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Neocatecumenali padroni di Roma. Adunata famiglie a Madrid

Pubblichiamo una segnalazione sull'evento del 27 dicembre prossimo, apparsa sul blog Messa in Latino con relativa risposta e aggiungendo nostre considerazioni. E' confortante constatare che non siamo più i soli a parlare di questi problemi. Richiamiamo la vostra attenzione sulle URL segnalate, che non si riferiscono al nostro sito. La fonte è tradizionalista; ed ha il pregio di sottolineare quel che c'è da stigmatizzare

Neocatecumenali padroni di Roma!

A Roma è incominciata con il beneplacito del Cardinale Vicario una campagna di proselitismo senza precedenti! Con il pretesto di annunciare la giornata delle FAMIGLIE che Kiko ha organizzato a Madrid, andranno a proporre DA OGNI PULPITO DELLA CITTA' A TUTTE LE MESSE! direttamente il "cammino" in OGNI PARROCCHIA!

Senza considerare la "lettera" che Kiko ha inviato al Papa rimproverandolo circa la non difesa del documento "Humanae Vitae", che lui utilizza in modo improprio (e solo da quest’anno, dopo le numerose critiche rivoltegli), tra l’altro malevolmente distorto. Se le gerarchie continuano a non far nulla, di qui a qualche tempo possano tentare di farla da padroni...

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eh...caro Padre, lei è piuttosto ottimista! io direi casomai che GIA' da qualche tempo la fanno da padroni. Basta dare uno sguardo attento in giro nel web, le testimonianze non mancano; guardi su queste pagine:

Nuovi preti nella nuova chiesa. Un esempio di chiesa neocatecumenale. Nonché di una celebrazione presieduta da un vescovo, con esplicative immagini della “tavola da pranzo” moderna! Siamo nella Vicaria di Porto San Giorgio, nella Diocesi di Fermo (AP). Le immagini della Messa si riferiscono alla “Convivenza dei seminaristi” svoltasi a Porto San Giorgio nel 2005.
(da decenni numerosi seminari sono stati creati ad hoc per formare i nuovi preti della "Nuova Chiesa" secondo la "teologia" giudaizzante del sig. Kiko!)

http://www.unavox.it/FruttiPostconcilio/NuoviPreti/NeocatMessaPSGiorgio.htm
http://www.unavox.it/FruttiPostconcilio/SBartolomeoAScandicci.htm

...ammirare le belle mense-tavole nuziali del tipo "tavola calda" che previde Guareschi!

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Quello che segue è il comunicato tratto da un sito neocatecumenale:
notare come partono da un problema reale, per proporre e alla fine imporre il loro 'modello' a tutta la Chiesa.

""Si sta distruggendo la famiglia cristiana, si sta distruggendo la società del domani. L'Europa sta abbandonando le sue radici cristiane, ha ripetuto il Santo Padre. Quest'anno l'incontro si terrà nella Piazza di Lima di Madrid, dove Giovanni Paolo II nel 1982 fece il primo incontro sulla famiglia. E dove ha gridato: "Il futuro dell'umanità passa attraverso la famiglia". In questo nostro incontro uniti a Benedetto XVI potremo fare memoria di Giovanni Paolo II, dato che è stato lui a dire che è necessaria nella Chiesa una "nuova evangelizzazione". Saranno presenti Cardinali e Vescovi assieme a famiglie dei paesi d'Europa. Come negli anni scorsi il Papa Benedetto XVI da Roma rivolgerà la sua parola all´Assemblea riunita nella piazza di Lima, nell'Angelus. Termineremo con la Celebrazione della Messa della Sacra Famiglia di Nazareth, dove pregheremo la Sacra Famiglia per l'Europa, per le famiglie e per una nuova evangelizzazione.""

A dire di Kiko l'iniziativa parte dal card. Rouco... ma egli sta cavalcando i problemi del nostro tempo e ormai, dal family day, ha istituzionalizzato queste clamorose ed eclatanti dimostrazioni di piazza, che indubbiamente danno visibilità alla Chiesa, ma purtroppo sono anche prove di forza ed un grande battage pubblicitario per il cammino. Ovviamente diciamo purtroppo perché sappiamo l'adesione al cammino a cosa porta (riguardo alla famiglia, lo troverete nei punti sotto elencati)... Brandendo lo stendardo della difesa della famiglia e della morale, Arguello continua ad infltrare la Chiesa cattolica con le sue prassi catechetiche e liturgiche che ben poco hanno a che vedere con quelle cattoliche. Ai cattolici autentici invece interessa la famiglia, eccome, ma difesa nei suoi valori cristiani, non in strumentali vaneggiamenti.

