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Un segnale di inquinamento? Un ordine religioso fra i tanti...

Riceviamo da un nostro lettore la seguente segnalazione:
 

Non è più così!!!

A Roma, nella Chiesa dei SS. Andrea e Claudio in P.za S. Silvestro, retta dai Sacramentini, che ha la prerogativa di consentire l'Adorazione perpetua col Santissimo sempre esposto - appunto la più nota in Roma come "Chiesa dell'Adorazione" - stanno verificandosi "cambiamenti" che fanno sorgere dubbi e sconcerto.

L'Ostensorio è stato spostato dall'Altare e dal "Trono" su cui era collocato (v. foto della precedente collocazione) su una semplice 'mensa' visibile  nell'ambone - tra l'altro a portata di mano di qualunque possibile profanatore - senza la presenza di alcuna lampada votiva... Chiunque entra per l'Adorazione, coglie immediatamente l'impatto 'diverso', soprattutto più sciatto, rispetto alla precedente collocazione e dignità riservate al SS. Sacramento e si chiede come non possa esserne influenzata l'atmosfera spirituale del Tempio e anche come possa essere diversamente 'segnato' l'atteggiamento nei confronti del Signore di chi non sia già educato ad un'Adorazione e ad un incontro consapevole della Sua Presenza Reale nelle Sacre Specie... Questi cambiamenti, che ad uno sguardo disattento potrebbero sembrare ininfluenti, dimostrano invece come nella Chiesa le istanze 'innovatrici' stiano prendendo il sopravvento passando sulla testa dei fedeli...

Rimarchevole il dato che il magnifico "Trono", una volta presente in tutte le Chiese dei Sacramentini, è stato in esse smantellato ed è plausibile che tra non molto potrebbe correre lo stesso rischio anche questo. Sarebbe l'ennesimo scempio, operato dalla furia iconoclasta post-conciliare ai valori architettonici e culturali rappresentati dalle nostre chiese - senza considerare i valori religiosi e propri di un sana e radicata devozione -. Uno scempio che speriamo ardentemente possa essere evitato ripristinando, anzi, la precedente dignitosa sistemazione del Santissimo...

Ma c'è di più! Lo stemma dei pp. Sacramentini è cambiato: non è più quello riproducente uno splendido "Ostensorio", che immediatamente richiama il loro carìsma di Adoratori del SS. Sacramento, riconoscibile sulla porta della Chiesa nella vecchia foto a sinistra. Sapete bene quale tipo di inquinamento abbiano subito i Sacramentini da 40 anni a questa parte, dato che la prima comunità neocatecumenale è nata, e ve ne operano diverse, nella Parrocchia dei Martiri Canadesi da loro retta, che è la roccaforte NC di Roma... Ora, sul portale della Chiesa, non cè più lo stemma che vedete nella foto, ma uno nuovo, che riproduce un calice con una "pagnotta"!
 
Sul web abbiamo trovato questo loro nuovo 'logo': capite bene  che l'Adorazione non è più presente, ma risalta un'attività e comunque una loro nuova spiritualità, che si fa meglio identificare se ricordiamo la ben nota frase  rivolta proprio a loro dall'Arguello: Dall'Orientamento alle Equipes di catechisti del Cammino Neocatecumenale:"Il pane e il vino non sono fatti per essere esposti, perché vanno a male. Il pane e il vino sono fatti per essere mangiati e bevuti. Io dico sempre ai sacramentini che hanno costruito un tabernacolo immenso: se Gesù Cristo avesse voluto l’Eucaristia per stare lì, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male. Il pane è per il banchetto, per condurci alla Pasqua. La presenza reale è sempre un mezzo per condurci ad un fine, che è la Pasqua. Non è assoluto. Gesù Cristo è presente in funzione del mistero Pasquale." 

Stamane (12 gennaio) abbiamo cercato di fare le nostre rimostranze al sacerdote, il quale ci ha risposto queste testuali parole: "Io mi ci sento male, ma non posso farci niente; ha deciso "la comunità"... Ci meraviglia però il fatto che il recente motu proprio Summorum Pontificum così esordisce:
«I Sommi Pontefici fino ai nostri giorni ebbero costantemente cura che la Chiesa di Cristo offrisse alla Divina Maestà un culto degno, “a lode e gloria del Suo nome” ed “ad utilità di tutta la sua Santa Chiesa”.
Da tempo immemorabile, come anche per l’avvenire, è necessario mantenere il principio secondo il quale “ogni Chiesa particolare deve concordare con la Chiesa universale, non solo quanto alla dottrina della fede e ai segni sacramentali, ma anche quanto agli usi universalmente accettati dalla ininterrotta tradizione apostolica, che devono essere osservati non solo per evitare errori, ma anche per trasmettere l’integrità della fede, perché la legge della preghiera della Chiesa corrisponde alla sua legge di fede”.
»

E l'accaduto - evidentemente opera di chi non crede nella Presenza Reale del Signore, ma luteranamente in base a testuali insegnamenti dell'Argüello, la concepisce soltanto durante la celebrazione e in virtù dell'Assemblea - oltre a non essere cattolico, viene imposto ai cattolici che risultano per l'ennesima volta prigionieri in casa propria e produce danni incalcolabili nelle persone, cattoliche e non, che hanno sempre trovato 'ristoro' e Grazia nella sosta in quella Chiesa...

Non aggiungiamo altro. Registriamo questo ennesimo inquietante segnale di cambiamento, e anche di disobbedienza, nel cuore della Chiesa cattolica da parte di chi continua a spacciarsi per cattolico e anche con questi fatti dimostra di non esserlo...


Questo lo scrivevamo in ottobre ed ha a che fare con l'inquinamento degli Ordini Religiosi nella Chiesa da parte del Cammino (i Sacramentini e i Cappuccini non sono, purtroppo gli unici!):

Dal sito della Onlus (!?) Centro di Cooperazione Missionaria Frati Cappuccini:

"In autunno ogni anno ha luogo la “convivenza nazionale” delle comunità neocatecumenali presenti in Turchia (4 comunità presso la chiesa di S. Antonio in Istanbul e 3 comunità presso la chiesa di Antiochia) a cui si aggiungono anche i neocatecumeni bulgari con una trentina di persone... In totale eravamo oltre 150 persone con i rispettivi parroci e i quattro giorni sono stati diretti dai catechisti itineranti di queste nazioni (un sacerdote, una coppia e un cantore)...."

Chi dà questa testimonianza è un Frate cappuccino, la cui mail corrisponde a quella della Chiesa Cattolica di Antiochia! È questo il periodo delle "Convivenze" e anche quest'anno c'è un gran fervore in tutto il mondo...

La testimonianza di cui sopra è una delle prove che ormai il Cammino Neocatecumenale ha pesantemente inquinato gli Ordini religiosi ed è riuscito a mimetizzarsi perfettamente come Chiesa Cattolica: del resto chi, in Turchia, riceve la "nuova evangelizzazione" crede di entrare nella Chiesa cattolica, ma in realtà entra a far parte del Cammino Neocatecumenale e - com'è ormai dolorosamente noto - non si integrerà mai nelle strutture della Chiesa, a meno che non sia questa che si sta trasformando nel Cammino... e sempre con la garanzia di sacerdoti!... Tra un po' loro saranno i veri cattolici e noi faremo la fine dei Lefevbriani! Sarà il caso di preoccuparsene o la Chiesa può continuare a dormire sonni tranquilli?

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