te la forza di superare
gli ostacoli della morte e della
divisione.
Sii lodato quando riescono, nel tuo
popolo riunito, a trovare le ragioni
di sperare ancora in Cristo nostro
Signore. Amen.
TERZO
GIORNO
L'infinito amore di Dio
Esodo
17, 1-7 "Dateci acqua da
bere"
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente
della vita
Atti 17, 22-31 In realtà Dio non è
lontano da ciascuno di noi
Marco 10, 17-31 "Maestro buono,
che cosa devo fare per ottenere la
vita eterna?"
Commento
Il
popolo di Israele ha iniziato il suo
viaggio verso la terra promessa
pieno di speranza. Presto ha fatto
l'esperienza del deserto-tempo di
crisi, di dubbi e di domande. Ha
perso la fiducia e si è lamentato
con Mosè: "Perché ci hai
condotto fuori d'Egitto per morire
...di sete? Si è adirato e ha messo
alla prova il Signore e ha
cominciato a desiderare ardentemente
dopo la passata schiavitù.
Sebbene
il suo popolo abbia mostrato tanta
ostinazione e ingratitudine, Dio è
rimasto fedele nel suo amore. Quando
hanno chiesto l'acqua egli gliene ha
fatta scaturire in abbondanza dalla
roccia. Si è rivelato ancora una
volta come fonte di vita.
Nel
corso della nostra esistenza
sperimentiamo il deserto quando
l'angoscia e i dubbi ci assalgono.
"Come sto vivendo la mia vita?
Dio è accanto a noi nei momenti di
difficoltà? Cosa ci chiede il mondo
di oggi per essere seguaci di
Cristo? La tentazione di cedere e di
voltarsi indietro è molto forte.
A
volte le nostre domande sono
piuttosto presuntuose, ma Dio resta
fedele. "Egli non è lontano da
ciascuno di noi". Anche nelle
tenebre più profonde, quando
perseverare è difficile, ha cura di
noi e ci chiede di avere costanza,
di restare fedeli, di continuare il
cammino con lui.
Anche
il cammino ecumenico conduce le
chiese attraverso il deserto.
Sorgono domande e dubbi. "Cosa
dobbiamo fare?" "Stiamo
progredendo?" La tentazione di
tornare a un tempo di isolamento e
prigionia è sempre presente. Ma il
Dio di immenso amore è con noi che
ci chiama a lasciare completamente
alle nostre spalle ogni peccato di
separazione e a dissetarci insieme
alla sorgente della vita.
Preghiera
Dio nostro Padre, dona nuovo
coraggio al tuo popolo pellegrino
sulla terra. Tu fai nascere la vita
nel deserto e sgorgare l'acqua dalla
roccia. Guarda i nostri dubbi e le
nostre domande e rendili fruttuosi.
Possano le nostre chiese e noi con
esse, sostenersi reciprocamente,
perché noi ti cerchiamo e abbiamo
sete di te.
Accompagnaci
e mostraci la tua presenza di amore
quando il cammino si fa difficile ed
esitiamo. Conduci noi tutti all'unità
da te voluta per il tuo popolo, per
i meriti di Gesù Cristo, tuo Figlio
e nostro Signore. Amen.
QUARTO GIORNO
Battezzati a nuova vita
Genesi
7, 15-23 Sopravvissero solamente Noè
e quelli che erano con lui nell'arca
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente
della vita
2Corinzi 5, 16-19 Le cose vecchie
sono passate; tutto è diventato
nuovo
Giovanni 3, 1-7 "Io ti assicuro
che nessuno può entrare nel Regno
di Dio se non nasce da acqua e
Spirito"
Commento
Nicodemo
rappresenta tutti coloro che
percepiscono la mancanza di
qualcosa, che sono assetati del
Regno di Dio. Nel cercare una
risposta si rivolge a Gesù,
andandogli a far visita nella notte.
Riconosce Gesù come colui che è
inviato da Dio e con fede entra alla
sua sequela.
Cristo
offre a Nicodemo e a tutti quelli
come lui, il dono prezioso di una
vita nuova. Nell'acqua e nello
Spirito Santo sono resi liberi dal
potere dei loro peccati. Con tutti i
battezzati diventano fratelli e
sorelle. Rendono testimonianza con
la loro vita all' inestimabile
ricchezza della conoscenza di Cristo
nel prendersi cura dei malati, dei
bisognosi, dei perseguitati e degli
emarginati.
