Le suore che pregano per i musulmani A Roma, accanto all’abbazia delle Tre Fontane, esiste un piccolo monastero dove tutti i giorni si prega per “i nostri fratelli dell’Islam”.
Le Piccole Sorelle di Gesù dedicano tutta la propria esistenza agli ultimi,
agli abbandonati e testimoniano - come recitano le loro costituzioni - Gesù
che è stato inviato dal Padre per portare la Buona Novella al mondo in una
condizione di povertà. Con la gente che incontrano in Iraq, in Afghanistan,
in Libano, in Siria, in Algeria e in tantissime altre parti del mondo,
tessono delle semplici relazioni di amicizia, condividendo case, lavoro,
precarietà e aspirazioni, gioie e dolori. E, infatti, le Piccole Sorelle di
Gesù, ovunque vanno “si mischiano” agli ultimi, ai più poveri, e
insieme con loro formano delle piccole comunità, delle fraternità. Nel
mondo le monache, sono oltre 1.300, sparse in più di 71 Paesi. Una delle
“missioni” più difficili è quella irachena di Mosul dove vivono
accanto ai musulmani del posto. Per le monache, è normale pregare per i
fratelli musulmani perché ciò che maggiormente conta per loro è la vita
delle persone che incontrano, siano esse musulmane o cristiane. Tanto è
vero che, nella loro azione quotidiana, lo scopo principale non è
assolutamente il proselitismo, ma semmai la condivisione. Ecco spiegato
perché ogni giorno, le monache di Roma, elevino con semplicità una
preghiera particolare per “i nostri fratelli dell’Islam”.
|