NOI RICORDIAMO: UNA RIFLESSIONE SULLA SHOAH
Note
1
GIOVANNI PAOLO II, Lett. ap. Tertio millennio adveniente (10 novembre 1994), 33:
<I>AAS</I> 87 (1995), 25.
2
Cfr GIOVANNI PAOLO II, Discorso in occasione dell'incontro con la comunità ebraica
della città di Roma (13 aprile 1986), 4: AAS 78 (1986), 1120.
3
GIOVANNI PAOLO II, Angelus dell'11 giugno 1995: Insegnamenti 81, 1995,
1712.
4
Cfr GIOVANNI PAOLO II, Discorso alla Comunità ebraica di Budapest (18 agosto
1991), 4: Insegnamenti 142, 1991), 349.
5
GIOVANNI PAOLO II, Lett. enc. Centesimus annus (1 maggio 1991), 17:
<I>AAS</I> 83 (1991), 814-815.
6
Cfr GIOVANNI PAOLO II, Discorso ai Delegati delle Conferenze Episcopali per i rapporti
con l'Ebraismo (6 marzo 1982): Insegnamenti 51, 1982, 743-747.
7
Cfr Commissione della Santa Sede per le Relazioni religiose con gli ebrei, Note sul
corretto modo di presentare gli ebrei e l'ebraismo nella predicazione e nella
catechesi nella Chiesa cattolica romana (24 giugno 1985) VI, 1: Ench. Vat.
9, 1656.
8
GIOVANNI PAOLO II, Discorso ai partecipanti all'incontro di studio su " Radici
dell'antigiudaismo in ambiente cristiano" (31 ottobre 1997), 1: L'Osservatore
Romano, 1 novembre 1997, p. 6.
9
Cfr Nostra aetate, 4.
10
Cfr B. STATIEWSKI (Ed.) Akten deutscher Bischöfe über die Lage der Kirche,
1933-1945, vol. I, 1933-1934 (Mainz 1968), Appendix.
11
Cfr L. VOLK, Der Bayerische Episkopat und der Nationalsozialismus 1930-1934
(Mainz 1966), pp. 170-174.
12
Del 14 marzo 1937: AAS 29 (1937), 145-167.
13
La Documentation Catholique, 29 (1938), col. 1460.
14
AAS 31 (1939), 413-453.
15
Ibid., 449.
16
Organizzazioni e personalità ebraiche rappresentative riconobbero varie volte
ufficialmente la saggezza della diplomazia di Papa Pio XII. Ad esempio, il giovedì 7
settembre 1945 Giuseppe Nathan, Commissario dell'Unione delle Comunità Israelitiche
Italiane, dichiarò: "Per primo rivolgiamo un reverente omaggio di riconoscenza al
Sommo Pontefice, ai religiosi e alle religiose che, attuando le direttive del Santo Padre,
non hanno veduto nei perseguitati che dei fratelli, e con slancio e abnegazione hanno
prestato la loro opera intelligente e fattiva per soccorrerci, noncuranti dei gravissimi
pericoli ai quali si esponevano" (L'Osservatore Romano, 8 settembre 1945, p.
2). Il 21 settembre dello stesso anno, Pio XII ricevette il Dott. A. Leo Kubowitzki,
Segretario Generale del World Jewish Congress, recatosi in Udienza per presentare "al
Santo Padre, a nome della Unione delle Comunità Israelitiche, i più sentiti
ringraziamenti per l'opera svolta dalla Chiesa Cattolica a favore della popolazione
ebraica in tutta l'Europa durante la guerra" (L'Osservatore Romano, 23
settembre 1945, p. 1). Il giovedì 29 novembre 1945 il Papa ricevette circa 80 delegati di
profughi ebrei, provenienti dai campi di concentramento in Germania, giunti a
manifestargli "il sommo onore di poter ringraziare personalmente il Santo Padre per
la sua generosità dimostrata verso di loro, perseguitati durante il terribile periodo di
nazifascismo" (L'Osservatore Romano, 30 novembre 1945, p. 1). Nel 1958, alla
morte di Papa Pio XII, Golda Meir inviò un eloquente messaggio: "Condividiamo il
dolore dell'umanità... Quando il terribile martirio si abbatté sul nostro popolo, la
voce del Papa si elevò per le sue vittime. La vita del nostro tempo fu arricchita da una
voce che chiaramente parlò circa le grandi verità morali al di sopra del tumulto del
conflitto quotidiano. Piangiamo un grande servitore della pace".
17
Cfr GIOVANNI PAOLO II, Discorso al nuovo Ambasciatore della Repubblica Federale di
Germania (8 novembre 1990), 2: AAS 83 (1991), 587-588.
18
N. 4.
19
N. 8: Insegnamenti 113, 1988, 1134.
20
GIOVANNI PAOLO II, Discorso ai membri del Corpo diplomatico (15 gennaio 1994), 9:
AAS 86 (1994), 816.
21
GIOVANNI PAOLO II, Discorso in occasione dell'incontro con la comunità ebraica della
città di Roma (13 aprile 1986), 4: AAS 78 (1986), 1120.
22
GIOVANNI PAOLO II, Discorso in occasione della commemorazione dell'Olocausto (7
aprile 1994), 3: Insegnamenti 171, 1994, 897 e 893.