Ci saranno tutti i suoi sponsor: Rouco, Cordes, Rylko, molti vescovi europei... per il resto, aggressiva propaganda a partire dalla strumentalizzazione di Giovanni Paolo II...

Povera Chiesa, in mano ai lupi!

Non aggiungiamo altro. Vi richiamiamo solo questo documento:

Perché i Neocatecumenali non potrebbero partecipare alla "Giornata delle famiglie" e perché l'Argüello non ha titolo a parlare della famiglia cristiana

  1. Perchè la struttura di riferimento del Cammino non è la famiglia tradizionale, creata da Dio e basata sul matrimonio, ma la "comunità" creata da Kiko e basata spesso sulla rottura del matrimonio. (Tragiche e numerose testimonianze di vite spezzate lo dimostrano: resistono solo le famiglie di cui entrambi i coniugi aderiscono al Cammino NC)
  2. Perchè la famiglia tradizionale è formata da una coppia stabile di coniugi liberamente uniti dall'amore e sposati dalla Chiesa (o dallo Stato), mentre la comunità neocatecumenale è formata da una grande famiglia instabile di individui, sposati o no, artificiosamente uniti fra loro da una dottrina.
  3. Perchè nella famiglia tradizionale l'autorità riconosciuta è il capofamiglia, normalmente rappresentato dal padre, mentre nella comunità neocatecumenale l'autorità è il catechista, il quale si sostituisce al padre, sminuendone il ruolo.
  4. Perchè nella famiglia tradizionale l'autorevolezza del padre proviene da un ruolo riconosciuto quasi universalmente, mentre nel cammino neocatecumenale l'autorevolezza del catechista proviene dall'esercizio arbitrario di un potere riconosciuto solo dai fondatori e responsabili di tale movimento.
  5. Perchè nella famiglia tradizionale la diversità tra i coniugi è condizione ricorrente e fattore vitale, mentre nella comunità neocatecumenale la diversità tra coniugi è fattore di rottura e separazione tra loro, sollecitate ed imposte dagli stessi responsabili.
  6. Perchè nella famiglia tradizionale vi è libero confronto nel rispetto dei ruoli contemplati dal vincolo matrimoniale, mentre nella comunità neocatecumenale non vi è confronto ma solo l'obbedienza cieca ed assoluta dovuta al catechista.
  7. Perchè la famiglia tradizionale vive del dialogo con gli altri e con il mondo nella sua complessità, mentre nella comunità noecatecumenale ci si chiude al mondo e si parla solo al proprio interno.
  8. Perchè la famiglia tradizionale è un istituto dinamico che nella soluzione di eventuali problematiche si affida normalmente ad aiuti esterni, mentre la comunità neocatecumenale è un'istituzione totale che tende a risolvere tutti i problemi al suo interno, e non consentendo il libero sviluppo dell'individuo, si configura come sistema patologico.
  9. Perchè dalla famiglia tradizionale, in caso di gravi e conclamate problematiche, si può anche uscire, mentre dalla comunità neocatecumenale, perfino in presenza di patologie, risulta difficile uscire, se non a prezzo di ulteriori sofferenze...
  10. Resta inoltre la dicotomia tra la indiscriminata 'apertura alla vita' - che non si esaurisce ovviamente solo nella generazione di figli - e la 'paternità e maternità responsabili' insegnata dal Magistero nella Humane Vitae

Osserviamo nel dettaglio:

Il concetto di famiglia come prima comunità di pace affermato da Papa Benedetto XVI è importante.

  • Primo, perchè riconduce alla disgregazione del nucleo familiare l'origine primigenia dei conflitti che poi si estendono a tutti gli altri aspetti della vita collettiva.
  • Secondo, e ciò investe il discorso da noi affrontato, se la famiglia è la prima comunità di pace, i neocatecumenali risultano essere gli ultimi al mondo che possano proporsi come difensori della famiglia.

Il Cammino neocatecumenale nella famiglia non porta la pace bensì la guerra.

Quando una famiglia non si piega alla struttura e  ai modelli del Cammino nc, diventa un nemico da abbattere, mettendo mogli contro mariti, fratelli contro fratelli e figli contro genitori. La casistica in proposito è ormai comprovata.