Il
cammino ecumenico degli ultimi
decenni ha fatto sì che i cristiani
diventassero molto più consapevoli
del sacramento del battesimo.
Tramite il battesimo comune siamo già
diventati membra dell'unico Corpo di
Cristo e così " da ora in poi
non guarderemo più nessuno da un
punto di vista umano". Siamo
stati tutti riconciliati con Dio e
incaricati del ministero della
riconciliazione.
Il
persistere nel peccato della
divisione ci ha impedito di
riconoscere il pieno significato e
coinvolgimento del nostro battesimo
comune. Confidiamo di poter
pienamente attingere alla fonte
della vita, di essere autentici
ministri della riconciliazione di
Dio, gli uni verso gli altri e nel
mondo.
Preghiera
Padre,
tu ci hai riconciliato a te in
Cristo tuo Figlio. Per opera dello
Spirito Santo, con lui siamo stati
immersi e rinati nell'acqua del
battesimo, per condividere la sua
vita. In lui siamo diventati nuova
creazione. Aiuta tutti coloro che
portano il suo nome a pentirsi dei
loro peccati, per poter insieme
attingere alla pienezza della vita.
Te lo chiediamo nel nome di Gesù
Cristo, nostro unico Signore. Amen.
QUINTO
GIORNO
Dio, sorgente di unità
Ezechiele
6, 24-28 "Voi sarete il mio
popolo, io sarò il vostro Dio"
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente
della vita
Atti 16, 11-15 "Un sabato
uscimmo dalla città per andare a
pregare: pensavamo infatti che lungo
il fiume ci fosse un luogo di
preghiera"
Giovanni 17, 20-23 "Fa' che
siano tutti una cosa sola"
Commento
Oggi
abbiamo incontrato una donna di nome
Lidia, in un luogo di preghiera; era
insieme ad altre donne. Per poterla
trovare, siamo dovuti uscire dal
cancello, tra gente sconosciuta. Lì,
sul fiume, abbiamo fatto
l'esperienza di un autentico
incontro. Il Signore ha aperto il
cuore di Lidia all'ascolto della
parola di Dio. Lei e la sua famiglia
vengono battezzati e presto la sua
casa è diventata punto di
riferimento per la comunità
cristiana.
Oggi
riflettiamo sull'attitudine
quotidiana dell'ascolto, essenziale
in ogni incontro tra i cristiani e
tra le varie comunità. Provenendo
da comunità diverse, da diverse
tradizioni e culture,
nell'incontrarci abbiamo bisogno di
ascoltare attentamente le
testimonianze reciproche. Siamo
chiamati ad ascoltare per capire e
manifestare l'unità della Chiesa.
Questa chiamata non si basa sulla
capacità individuale di abbattere
le barriere. Non è frutto delle
nostre conquiste, ma piuttosto
affonda le sue radici nel battesimo
che ci ha reso popolo di Dio.
Abbiamo
spesso fallito come unico popolo di
Dio, popolo di battezzati in Cristo.
Abbiamo fallito nell'ascoltare
pazientemente e con interesse le
testimonianze reciproche. Ad ogni
modo, la nostra costante preghiera
è che Dio voglia mostrarci nuovi
luoghi e modi per incontrarci.
Spesso
tutto questo può accadere anche
tramite strani e reciproci sospetti
al di fuori della prassi della vita
quotidiana. Serve coraggio e
pazienza: quando i cristiani
appartenenti a diverse comunità
condividono le gioie e i dolori
della vita matrimoniale, quando una
comunità cristiana condivide i
luoghi di preghiera con altri,
quando i cristiani vivono con una
maggioranza di non cristiani e
cercano di condividere le gioie
della loro fede in Cristo. In tali
occasioni di gioia e di sofferenza
ci incoraggia la convinzione che
siamo popolo di Dio, chiamato a
condividere i suoi doni con l'intera
creazione.
Nell'incontrarci,
l'ascolto si tramuta anche in
azione. Abbiamo bisogno di cercare e
costruire luoghi per coloro che
hanno bisogno di un rifugio. In tal
modo troveremo la nostra vera
identità come popolo di Dio.
Preghiera
Dio
Santo, fonte di unità, noi qui
radunati ti ringraziamo per l'acqua
del battesimo per mezzo della quale
ci conduci alla comunione tra noi.
Fa' che le nostre chiese e comunità
crescano e diano frutti in un'unica
fede e in un solo battesimo.
Incoraggiaci a testimoniare Cristo
negli incontri quotidiani e a
mostrare più profondamente l'unità
della Chiesa. Rendici fedeli a
questa chiamata per tutta la vita.
