È un abstract da un testo dello studioso Steve Hassan
sulle sette. È piuttosto lungo, ma vale la pena di leggerlo fino in fondo. Le
analogie con il cammino neocatecumenale sono veramente impressionanti.
"I gruppi che io etichetto come sette distruttive hanno
specifiche caratteristiche che minano scelte e libertà individuali.
I tre settori base sono leadership, dottrina e
appartenenza.
Nonostante i gruppi distruttivi facciano di tutto per
mascherare la vera natura della loro organizzazione, un buon punto di partenza
per raccogliere informazioni e valutare è la loro dirigenza.
Chi è il leader del gruppo in questione? Qual è la sua
storia personale? Che tipo di istruzione, addestramento o occupazione ha avuto
prima di dar vita al gruppo?
Contrariamente alle convinzioni del pubblico, non tutti
i leader di setta danno vita al gruppo per avidità di soldi o di potere
politico.
Mi sembra ovvio che alcuni leader di sette hanno
complessi d'inferiorità e un qualche tipo di personalità antisociale.
Nonostante molti leader vogliano e necessitino di opulenza materiale quello di
cui hanno bisogno sono attenzioni e potere. Nei fatti il potere può diventare
(e diventa) una dipendenza estrema.
Con l'andare del tempo i leader delle sette sviluppano
il bisogno di sempre maggior potere. Una cosa che rende queste persone così
pericolose è la loro instabilità psicologica, e il fatto che credano veramente
alla loro stessa propaganda. Non si tratta semplicemente di scaltri truffatori
che vogliono arricchirsi. Dalla mia esperienza ho imparato che la maggioranza
crede veramente di essere "Dio" o il "Messia" o un maestro illuminato.
Sebbene il passato del leader non indichi
necessariamente che si tratta di un truffatore o di un ciarlatano, dove c'è
fumo spesso c'è fuoco. È incredibile quanti leader di gruppi distruttivi
abbiano un passato criticabile.
Un altro aspetto importante della leadership è il flusso
di potere organizzativo.
L'organizzazione ha una struttura con un reale
equilibrio di potere? Molti gruppi distruttivi hanno consigli direttivi ma si
tratta sostanzialmente di burattini del leader. La vera struttura è a forma
piramidale con il leader della setta come capo onnipotente (apice). Sotto di
lui (o lei) c'è un nucleo di sottotenenti assolutamente asserviti. Sotto di
loro ci sono i sotto-leader.
La struttura operativa non permette controlli ed
equilibri. Il leader ha potere assoluto. Lord Acton ha spiegato bene quando ha
scritto: "Il potere tende a corrompere, e il potere assoluto corrompe in modo
assoluto."
Se un leader ha un passato criticabile e struttura la
sua organizzazione in modo che il potere sia completamente centralizzato e
controllato da lui, il gruppo ha i presupposti per essere una setta
distruttiva.
Una setta distruttiva non sempre avrà un leader
glorificato (all'esterno) o a cui piaccia la grande ricchezza personale. Ho
assistito persone di parecchi gruppi i cui leader non erano "lì per i soldi"
ma che erano assuefatti al potere personale.
Molte sette bibliche distruttive hanno leader abbastanza
poveri che sembrano concedere più autorità a Dio e alla Bibbia; ma la loro
interpretazione della Bibbia e della volontà di Dio viene usata per manipolare
e controllare la gente.
La credenza del gruppo dovrebbe essere rivelata
liberamente a chiunque voglia entrarvi.
La dottrina del gruppo afferma pubblicamente di essere
una cosa quando nei fatti è differente? Mi riferisco a questo fattore
strutturale come a dottrina per interni e dottrina per esterni.
Per l'integrità del gruppo è importante che i suoi
membri credano veramente a quello che il gruppo dice di credere. Comunque i
gruppi distruttivi modificano la "verità" per adattarsi alle esigenze della
situazione, perché credono che il fine giustifica i mezzi. Aiutare a "salvare"
qualcuno è la razionalizzazione usata per giustificare l'imbroglio e la
manipolazione.
L'appartenenza è l'ultimo e più importante criterio da
usare per la valutazione dei gruppi. La suddivido in tre componenti:
reclutamento, mantenimento (difesa) del gruppo e libertà di andarsene.
La caratteristica di base del reclutamento della
maggioranza delle sette è l'inganno. Come ho già detto, i gruppi distruttivi
non si fanno scrupoli ad usare l'inganno per reclutare nuovi membri. Operano
sulla presunzione che la gente è troppo "ignorante", o troppo "poco
spirituale" per riconoscere quel che è meglio per lei.
Quindi si arrogano il diritto di prendere decisioni per
chi reclutano. Quando le facoltà critiche individuali sono intatte e
perfettamente funzionanti, le informazioni fornite dai culti distruttivi sono
scarse.
