Durante
la messa pasquale a Damasco, il patriarca greco ortodosso
invita i fedeli a rinnovare la fiducia nel futuro e auspica un
calendario unico per tutti i cristiani.
Vogliamo rinnovare e
rafforzare il nostro impegno ecumenico con la Chiesa cattolica
presieduta dal nuovo papa Benedetto XVI. Ignazio IV Hazim,
patriarca greco ortodosso di Antiochia, ha iniziato con questo
proposito l’omelia della messa solenne per la Pasqua ortodossa,
celebrata la scorsa domenica 1 maggio. La messa si è tenuta nella
cattedrale Al Mariamieat a Bab Touma – Porta di Tommaso, quartiere
cristiano di Damasco – davanti a migliaia di fedeli e diversi
rappresentanti del governo siriano.
“Vogliamo credere
veramente alla resurrezione del Signore, e vi crediamo tramite gesti
di pace, concordia e carità” ha detto il Patriarca, ed ha esortato
i fedeli al “pentimento del cuore” ed a rinnovare in ognuno la
“fiducia nel futuro”. Ignazio VI ha ricordato ai presenti
l’importanza unica del ruolo di ciascuno, senza il quale non si può
ricostruire una “vera identità cristiana”. Il Patriarca ha
inoltre auspicato un accordo fra le chiese cristiane per un
“calendario fisso delle celebrazioni” che dia la possibilità a
tutto il popolo cristiano, ovunque risieda, di celebrare nello stesso
momento le stesse festività.
Il Patriarca ha
rinnovato con forza il desiderio di poter mantenere e rafforzare il
legame – iniziato dal defunto papa Giovanni Paolo II – con la
Chiesa guidata da Benedetto XVI, al quale ha anche inviato “fervidi
auguri” per il suo pontificato.
Alla fine della
celebrazione Ignazio IV ha chiesto l’intercessione di Maria, madre
di Dio, affinché il mondo odierno sia “più pacifico, aperto al
dialogo ed alla comunicazione reciproca”.
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[Fonte: AsiaNews del 3 maggio 2005]