«Il dialogo come strumento per
affrontare e risolvere le problematiche religiose, civili e politiche» - Modalità attuative nel cammino
ecumenico
«Il dialogo come strumento per affrontare e risolvere le problematiche religiose, civili e politiche» è il titolo del
convegno promosso nei giorni scorsi dalla diocesi di Porto-Santa Rufina e dall'Istituto San Gabriele, scuola cattolica
paritaria di Roma. Ad aprire i lavori è stato il vescovo di Porto-Santa Rufina, Gino Reali, che ha indicato in don
Luigi Giussani, sacerdote capace di «educare al dialogo e alla partecipazione consapevole e responsabile tanti
giovani.
Le indicazioni date da Paolo VI nell'enciclica "Ecclesiam
suam" - ha proseguito Reali - di un dialogo come atteggiamento della Chiesa di fronte al mondo composto da
chiarezza, mitezza, fiducia e prudenza sono entrate nel patrimonio della Chiesa». Il convegno ha voluto guardare al
dialogo come strumento privilegiato di confronto e di comunione in diversi ambiti esistenziali. Padre Justo Lacunza
Balda nel suo intervento ha affermato che, nonostante le guerre, i conflitti e il terrorismo gettino ombre di incertezza
e paura nei rapporti fra cristiani e musulmani, «a dare una cornice ai nodi problematici odierni è la sacralità di
ogni persona».
Parlando delle modalità attuative del dialogo nel cammino ecumenico, il professore Claudio Guerrieri ha
poi chiarito che, purificata la memoria e riconosciuto il valore peculiare di ogni chiesa, «rendere visibile l'unità
della Chiesa non è unicamente compito di pastori e teologi, né è relegabile a rari momenti di comune preghiera, ma
richiede un intreccio di rapporti vivi, continui e cercati tra cristiani di diverse denominazioni».
Guardando al
dialogo nell'etica, Paolo Carlotti, da parte sua, ha sottolineato che «la parola dialogo esprime la forma ottimale per
il vasto e articolato confronto pubblico delle idee» anche per ciò che riguarda l'etica. Tuttavia meno riconosciuto è
che «la qualità del dialogo riguardi direttamente la sua verifica etica, senza la quale esso perde il suo valore. Il
dialogo è la via dell'etica come l'etica è la via del dialogo». In conclusione è stato sottolineato come la strada
maestra del dialogo sia quella del «dialogo delle coscienze», quando queste sono animate da un sincero amore della
verità.
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[Fonte: Avvenire del 2 marzo 2005]