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Un nuovo interessantissimo libro delle Edizioni Lindau
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Abbé Pierre
In cammino verso l'essenziale
Un appello ai giovani
Collana:
«I Pellicani» - religione, cristianesimo, spiritualità
Torino, Anno 2008, pagg. 176 - euro 14,00
L'Autore
Henri Grouès – l’Abbé Pierre – nacque a Lione nel 1912. Ordinato
sacerdote nel 1938, partecipò alle attività della Resistenza francese,
divenendone presto uno dei capi. Dopo la guerra fu eletto deputato e fece
parte dell’Assemblea Nazionale, ma, dopo qualche anno, abbandonò l’attività
politica per dedicarsi ai poveri e ai bisognosi: nacque così Emmaüs,
l’associazione dei «compagni», che attraverso il recupero dei materiali
riciclabili e di tutto ciò che finiva nelle cantine e nelle soffitte delle
famiglie finanziava le azioni di sostegno e aiuto ai più poveri, e che nel
corso del tempo è diventata un’organizzazione articolata presente in tutti i
continenti. L’Abbé Pierre è morto il 22 gennaio 2007.
Il Libro
Il 1° febbraio 1954, durante uno degli inverni più freddi del dopoguerra,
l’Abbé Pierre rivolge un appello radiofonico ai francesi di buona volontà,
dando avvio a quella che fu definita l’«insurrezione della bontà» e alla sua
battaglia contro l’emarginazione e la povertà nelle nostre città e nel
mondo.
Dopo cinquant’anni l’Abbé Pierre, ormai novantenne, si rivolge alle giovani
generazioni e le invita a una nuova rivoluzione, capace di assicurare
all’umanità intera un’autentica prospettiva di futuro. Egli conosce i loro
tormenti interiori e il loro desiderio di costruire qualcosa di duraturo e
profondo, la loro difficoltà a ribellarsi a un modo omologato di vedere le
cose e a trovare altre strade, i problemi concreti che assillano le
famiglie, le ingiustizie che dividono il mondo e le società, e indica una
rotta diversa.
Ognuno di noi, con il suo lavoro e il suo impegno, può costruire un mondo
migliore, semplicemente facendo bene ciò che deve. Ma è anche necessario che
si instauri un ordine delle cose più equo, che preveda una reale
condivisione delle risorse e delle ricchezze. Il futuro dell’Uomo e della
Terra dipende in buona misura dalla volontà di costruire giorno dopo giorno
una più equilibrata convivenza tra ricchi e poveri, tra paesi
industrializzati e paesi in via di sviluppo.
Solo questo ci consentirà di controllare i grandi spostamenti di popolazioni
che assillano e mettono in crisi le nostre società ricche e fiorenti e che,
senza una decisa sterzata delle politiche economiche mondiali, non potranno
che intensificarsi.
Per informazioni e richieste
Corso Re Umberto 37
10128 TORINO - TO
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