- Perchè la struttura di riferimento del Cammino non è la famiglia
tradizionale, creata da Dio e basata sul matrimonio, ma la "comunità" creata
da Kiko e basata spesso sulla rottura del matrimonio. (Tragiche e numerose
testimonianze di vite spezzate lo dimostrano: resistono solo le famiglie di
cui entrambi i coniugi aderiscono al Cammino NC)
- Perchè la famiglia tradizionale è formata da una coppia stabile di coniugi
liberamente uniti dall'amore e sposati dalla Chiesa (o dallo Stato), mentre la
comunità neocatecumenale è formata da una grande famiglia instabile di
individui, sposati o no, artificiosamente uniti fra loro da una dottrina .
- Perchè nella famiglia tradizionale l'autorità riconosciuta è il
capofamiglia, normalmente rappresentato dal padre, mentre nella comunità
neocatecumenale l'autorità è il catechista, il quale si sostituisce al padre,
sminuendone il ruolo.
- Perchè nella famiglia tradizionale l'autorevolezza del padre proviene da un
ruolo riconosciuto quasi universalmente, mentre nel cammino neocatecumenale
l'autorevolezza del catechista proviene dall'esercizio arbitrario di un potere
riconosciuto solo dai fondatori e responsabili di tale movimento.
- Perchè nella famiglia tradizionale la diversità tra i coniugi è condizione
ricorrente e fattore vitale, mentre nella comunità neocatecumenale la
diversità tra coniugi è fattore di rottura e separazione tra loro, sollecitate
ed imposte dagli stessi responsabili.
- Perchè nella famiglia tradizionale vi è libero confronto nel rispetto dei
ruoli contemplati dal vincolo matrimoniale, mentre nella comunità
neocatecumenale non vi è confronto ma solo l'obbedienza cieca ed assoluta
dovuta al catechista.
- Perchè la famiglia tradizionale vive del dialogo con gli altri e con il
mondo nella sua complessità, mentre nella comunità noecatecumenale ci si
chiude al mondo e si parla solo al proprio interno.
- Perchè la famiglia tradizionale è un istituto dinamico che nella soluzione
di eventuali problematiche si affida normalmente ad aiuti esterni, mentre la
comunità neocatecumenale è un'istituzione totale che tende a risolvere tutti i
problemi al suo interno, e non consentendo il libero sviluppo dell'individuo,
si configura come sistema patologico.
- Perchè dalla famiglia tradizionale, in caso di gravi e conclamate
problematiche, si può anche uscire, mentre dalla comunità neocatecumenale,
perfino in presenza di patologie, risulta difficile uscire, se non a prezzo di
ulteriori sofferenze...
Osserviamo nel dettaglio:
Il concetto di famiglia come prima comunità di pace affermato da Papa
Benedetto XVI è importante.
Primo, perchè riconduce alla disgregazione del nucleo familiare
l'origine primigenia dei conflitti che poi si estendono a tutti gli altri
aspetti della vita collettiva.
Secondo, e ciò investe il discorso da noi affrontato, se la famiglia
è la prima comunità di pace, i neocatecumenali risultano essere gli ultimi
al mondo che possano proporsi come difensori della famiglia.
I neocatecumenali nella famiglia non portano la pace bensì la guerra.
Quando una famiglia non si piega ai disegni dei neocatecumenali, diventa un
nemico da abbattere, mettendo mogli contro mariti, fratelli contro fratelli
e figli contro genitori. La casistica in proposito è ormai comprovata.
Per i neocatecumenali, l'unico modello di famiglia ammissibile è quella
succube e obbediente al loro programma iniziatico.
Se una famiglia aderisce solo parzialmente al Cammino, l'azione dei
responsabili non si fermerà fino a che non avrà separato e diviso gli adepti
convinti di quella famiglia dai componenti dubbiosi o riottosi.
Dietro le adunate giubilanti ed osannanti per la famiglia dei capi del
Cammino si intravede dunque un'azione controversa e contraddittoria.
Il più chiaro effetto della penetrazione del neocatecumenato in una
famiglia è di ingabbiarla del tutto o di spaccarne l'unità laddove non
riesce a conquistarne tutti i componenti. Il problema si può sintetizzare in
questi termini:
1. quando il Cammino opera favorevolmente in una famiglia, la riduce in
soggezione e schiavitù psicologica, in cellula chiusa ed impermeabile dal
mondo esterno.
2. quando invece opera bellicosamente nei suoi confronti, il Cammino non si
ferma fino a che non la disgrega e distrugge nella sua intima unità.
Nell'uno e nell'altro caso, l'influenza del Cammino verso l'istituto
familiare non è mai positivo né pacifico, né privo di conseguenze.
In definitiva, i neocatecumenali, con il loro stesso comportamento,
appaiono i più gravi rinnegatori del concetto papale di famiglia come
comunità di pace nello stesso momento in cui se ne fanno plateali
sostenitori. Non si può continuare a non tenerne conto solo perché con
l'esaltante coercizione che li contraddistingue sono soliti riempire le
piazze e garantire natalità da record (ma non emerge a che prezzo,
escludendo la "paternità responsabile" ammessa dalla Chiesa...)