Per i neocatecumenali, l'unico modello di famiglia ammissibile è quella succube e obbediente al loro programma iniziatico.

Se una famiglia aderisce solo parzialmente al Cammino, l'azione dei responsabili non si fermerà fino a che non avrà separato e diviso gli adepti convinti di quella famiglia dai componenti dubbiosi o riottosi.

Dietro le adunate giubilanti ed osannanti per la famiglia dei capi del Cammino si intravede dunque un'azione controversa e contraddittoria. Il più chiaro effetto della penetrazione del neocatecumenato in una famiglia è di ingabbiarla del tutto o di spaccarne l'unità laddove non riesce a conquistarne tutti i componenti.

Il problema si può sintetizzare in questi termini:

  1. quando il Cammino opera favorevolmente in una famiglia, la riduce in soggezione e schiavitù psicologica, in cellula chiusa ed impermeabile dal mondo esterno.
  2. quando invece opera bellicosamente nei suoi confronti, il Cammino non si ferma fino a che non la disgrega e distrugge nella sua intima unità.

Nell'uno e nell'altro caso, l'influenza del Cammino verso l'istituto familiare non è mai positivo né pacifico, né privo di conseguenze.

In definitiva, i neocatecumenali, con il loro stesso comportamento, appaiono i più gravi rinnegatori del concetto papale di famiglia come comunità di pace nello stesso momento in cui se ne fanno plateali sostenitori. Non si può continuare a non tenerne conto solo perché con l'esaltante coercizione che li contraddistingue sono soliti riempire le piazze...

Emerge tuttavia come sia i vescovi che il Papa diano molta importanza ai "numeri". Osiamo pensare e sperare che non sappiano a che prezzo!

Il cammino infatti è noto per il suo appeal esteriore e per i "frutti" che sbandiera; ma ormai dovrebbe essere noto anche per il suo metodo che ha proliferato grazie al "segreto", oggi smascherato, ma tuttavia ben ricoperto da un'abile opera di mimetizzazione, agevolata da appoggi potenti (basti pensare a mons. Filoni, il n.2 della Segreteria di Stato che è dei loro) nonché molti vescovi
Sono sensibili ai numeri, e l'Arguello porterà numeri.. tutti obbediranno, tanto la provvidenza/comunità/ decima provvederà ai costi.. poi giocano in casa (anche se la vedo un pò male - da un pò in Spagna le varie lobbj gay-trans- equant'altro sono stanche dei kikiani) - il Papa manderà il saluto, ed il video farà il giro del mondo nc - al prossimo annuncio di Pasqua.

Il cnc si serve della famiglia come di uno stendardo, un labello di qualità. Furbo l'Arguello, lo è sempre stato, mette in avanti la famiglia ed è sicuro che nessuno avrà qualcosa da ridire, anzi, susciterà l`ammirazione, il consenso. Metto avanti la famiglia, sventolo i numeri, mostro il mio potere, perchè è di questo che si tratta, e dietro faccio quello che voglio, continuo la mia battaglia in seno alla Chiesa, dopo averla combattuta al di fuori, per imporre il mio progetto per una nuova Chiesa. Sollevo il polverone della famiglia così acceco tutti e dietro, tranquillo, impongo tutte le mie difformità, chi oserà dire qualcosa all'eroe della famiglia?

Comunque questo tipo di esibizionismo spinto dell'iniziatore NC con tutti i suoi 'megaraduni' eclatanti e spettacolari è sempre un po' kitsch e sa tanto di dimostrazione di forza, di cui un vero cristiano non ha bisogno

Povera la nostra Chiesa! Siamo nel regno dell'inganno, della menzogna e dell'ignoranza. Tutto sommato l'intransigenza e la coriacea aggressività dell'"entità-cammino" portano davvero a pensare ad un progetto portato avanti con pertinacia e con incredibili e molto influenti appoggi... quel che comunque registriamo con sconcerto da tempo, ormai, è lo stato di accelerata dissoluzione del cattolicesimo, da un lato; mentre, dall'altro, c'è anche la Tradizione che risorge, lentamente ma progressivamente, grazie al Signore!

E' dura per il "piccolo resto" ma, in Lui con Lui e per Lui, ce la faremo nei tempi e nei modi che Il Signore vorrà... Le nefandezze della nostra odierna inciviltà si vinceranno nel Signore con la vera Fede, non con la strategie umane e i 'metodi' alla moda...

