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Mosca: Summit
Interreligioso; Card. Poupard, le religioni hanno un “Ruolo insostituibile
nella creazione di società più giuste”
Il card. Poupard, nel suo
intervento al summit mondiale dei rappresentanti delle grandi religioni (Mosca,
3-5 luglio), ha espresso preoccupazione per “l’orientamento dei sistemi
politici, incentrati primariamente sul potere economico a scapito della
giustizia e della solidarietà” e per “la crisi dei valori diffusa in intere
fasce della popolazione mondiale”. Poupard ha anche deplorato l’“applicazione
inumana di determinati sviluppi nella scienza e nella tecnologia”: “Anche
queste sono sfide che richiedono risposte urgenti e pienamente umane”. Il
cardinale si è poi soffermato sul contributo delle religioni “allo sviluppo e
alla salvaguardia del patrimonio culturale dell’umanità”: “In un mondo di
convivenza pacifica e di scambio di ricchezze culturali, le religioni sono case
aperte che possono insegnare e praticare il dialogo, il rispetto per la
differenza e la dignità della persona, l’amore per la verità... La storia
mostra che la Chiesa, per via del proprio insegnamento morale e religioso,
contribuisce attivamente e in modo straordinario alla crescita della coesione
sociale”.
Un’occasione per “condividere
le nostre comuni preoccupazioni all’inizio del terzo millennio, riaffermando
il nostro impegno comune a collaborare con rinnovato vigore e fiducia a un
dialogo interculturale e interreligioso a servizio di un umanesimo integrale e
solidale”. È questo per il card. Paul Poupard, presidente dei Pontifici
Consigli della cultura e del dialogo religioso, il summit mondiale dei
rappresentanti delle grandi religioni aperto questa mattina a Mosca (fino al 5
luglio). Il card. Poupard che fa parte della delegazione della Santa Sede -
invitata al Summit dal patriarca di Mosca Alessio II e guidata dal card. Walter
Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani –
intervenendo all’incontro ha ringraziato “il patriarca Alessio II e il
Consiglio interreligioso della Russia per questa importante iniziativa”. Il
card. Poupard ha quindi ribadito “il ruolo insostituibile delle religioni
nella creazione di società più giuste, in cui regnino l’armonia e la pace”,
riaffermando altresì “la volontà comune di rafforzare il dialogo tra le
religioni e con le autorità politiche e civili, nella consapevolezza delle
responsabilità di ciascuno”. Il cardinale ha anche illustrato le sfide legate
al “crescente fenomeno della globalizzazione”, sottolineando che “l’obiettivo
fondamentale rimane lo stesso: costruire una città degna dell’uomo” e “assicurare
che gli uomini e le donne del nostro tempo non rinuncino ai valori umani
universali”.
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[Fonte: SIR 3 luglio 2006]
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