ASSEMBLEA PLENARIA DEL
PONTIFICIO CONSIGLIO PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
14-19 maggio 2004
Il Papa alla Plenaria
del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso: “Gli anni a
venire vedranno la Chiesa ancora più impegnata a rispondere alla grande
sfida del dialogo interreligioso... Va però evitato ogni relativismo e
indifferentismo religioso, sforzandosi di offrire a tutti con rispetto
la gioiosa testimonianza della "speranza che è in noi"
“Nei quarant’anni
trascorsi, il Dicastero ha assolto con zelante impegno il proprio
servizio ecclesiale, trovando positive rispondenze e fruttuose
convergenze in tante Diocesi, come pure in Chiese e Comunità
cristiane di differenti denominazioni. L'importanza del lavoro che voi
svolgete è stata, altresì, percepita dalle non poche organizzazioni
di altre religioni, che hanno avuto in passato e continuano ad
intrattenere tuttora proficui contatti col vostro Pontificio
Consiglio, e con voi condividono diverse iniziative di dialogo.
Occorre intensificare tale fruttuosa cooperazione, orientando l’attenzione
su tematiche di comune interesse.” È l’esortazione che il Santo
Padre ha rivolto ai partecipanti all’Assemblea Plenaria del
Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ricevuti in
udienza il 15 maggio.
L’Assemblea celebra il 40° anniversario dell'erezione del
Dicastero, avvenuta il 19 maggio 1964, come ha ricordato lo stesso
Pontefice: “La decisione del mio venerato predecessore, il servo di
Dio Paolo VI, scaturì - come egli stesso annotò - ‘dall'atmosfera
di unione e di attesa che ha nettamente caratterizzato il Concilio
Vaticano II’. E dal Concilio stesso, soprattutto dalla Dichiarazione
Nostra Aetate, questo nuovo Organismo ricevette le linee guida
per la sua attività diretta a promuovere i rapporti con persone di
altre religioni.” Guardando al futuro, il Santo Padre ha
sottolineato ancora che “gli anni a venire vedranno la Chiesa ancora
più impegnata a rispondere alla grande sfida del dialogo
interreligioso”. Il dialogo “è importante e deve continuare, in
quanto ‘fa parte della missione evangelizzatrice della Chiesa’...
Nel promuovere tale dialogo con i seguaci di altre religioni, va però
evitato ogni relativismo e indifferentismo religioso, sforzandosi di
offrire a tutti con rispetto la gioiosa testimonianza della ‘speranza
che è in noi’”.
Il Santo Padre si è inoltre soffermato sul ruolo del dialogo nella
costruzione della pace: “i cristiani sanno di poter contribuire
all'edificazione della pace nel mondo, lasciandosi animare dall'amore
per tutti gli uomini e per ogni uomo, ricercando con coraggio la
verità, coltivando una profetica sete di giustizia e di libertà. A
questo sforzo va sempre congiunta una perseverante, umile e fiduciosa
preghiera a Dio. La pace, infatti, è anzitutto dono divino da
implorare instancabilmente.”
L’Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per il Dialogo
interreligioso, che si è aperta il 14 maggio, affronta diversi temi:
riflessione teologica sul pluralismo religioso, esperienze bilaterali
di dialogo, iniziative multi-religiose... Come di consueto verrà
offerta una panoramica del lavoro svolto dal Pontificio Consiglio dall’ultima
Assemblea Plenaria ad oggi ed una serie di progetti che riguardano
diversi settori: Asia, Africa, America Latina, Islam, Sette e nuovi
Movimenti religiosi...
Il pomeriggio dell’ultimo giorno dei lavori, 19 maggio, sarà
dedicato alla celebrazione del 40° anniversario della costituzione
del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, con una
sessione pubblica presso la Pontificia Università Urbaniana che
comprenderà gli interventi dell’Arcivescovo Michael Fitzgerald,
Presidente del Pontificio Consiglio, del Card. Francis Arinze che ne
è stato Presidente per 18 anni, e del prof. Franco Cardini dell’Università
di Firenze. Saranno quindi chiamati a portare la loro testimonianza
quattro rappresentanti di altrettante religioni: Cristianesimo,
Induismo, Buddismo ed Islam.
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[Fonte: Agenzia Fides 17 maggio
2004]