Amen.
SESTO
GIORNO
Dio, fonte di carità
Isaia
42, 1-9 "Io ti ho formato e per
mezzo tuo farò un'alleanza con
tutti i popoli e porterò la luce
alle nazioni"
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente
della vita
Atti 5, 12-16 Gli apostoli facevano
molti prodigi e miracoli in mezzo
alla gente
Giovanni 5, 1-9 "Signore, non
ho nessuno che mi metta nella
piscina"
Commento
Oggi
incontriamo un paralitico alla
piscina di Betzata. È rimasto
sdraiato sulla sua stuoia per 38
anni, nei pressi della piscina. Come
molti nel terzo millennio, egli non
è sicuro su cosa ci sia di
sbagliato in lui e sa che la
guarigione non può avvenire con i
suoi soli sforzi. Non ha nessuno che
lo aiuti. Forse non vuole chiedere
aiuto ad estranei. Arriva Gesù e
sembra non conoscere i suoi
desideri. Gesù chiede e dà una
risposta, offrendogli la guarigione
—come straniero— poiché l'uomo
non sa chi sia Gesù.
Negli
Atti degli Apostoli si narra come i
seguaci di Gesù svolgono la
missione di guarire e aiutare. Isaia
parla del servo come colui che porta
la giustizia, in modo non violento,
ma mite. Egli parla anche della
chiamata di Dio per noi come una
luce in grado di restituire la vista
e la libertà.
Individualmente
o come appartenenti a denominazioni
cristiane potremmo rifiutare la
pienezza della vita che Dio riserva
per noi. Potremmo non sapere di cosa
manchiamo. Il nostro cammino verso
la reale pienezza ci chiederà di
domandare l'aiuto di Dio e quello di
altri cristiani —appartenenti a
denominazioni o no— che in quel
momento potrebbero sembrarci
estranei.
Nell'impegnarci
ad essere portatori di giustizia, di
salvezza e di pienezza agli altri,
chiediamoci: ci accostiamo agli
altri allo stesso modo di Gesù:
- chiedendo a coloro che vogliamo
aiutare cosa desiderano?
- lavorando con gli altri in modo
cordiale e tranquillo?
- trattando tutti in modo equanime
riguardo alla razza, allo stato
sociale, al credo, al sesso e ci
rivolgiamo allo Spirito di Cristo
per chiedere il suo aiuto in questo
nostro impegno?
Preghiera
Dio
di misericordia, donaci l'umiltà di
cercare ciò di cui abbiamo bisogno
per giungere alla pienezza della
vita, per riconoscere negli altri
l'azione del tuo Spirito. Chiamaci
ancora a sentimenti di compassione
per offrire aiuto nel mondo che tu
hai creato. Preghiamo in modo
speciale per le denominazioni
minoritarie all'interno e
all'esterno delle strutture
ecumeniche, per le minoranze
razziali e culturali in Europa, per
coloro che sentono che non c'è
nessuno "che li immerga nella
piscina". Rendici capaci di
seguire l'esempio di Gesù nel cui
nome ti preghiamo. Amen.
SETTIMO
GIORNO
I frutti della nuova vita
Salmo
1, 1-6 Come albero piantato lungo il
fiume egli darà frutto a suo tempo
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente
della vita
Efesini 3, 14-21 A lui chiedo che
siate saldamente radicati e
stabilmente fondati nell'amore
Matteo 13, 3-9 Ma alcuni semi
caddero in un terreno buono e
diedero un frutto abbondante
Commento
L'immagine
dell'albero piantato lungo il fiume
ci richiama alla mente la nascita di
una nuova vita e il suo fiorire. Una
vita vibrante non può esistere
senza una sorgente di vita. Come gli
alberi hanno bisogno di acqua e di
radici, il Salmo parla della Torà,
la Parola di Dio, come principale
fonte di vita del popolo di Dio.
La
parola di Dio è come acqua pura,
come una costante sorgente che
ispira le chiese e la vita dei
cristiani. Non è parola morta, bensì
potente e vitale che dà frutto.
Dona fiducia, stabilità e
orientamento, forza e libertà.
Nel
tempo trasforma la nostra vita e le
nostre azioni; è come un seme che
nasce e come un albero che fiorisce
e dà frutti.
La
Bibbia è un dono da condividere.
