Le nostre Radici |
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COMUNICATO Allinizio del nuovo anno sociale, il Gruppo Dirigente del "Comitato italiano Cristiani contro lantisemitismo", di cui Annie Cagiati - scomparsa il 15 febbraio 1999 - fu fondatrice e presidente, desidera esprimere la più viva riconoscenza a quanti hanno voluto onorarne la memoria con gesti di profonda stima e affetto.Nel ricordo costante di Annie, e nella condivisione piena del suo amore per Israele e per il popolo ebraico, il Gruppo Dirigente intende continuare il suo lavoro per una sempre maggiore conoscenza, comprensione e amicizia fraterna tra ebrei e cristiani. "Non basta essere contro lantisemitismo. Occorre che i cristiani riscoprano il mistero d'Israele e riconoscano i valori umani, spirituali, religiosi del popolo ebraico. Perciò bisogna studiare le sue tradizioni e farle conoscere nella loro perenne validità". In questa prospettiva, dora innanzi, il Gruppo si chiamerà: "Le nostre radici", ed avrà lo scopo primario di approfondire e diffondere la conoscenza delle radici ebraiche del cristianesimo, nello spirito dei documenti del Magistero ecclesiale; mentre mantiene vivo limpegno nei confronti di qualsiasi forma di antisemitismo. Il Gruppo "Le nostre radici", pur mantenendo la propria indipendenza e specificità, intende collaborare fraternamente con tutti gli altri organismi, gruppi e associazioni che si occupano del dialogo ebraico - cristiano a livello nazionale e internazionale. Un cordiale shalom Il Consiglio Direttivo "LnR" Gruppo per la
conoscenza e lapprofondimento
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Cambia tema la Giornata ebraico-cristiana
[vedi precedente]
17 gennaio: Giornata dellEbraismo Uniniziativa tutta italiana. Nata 10 anni fa, per volere della Commissione ecumenica della CEI, la Giornata dellebraismo viene celebrata dalla Chiesa italiana il 17 gennaio di ogni anno, allinizio della settimana per lUnità dei cristiani (18-25 gennaio). Questa collocazione vuole mettere in evidenza il legame privilegiato e unico che intercorre tra ebraismo e cristianesimo. Non a caso, il tema scelto dieci anni fa, per la prima celebrazione della Giornata, fu: "La radice ebraica della fede cristiana e la necessità del dialogo". Il Catechismo degli Adulti (CdA), della Conferenza Episcopale italiana, dice chiaramente che: "Israele è la radice santa, dalla quale si sviluppa il cristianesimo; è lolivo buono , sul quale vengono innestati i pagani, perché portino frutto" (Cap.11,5). La conoscenza e lapprofondimento di questa "radice santa" è la base indispensabile per un autentico sviluppo del dialogo ebraico - cristiano, e per una sempre maggiore comprensione della specificità di ognuno. "Noi cristiani dobbiamo considerare non solo lantico Israele, ma anche gli sviluppi dellebraismo post-biblico; il giudaismo rabbinico e la sua feconda tradizione etica e giuridica; la Qabbalah, mistica dellunità, in cui confluiscono speculazione cosmologica, allegoria biblica e attesa messianica; il chassidismo, religiosità semplice, intensa e gioiosa; infine le correnti moderne, come lebraismo ortodosso e quello riformato. La diversità va presa sul serio e rispettata." (CdA, Cap.11,5). Pur non identificandosi, cristiani ed ebrei non si escludono, né si oppongono, ma sono intimamente legati tra di loro. Istituendo questa giornata, i vescovi italiani, primi al mondo, hanno voluto creare una ulteriore occasione di riflessione e di mutua conoscenza e stima tra cristiani ed ebrei, in sintonia con la svolta del Concilio Vaticano II, dopo secoli di pregiudizi e di persecuzioni da parte cristiana nei confronti degli ebrei. Non è quindi una giornata per la conversione degli ebrei, come erroneamente potrebbe pensare qualche "pio" cristiano, ma è soprattutto unoccasione privilegiata per "ascoltare Israele" che parla di sé, della sua specificità e vitalità. "E dunque necessario (...) che i cristiani cerchino di capire meglio le componenti fondamentali della tradizione religiosa ebraica ed apprendano le caratteristiche essenziali con le quali gli ebrei stessi si definiscono alla luce della loro attuale realtà religiosa" (Orientamenti e Suggerimenti, del 1975). Per risalire allorigine di questa giornata che tanti frutti buoni ha prodotto nel tempo, diamo qui di seguito il testo integrale della lettera dindizione del 30 ottobre 1989.
I temi di riflessione che sono stati proposti di anno in anno hanno certamente promosso la conoscenza reciproca e sono stati di grande aiuto per la crescita del dialogo ebraico - cristiano. Resta ora da vedere come e quanto questa ricchezza sia stata trasmessa a tutta la Comunità cristiana, e se essa sia stata accolta dalla base o non sia piuttosto rimasta patrimonio dei soli "addetti ai lavori" e di pochi altri privilegiati. Quanto è "sentita" questa giornata dalle assemblee domenicali e dai gruppi e comunità ecclesiali? Quanti pastori "sentono" il dovere di trasmettere con ardore apostolico il senso reale di tutto ciò? Le domande potrebbero essere ancora molte, ma il cammino è iniziato e la speranza è viva! Vittoria SCANU
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