4° Giorno: "Nella
casa del Padre mio c'è molto posto" (Gv 14, 2)
Isaia 60, 4-7
- Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati,
vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono
portate in braccio.
- A quella vista sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo
cuore, perché le ricchezze del mare si riverseranno su di te,
verranno a te i beni dei popoli.
- Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Madian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie
del Signore.
- Tutti i greggi di Kedàr si raduneranno da te, i montoni dei Nabatei
saranno a tuo servizio, saliranno come offerta gradita sul mio altare;
renderò splendido il tempio della mia gloria.
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Ebrei 13, 7-14
- Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola
di Dio; considerando attentamente l'esito del loro tenore di vita,
imitatene la fede.
- Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!
- Non lasciatevi sviare da dottrine diverse e peregrine, perché è
bene che il cuore venga rinsaldato dalla grazia, non da cibi che non
hanno mai recato giovamento a coloro che ne usarono.
- Noi abbiamo un altare del quale non hanno alcun diritto di mangiare
quelli che sono al servizio del Tabernacolo.
- Infatti i corpi degli animali, il cui sangue vien portato nel
santuario dal sommo sacerdote per i peccati, vengono bruciati fuori
dell'accampamento.
- Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio
sangue, patì fuori della porta della città.
- Usciamo dunque anche noi dall'accampamento e andiamo verso di lui,
portando il suo obbrobrio,
- perché non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella
futura.
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Salmo 84
- Al maestro del coro. Su «I
torchi...». Dei figli di Core.
- Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti!
- L'anima mia languisce e brama gli atri del Signore. Il mio cuore e
la mia carne esultano nel Dio vivente.
- Anche il passero trova la casa, la rondine il nido, dove porre i
suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e
mio Dio.
- Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi!
- Beato chi trova in te la sua forza e decide nel suo cuore il santo
viaggio.
- Passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente, anche la
prima pioggia l'ammanta di benedizioni.
- Cresce lungo il cammino il suo vigore, finché compare davanti a Dio
in Sion.
- Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, porgi
l'orecchio, Dio di Giacobbe.
- Vedi, Dio, nostro scudo, guarda il volto del tuo consacrato.
- Per me un giorno nei tuoi atri è più che mille altrove, stare
sulla soglia della casa del mio Dio è meglio che abitare nelle tende
degli empi.
- Poiché sole e scudo è il Signore Dio; il Signore concede grazia e
gloria, non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.
- Signore degli eserciti, beato l'uomo che in te confida.
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Giovanni 10, 11-16
- Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le
pecore.
- Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non
appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il
lupo le rapisce e le disperde;
- egli è un mercenario e non gli importa delle pecore.
- Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore
conoscono me,
- come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per
le pecore.
- E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo
condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un
solo pastore.
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