Come cristiani di diverse tradizioni
e culture siamo chiamati a camminare
insieme per apprendere sempre più
ad ascoltare ciò che la Bibbia ci
dice oggi. Ecco allora che facciamo
scoperte sorprendenti ed abbiamo
reciproche ispirazioni. Quando la
comunità dei credenti ascolta
l'unica Parola si hanno dei
risultati. La Parola unisce e ci
spinge ad agire in un unico Spirito.
Più profondamente siamo radicati in
Cristo, più lavoreremo con
convinzione e motivazione per i
diritti dei diseredati, per la
protezione e la dignità della vita,
per la salvaguardia del creato, per
la solidarietà verso i poveri e la
riconciliazione in modo non
violento.
Allora
cresceranno tra noi i frutti di una
vita nuova e in questo mondo diviso
diventeremo segno della speranza che
Dio restaurerà la sua creazione.
Preghiera
Dio,
sorgente di vita, noi ti ringraziamo
per la tua parola che dà la vita.
Facci trovare occasioni d'incontro
tra noi e portare buoni frutti.
Nel condividere la Bibbia facci
sperimentare che la tua Parola è
vincolo di unità e sorgente di
un'azione comune. Incoraggia coloro
che traducono e propagano la Bibbia.
Fa' che le nostre parole e azioni
rendano visibili la Tua Parola e la
tua azione.
Rendici capaci di vivere sempre più
secondo la tua volontà, Amen.
OTTAVO
GIORNO
Dio, sorgente di speranza
Ezechiele
47, 6-12 I loro frutti serviranno da
cibo e le loro foglie saranno usate
come medicine
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente
della vita
Apocalisse 21, 1-7 L'acqua della
vita
Giovanni 4, 7-14 L'acqua che io gli
darò diventerà in lui una sorgente
per l'eternità
Commento
Queste
parole sono attendibili e veritiere:
la vita nuova in Cristo è offerta
liberamente a tutti tramite la
grazia di Dio. L'acqua viva che
abbiamo celebrato in questi giorni
di preghiera per l'Unità dei
Cristiani, è il dono di Dio offerto
a tutti. La salvezza non è qualcosa
che possiamo guadagnare o di cui
possiamo essere
"meritevoli" e nessun
individuo e nessuna chiesa ha il
monopolio di accesso alla sorgente
della vita, Cristo Gesù nostro
Signore. Per questo noi rendiamo
lode a Dio.
È
questo un dono che ognuno di noi
deve accettare e fare suo. Ciascuno
deve decidere in che modo
corrispondere all'offerta da parte
di Dio della nuova vita in Cristo.
Ma questo non significa che la vita
dei cristiani sia esclusivamente
individuale. Nell' accostarci a
Cristo, ci avviciniamo sempre più
gli uni agli altri. Entriamo in
amicizia con tutti quelli che nel
mondo e nel tempo hanno riconosciuto
Cristo come Signore della propria
vita, della chiesa e dell'intera
creazione. Siamo riuniti con tutti
coloro che appartengono a Cristo
qualunque siano i malintesi o le
diversità che possano costituire un
elemento divisorio delle molteplici
confessioni. Per questo noi rendiamo
lode a Dio.
Cristo
ci offre una sorgente di acqua che
sgorga copiosamente per la vita
eterna. La nostra speranza si fonda
sulla promessa di Dio della vita
nuova: il rinnovamento delle nostre
vite, di tutte le chiese e
dell'intera creazione.
Siamo
consapevoli di appartenerci
reciprocamente tramite il battesimo
comune. Abbiamo sete di unità nella
vita delle nostre chiese tramite la
confessione di fede, la
testimonianza e il servizio comuni
e, un giorno, nell'accostarci
all'unica mensa del nostro Signore.
Sappiamo che dobbiamo lavorare
insieme per questa unità. E
attendiamo nella speranza, perché
sicuramente lo Spirito Santo ha in
serbo per noi delle sorprese.
Preghiera
Dio, sorgente di speranza,
Noi ti lodiamo.
Ti rendiamo grazie per il dono della
salvezza in Cristo.
Ti rendiamo grazie per tutti coloro
che, fratelli e sorelle,
tramite l'unico battesimo in Cristo,
guardano a te come sorgente e datore
della vita.
Noi ti rendiamo grazie per la
speranza della vita nuova in Cristo
che offri a noi, alle nostre chiese,
all'intera creazione.
Ti rendiamo grazie per renderci uno.
Noi desideriamo vivere in unità.
Perdona le nostre divisioni
e fa' che con il nostro impegno
possiamo superarle.
E nella a gioia della risurrezione
nella vita eterna, noi preghiamo.
Amen.
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