Quando le funzioni critiche sono abbassate e meno
funzionanti la setta fornirà più informazioni. L'inganno comprende bugie
evidenti, il tralasciare informazioni importanti o il distorcere informazioni.
La maggioranza dei reclutatori di sette distruttive
negherà fermamente di star cercando di reclutare qualcuno.
Quando si chiede che cosa stanno facendo, generalmente
diranno che vogliono solo dividere qualcosa di importante e vogliono che gli
altri si facciano la loro idea in proposito. Quel che non dicono al futuro
convertito è che devono sottostare a quote di reclutamento.
Durante il reclutamento, il reclutatore vuole ottenere
dal convertito quante più informazioni possibili per poter conoscere il modo
più efficace per portarlo nel gruppo. Un reclutatore efficace sa come lisciare
i potenziali punti deboli della persona - problemi con il fidanzato/a,
genitori, familiari, lavoro o scuola; la morte di un caro amico o parente; il
trasferimento in una città nuova e così via.
Un buon reclutatore sa come mettere a proprio agio il
suo "target", e a questo punto vengono rivelate informazioni molto personali e
confidenziali.
Nonostante molti gruppi usino l'inganno, è importante
capire che durante il reclutamento la maggioranza dei membri di sette non si
rende conto di stare mentendo. Per questo motivo fare domande dirette, una
dopo l'altra, mette generalmente in grado di scoprire che non stanno
raccontando una storia sincera, o che il membro non ha una storia sincera da
cui partire.
Siccome sono stati addestrati ad evitare il pensiero
negativo nei confronti del gruppo, spesso non si riceveranno risposte dirette.
Tra le risposte più comuni date dei reclutatori di sette ci sono vaghe
generalizzazioni, commenti evasivi, e tentativi di cambiare argomento.
Nel frattempo il reclutatore rivela il meno possibile di
sé e in special modo del gruppo, a meno che non sia assolutamente necessario.
La maggior parte delle notizie arriva dal reclutando. Questo tipo di
squilibrio nel flusso dell'informazione è un altro segnale di qualcosa di
sbagliato.
Generalmente l'impressione più comune che la potenziale
recluta riceve è che sta facendo una nuova amicizia.
Nel momento in cui il potenziale convertito viene
invitato a partecipare a qualche funzione o seminario della setta, incontrerà
una fortissima pressione, sia evidente che nascosta, affinché si impegni il
più presto possibile.
Le sette distruttive, come i bravi artisti della truffa,
una volta agganciata la persona si muovono per 'uccidere'. Non è nel loro
interesse incoraggiare la riflessione. Al contrario, i gruppi legittimi non
mentono al potenziale convertito e non gli fanno pressioni per un impegno
immediato.
Un gruppo distruttivo recluta i nuovi membri con l'uso
di tecniche di controllo mentale, come già discusso. Il controllo
dell'esperienza individuale è essenziale per spezzarli, indottrinarli, e
ricostruirli a immagine della setta.
Durante il reclutamento la struttura dell'identità della
persona subisce un forte cambiamento. Durante l'indottrinamento a volte la
persona non ha più contatti con famiglia e amici per giorni o settimane.
Quando li rivede, il cambiamento radicale della personalità è evidentissimo.
Spesso l'individuo cambia stile di abbigliamento e modo
di parlare, e si comporta in modo stranamente distante. Spesso il senso
dell'umorismo è scomparso. Gli interessi precedenti, i suoi hobby e obiettivi
vengono spesso abbandonati 'perché non sono più importanti'.
Se l'individuo non mantiene i contatti col gruppo e non
partecipa alle sue attività questo cambiamento di personalità sembra
attenuarsi un po' col tempo.
Ma quando la persona mantiene i contatti (al telefono o
frequentando sedute del gruppo) la nuova identità cresce in modo molto forte.
Famiglia e amici vedono la persona non solo distante, ma
ingannevole ed evasiva. A volte la persona può essere indotta a rivelare le
sue nuove credenze.
Di frequente il nuovo membro chiede a famiglia e amici
di parlare con il suo leader o membri anziani "perché loro si spiegano
meglio."
Il segnale più evidente del lavoro di una setta
distruttiva è questo cambiamento radicale della personalità del nuovo membro.
Continuo a sentire familiari che dicono "Ora è una
persona diversa. Non lo riconosciamo più!"
Il reclutamento viene incrementato gradualmente; in
alcuni casi il comportamento della persona cambia nel giro di mesi, nonostante
generalmente richieda solo giorni o settimane.
Il mantenimento (difesa) del gruppo si ottiene con
attività deliberatamente architettate per minare le relazioni del nuovo membro
con famiglia e amici.
