angolo
   

Corrispondenza tra il Gruppo toscano e Don Elio Marighetto

Pubblichiamo questa corrispondenza, emblematica della situazione e del nostro 'sentire'

Empoli, 12.11.2008   

Don Elio carissimo,  

la saluto e l’abbraccio rispettosamente, con tanto affetto e gratitudine, ringraziando il Signore per aver messo sulla  mia, la nostra strada, un Sacerdote come lei, punto di riferimento e di luce per il passato, per il presente e prego Dio per un lungo futuro.  

In mezzo a un momento di così grande confusione nella Santa Chiesa, rimanere Cattolici la ritengo una specialissima Grazia e avere anche se pochi ma Santi Sacerdoti quale lei è, per noi è certamente una grande consolazione, è uno speciale amorevole dono del buon Dio oltre all’assicurazione, da parte di Lui, della Sua costante vicinanza e della Sua cura per ognuno di noi.  

A proposito dei neocatecumenali, credo che, umanamente parlando, ci sia ormai poco più da fare. Qui nella nostra zona vanno avanti, direi senza ritegno, protetti in alto e indisturbati in basso. I loro Parroci vengono promossi e ottengono incarichi di maggiore potere e prestigio.  

In una situazione del genere, dopo anni di impegno e di informazioni diffuse tra il clero, tra i  fedeli, ripetute lettere inviate alla curia fiorentina, ai vari dicasteri romani e finanche al Santo Padre, visti i risultati ottenuti, personalmente mi sentirei proprio di mettere un punto a tutto questo, continuando, certamente, a pregare e offrire al Signore queste nostre, vorrei chiamarle, vere sofferenze.  

La mia amica Gianfranca è invece di diverso avviso e vorrebbe continuare a impegnarsi ancora nell’informazione e nella testimonianza.  

Di seguito le scrivo il testo che la stessa vorrebbe che le stampassi per diffonderlo.

Diffida degli inviti alle CATECHESI PER ADULTI E GIOVANI dietro ai quali si cela il CAMMINO NEOCATECUMENALE perché, nonostante gli inizi, gli slogans allettanti, si tratta di entrare in una setta dalla quale è poi difficile uscire per le minacce sottili che i catechisti fanno, dicendo che chi esce è preda del demonio. Inoltre, nonostante quello che loro affermano, non risulta alcuna approvazione del Papa a monte della consegna dei loro STATUTI, mentre egli 'mostra' e insegna un comportamento liturgico del tutto incompatibile col loro. Dovrebbe bastare ciò per scoraggiare chiunque a partecipare a queste catechesi.
("Cooperatores Veritatis") 

Caro Don Elio ci dia, la prego, un suo parere sia sullo scritto in quanto tale (aggiunga, tolga o modifichi come lei ritiene meglio), sia sull’opportunità di continuare su questa strada.  

La ringrazio, la saluto, prego per la sua salute e perché il Signore la sostenga sempre nel suo servizio a Lui, alla Verità e alle anime affidatele.  

Spero, anzi sono certa, che non ci abbandonerà anche lei, perché di abbandoni da parte del clero ne abbiamo sofferti e ne soffriamo veramente tanti.  

Ci ricordi nelle sue preghiere, lei è sempre presente nelle nostre.


Risposta di Don Elio Marighetto

Non vi scoraggiate se non vedete risultati immediati ed eclatanti. I risultati ci sono: sia per la diminuzione delle adesioni, sia per il lento, ma inesorabile adeguamento alle direttive della Chiesa. Il Papa è rispettoso, ma fermo e, nonostante le resistenze di alcuni Suoi collaboratori, sta conseguendo i risultati sperati. StiamoGli sempre vicini, e con la preghiera, e con la segnalazione di inosservanze alle Sue disposizioni.
Un abbraccio a voi tutti
Vostro Don Elio

   
angolo