C'è molto altro, tra i pensieri e le riflessioni affluite sul
Weblog;
ma abbiamo voluto presentare atteggiamenti emblematici di due approcci
diversi all'approvazione degli statuti del
Cammino NC
Se il cammino non fosse stato approvato cosa sarebbe successo? Di certo
con il fanatismo che vige nel cammino, la maggior parte avrebbe seguito Kiko
fuori dalla Chiesa.
E il Vicario di Cristo altro non fà che seguire le indicazioni di Cristo,
per un momento abbandona il suo gregge (che è ben saldo nel suo credere) e
corre dietro alle pecorelle smarrire per cercare di riportarle nell'ovile. E
nel riportarle dà delle regole. Questo è ciò che dobbiamo cercare di vedere
in quello che è successo il 13 di questo mese.
Il Papa stà cercando semplicemente di ricondurre all'ovile questi poveri
cristiani smarriti, e poco a poco li ricomprende nella Chiesa e dà appunto
delle regole. Perchè adesso dovranno seguirle non c'è più scusante!
Io qui vedo una gran divisone, e chi porta la divisione? Non certo Cristo!
Le fondamenta della Chiesa saranno scosse dalla fondamenta, ma la Chiesa non
cadrà e Satana non prevarrà su di essa.
Cerchiamo di avere pazienza, ho fiducia nel Papa, non ha fatto tutto ciò
senza ben sapere.
So solo che ne vedremo delle belle, ma per questo non dovremo stare in
silenzio.
Anche quando il loro Statuto sarà approvato in maniera definitiva ciò non
farà dei Neocatecumenali un gruppo al riparo delle critiche e al di sopra di
ogni giudizio, il Papa non ci ha detto.. il Cammino NC è un dogma, il Papa
ha approvato uno statuto e ancora incompleto…ci ha dato la possibilità di
meglio conoscerli con la pubblicazione degli Orientamenti - quando avverrà a
loro approvazione avvenuta - e con l'apertura
delle celebrazioni, che non dovranno più essere private, ma aperte agli
altri fedeli senza comportare per loro l'obbligo di entrare in una comunità.
Questo ha fatto il Papa nel suo amore di Pastore che guida e unisce, è
andato a cercare le pecorelle che avanzavano, in un percorso parallelo, con
il loro pastore laico, e ha dato loro la possibilità di inserirsi nel gregge
da lui guidato; il suo è un atto di amore e fiducia, spetterà agli
appartenenti al Cammino rendersi degni di questa fiducia. Dopo la lettera di
Arinze un fedele cristiano cattolico di Santa Romana Chiesa ha il diritto di
un orientamento chiaro. È una grande responsabilità e speriamo che non lo
deluderanno
Insieme a queste riflessioni in un'ottica ottimista, non sono mancate espressioni
di realismo e di consapevolezza, che pure registriamo:
APPROVAZIONE E CARISMA
Personalmente mi aspettavo altro. Dopo la lettera di Arinze un fedele
cristiano cattolico di Santa Romana Chiesa ha il diritto di un orientamento
chiaro.
Il buon Pastore ha lasciato le altre 99 pecore per andare a prendere quella
perduta, ma non ha disperso le altre o lasciato la porta aperta ai lupi che
"salgono dall'altra parte"... Le pecore riconoscono la mia voce... ma queste
pecorelle riconoscono SOLO la voce del "loro" falso pastore! E non basta
ancora questo?
NON DIMENTICHIAMO CHE NELLA CHIESA C'È GIÀ STATO GIANSENIO!!!
Ricordiamoci che a causa del giansenismo c'è stata una persecuzione della
Chiesa, la chiusura di conventi e ordini religiosi interi, ecc. Sono questi
i VERI FRUTTI che aspettano noi, noi che siamo la Chiesa?
"CARISMA" DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE?
A mio modo di vedere e di "sentire" è improprio parlare di carisma nel CNC.
I carismi vengono dallo Spirito, e non mi paiono tali queste manifestazioni
del sig KIKO che:
- ha avuto una visione della madonna (minuscola perché parlo di
quella che ha visto lui);
- ha ideato una nuova estetica (iconografia, impianti liturgici
e devastazioni affini);
- ha riformulato la storia della Chiesa correggendone le
storture secondo la Scienza e la Sapienza che gli sono state concesse
dall'Altissimo con un dono straordinario che supera anche l'evidenza dei
fatti e dei documenti;
- ha rivisto la Liturgia e conseguentemente la dottrina di cui
quella è espressione contraddicendo così le lettere encicliche di
Giovanni Paolo II e il Motu Proprio di Benedetto XVI particolarmente
sull'Eucaristia e superando anche le intenzioni del Concilio Vaticano II
e dei liturgisti di Paolo VI;
- ha inserito simboli e segni ebraici che NON CI APPARTENGONO;
- ha ideato un proselitismo che più basato su metodi umani non
si sarebbe potuto pensare, adottando una struttura multilivello che
scimmiotta ANCORA! il fondamento della nostra FEDE.
Vediamola:
. a Capo di questa chiesa c'é Kiko,
. proseguendo troviamo i 12 cefali che sono 12 catechisti dei quali uno
il successore di
Kiko,
. poi ci sono ancora i 72 "saraghi" o garanti o saggi...
. ...ma non vogliamo proprio vedere?
. ... e questo nuovo metodo vuole diventare l'UNICO metodo della Chiesa
Cattolica
Romana di avvicinare i lontani...
. dopo l'altro approccio storico: quello "caritativo" di sostegno
economico,
naturalmente...;
- ha saputo muoversi in soli 40 anni talmente bene da pensare e
organizzare da solo(!? e ci siamo capiti!) la costituzione di
seminari di "persone sue".
Leggere gli statuti approvati: fa rabbrividire l'idea di trovare una
persona così formata.
- ha reso accettabile la finzione, la menzogna, la falsità
contraddicendo frontalmente la Verità di cui dice di essere al
servizio (per riferimento: sant'Agostino "De Mendacio");
sorry!... non ho più tempo... comunque credo possa bastare.
Giusto uno spunto per questa giornata di calma:
Potremmo avere in futuro due Chiese parallele: una si occupa
dell'approccio caritativo cui provvedono quei quattro integralisti, fanatici
dei fedeli della domenica, ed una Chiesa che si occupa di avvicinare i
lontani col "metodo" CNC... che di soldi ne scuciono solo per i "grandi
progetti" ad alta visibiltà (per il resto: NEBBIA!) ci sarebbe da divertirsi
a fare qualche ipotesi su questo.
Ecco perché rispondo NO alla domanda che mi sono posto:
è vero carisma quello che Kiko ha portato nella Chiesa?
È una grande responsabilità e noi
continueremo a vegliare e a pregare e a cercar di rispondere a interrogativi
come questi