Uno dei modi in cui si raggiunge questo scopo è di fare
in modo che il nuovo membro recluti tutti quelli che conosce. Fintanto che
amici e famiglia sono consenzienti, le reclute hanno il permesso di lavorare e
passare del tempo con loro. Nel momento in cui familiari e amici esprimono
preoccupazione e dicono chiaramente che non entreranno mai nel gruppo, i
leader della setta spingeranno il nuovo membro a smettere di sprecare tempo
con non-credenti.
Infine se la famiglia del nuovo membro è piuttosto
critica verrà istruito a interrompere ogni contatto.
Le sette distruttive non possono tollerare opposizioni
di alcun tipo. O si è d'accordo con loro (o si è considerati potenziali
convertiti) o si è nemici.
Nelle sette distruttive si passa moltissimo tempo in
attività di gruppo, con tempi minimi dedicati alla privacy, agli amici e alla
famiglia. C'è poco tempo a disposizione per leggere cose che non siano
materiale della setta, o per imparare altro che non siano pratiche della
setta.
Uno dei segnali più evidenti di una persona in un gruppo
a controllo mentale è la mancanza di capacità a prendere decisioni
indipendenti. Anche se i membri cercano di convincere gli esterni di essere
autonomi, una volta penetrata la superficie diventa chiaro che non possono
prendere decisioni importanti senza prima chiedere il permesso ai superiori
Spesso i membri di sette dicono ai familiari che "devono
vedere" se potranno andare a casa per speciali avvenimenti familiari come
matrimoni, decessi e anche compleanni. Questo significa che dovranno chiederlo
al loro leader. Similmente i membri devono chiedere il permesso per fare tutte
quelle cose che la gente dà per scontate.
È praticamente impossibile immaginare di dover chiedere
il permesso al prete per andare a trovare un parente ammalato. Ma il membro di
uno di questi gruppi che semplicemente va e fa quel che è necessario viene
visto come "egoista", "indipendente", "ribelle" e antagonista alla "crescita
positiva". Nei fatti, più il gruppo è controllato e meno probabilmente la
persona riesce ad andare a trovare il parente malato o a partecipare a un
matrimonio, funerale, o ogni altra "attività esterna".
Alcuni gruppi si spingono al punto da controllare tutte
le relazioni sociali, non solo dicendo ai membri chi possono o non possono
vedere, ma anche chi possono o non possono sposare.
Il criterio finale per giudicare il gruppo è la libertà
di andarsene. Per spiegarsi in breve, i membri delle sette distruttive sono
prigionieri psicologici. Come ho spiegato, le sette distruttive inculcano
fobie nella mente dei membri in modo che abbiano paura a lasciare il gruppo.
Nel far questo chiudono fuori dalla porta la libera
scelta. C'è stata la libertà di entrare, ma non si ha la libertà di lasciare
il gruppo distruttivo. Nei fatti, agli occhi dei culti distruttivi non
esistono ragioni "legittime" per abbandonare il gruppo.
Alcuni dei culti più distruttivi cercheranno di fatto di
colpire e ridurre al silenzio gli ex membri sia con atti aperti di violenza
che con molestie legali o intimidazioni emotive, o ricatti."
Commenti:
Non facciamo che dirlo e ripeterlo: abbiamo a che fare
con una setta eretica, niente di più e niente di meno.
Quello che meraviglia non è questa loro natura - ognuno
è libero di pensarla come crede - ma il fatto che ciò sia consentito
all'interno della comunità cattolica. In evidenza di fatti innegabili e di
violazioni al diritto canonico nonché al codice penale (dal capovolgimento
radicale della dottrina della Chiesa, allo stravolgimento dei sacri simboli,
alla riprogettazione fantasiosa dei templi e chiese, all'utilizzo di tecniche
di manipolazione delle coscienze, alla provocazione di rotture drammatiche
nelle relazioni familiari e sociali, ecc.) in Vaticano stanno ancora a
soppesare, valutare, discernere, distinguere.
C'è un incendio devastante in atto e qualcuno lo sta
trattando come una innocua fiammella di candela!!
Nonostante i fatti evidenti e conclamati, ancora non
viene presa una decisione chiara ed inequivoca nei confronti del Cammino e dei
suoi capi.
Ma cosa deve combinare ancora questo Kiko per essere
messo infine alla porta dalla gerarchia vaticana, mentre nel frattempo aumenta
la disaffezione e l'insofferenza di tutti gli altri credenti? Mentre cresce la
schiera dei preti fedeli a lui e non al Papa attraverso la quinta colonna dei
Redemptoris Mater? Mentre vengono create nuove cellule di propagazione della
setta in Italia e all'estero?
Sono queste le domande a cui non è stata data una chiara
risposta.