Ci è stato insegnato che la famiglia è immagine della Trinità. Il 'modello', per così dire, della famiglia non è tanto la famiglia di Nazareth, come sempre si ripete nel cammino; ma ancor prima di questa è dalla Comunione Trinitaria che trae la sua origine la sacralità della famiglia umana: il guardarsi e trovarsi l'uno nell'altra, il fluire d'amore che si fa persona, è immagine della intimità dei Tre ed è lì che la famiglia trova le sue ragioni più profonde e le basi su cui fondare il proprio avvenire e le proprie scelte.

"Il futuro dell'umanità passa attraverso la famiglia" perché in essa c'è la traccia più eloquente e spudorata della bellezza di Dio, che ci ha voluti come Lui, a Sua immagine. Il futuro dell'umanità passa, dunque, per le mani di Dio che è Signore del Tempo e della Storia.

Il cammino ci sembra invece che riconduca la santità della vita familiare ad una pragmatica imitazione della famiglia di Nazareth, nella lode, nell'umiltà. Cosa che può essere buona se però non si lascia tra parentesi o si tace o addirittura si disconosce l'essenza stessa della famiglia, il suo essere cioè immagine di Dio e perciò stesso votata alla santità, nella libertà dei Figli di Dio e quindi nel Suo Progetto di Salvezza e non secondo modelli prefabbricati di conio esclusivamente umano.

Riflessioni conclusive

Si può davvero pensare che per promuovere i valori della famiglia siano necessarie manifestazioni di piazza e messe-spettacolo o non serva piuttosto una NORMALE AUTENTICA PROFONDA VISSUTA VITA SACRAMENTALE e corrispondente catechesi (non kikiana) per avere nutrimento e Grazia, Consiglio, Discernimento, Amore sia accogliente che donativo, capacità di guida e di ascolto e tutte le capacità che, pur con i limiti inevitabili interni ed esterni (purtroppo il momento storico è dei più difficili), possono riuscire a costruire una famiglia cristiana che permetta di crescere in età sapienza e grazia?

Inoltre è bene sottolineare un dettaglio antropologico e psicologico non irrilevante: se per lo sviluppo armonico ed equilibrato della persona (e corrispondentemente della famiglia, composta da un insieme di persone coeso da forti legami affettivi e relazionali) è importante la vita comunitaria, ancor più e prioritariamente importante è quel tesoro inalienabile di intimità condivisa, di 'vissuto' quotidiano, di dialogo generazionale, di gesti e attenzioni particolari, di responsabilità diversificate, che agiscono innanzitutto nel 'nucleo' familiare e solo successivamente possono interagire col 'resto del mondo', a partire dai più prossimi, che possono comprendere anche i fratelli di comunità per chi sceglie una 'crescita' di tipo comunitario.

Ma se i meccanismi, i tempi e i luoghi propri della comunità prendono il sopravvento, appare evidente il 'diluirsi' dei ruoli materno e paterno e il loro venir meno, con la conseguenza che si raggiungono degli equilibri, perchè alla fine un'organizzazione così rigida e direttiva come il cammino li crea forzosamente a sua immagine e somiglianza; ma sono equilibri 'di gruppo' e la sfera personale di chi vi è coinvolto rimane in qualche modo imbrigliata e anche 'castrata' o comunque depauperata di possibilità di crescita e di sviluppo sue proprie e diventa funzionale al contesto e non alla sua peculiare, unica, irripetibile realtà, che è la sua identità inscritta nel profondo del suo essere a immagine del Padre e che la vita di fede rivela e/o costruisce nel Figlio, per Opera dello Spirito Santo. Possiamo credere che lo Spirito Santo debba essere monopolio dei catechisti-megafoni e di iniziatori così direttivi o, per agire, non abbia bisogno di atteggiamenti e di un 'clima' di libertà dei figli di Dio? Guidati, magari accompagnati, ma sempre con particolare rispetto e protezione della sfera intima personale, che riguarda esclusivamente "IO e DIO" e non è condivisibile con gli altri se non nelle sue manifestazioni, che sono il frutto di questa relazione sana e vitale col Signore e non possono essere messe in piazza o coartate -il che equivale a 'profanate'-, perchè la dignità e l'intimità della persona sono sacre e inalienabili, pena la spersonalizzazione e il dissipamento delle sue energie e dei suoi doni più belli...

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