Cos'è Ippona?
Cosa dicono gli ipponiati:
"Ippona è un luogo di libere discussioni sulla
religione cattolica. Vi
partecipano anche non cattolici, si propone libera da schemi e
pregiudizi, non ha muri, non ha censure, tranne che lelementare rispetto
per gli altri e la cortesia.
Si pone come luogo di incontro di diverse culture e visioni della
realtà, luogo di scambio di esperienze e vissuto spirituale e umano, di
riflessione, apertura e arricchimento."
(Maria Barbaro)
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"Ho conosciuto l'esistenza di Ippona attraverso il mio amico Giorgio
Banaudi, divenuto mio amico dopo avermi 'intervistata' telematicamente,
per raccogliere dati per la sua rubrica mensile sui Cattolici in Internet,
che appariva sul mensile "Jesus" lo scorso anno.
Giorgio aveva trovato la mia e-mail in un sito cattolico piemontese, che a suo
tempo avevo contattato per saggiare la presenza della Chiesa sulla rete,
convinta - com'ero e come sono - che in un 'luogo' come Internet, dove
c'e' di tutto perché è lo specchio della realtà', non potesse e non
dovesse mancare anche un'altra Presenza.
Ed è così che mi sono iscritta e mi sono trovata immersa in un dialogare
fitto fitto, in un intrecciarsi di idee, di confronti, di esperienze e,
qualche volta anche di provocazioni, che si sono rivelate spesso stimolanti
e, alla fine, mi hanno aiutata a trovare dentro di me maggiore chiarezza e
hanno contribuito a rafforzarmi nella fede.
Ma la cosa più bella è che ho intrecciato dei rapporti bellissimi e
arricchenti a livello sia affettivo che intellettuale, ma - soprattutto -
spirituale, con quelli che io chiamo i miei "compagni di viaggio
telematici" nell'avventura stupenda della vita, che ha sicuramente altri
orizzonti e fronti di impegno. Sta di fatto tuttavia che sulla rete (dove
gli orizzonti si allargano a dismisura), ho l'opportunità di incontrare e
conoscere altre persone, altri 'mondi', che diversamente non avrei potuto
incontrare.
Se poi questo avviene nel Signore, è il massimo!!!
All'inizio avrei voluto rispondere a tutto e a tutti: molte cose mi
interpellavano e suscitavano dentro di me reazioni e stimoli, di volta in
volta, di stupore e gioia per aver riconosciuto nell'animo di un
interlocutore il vibrare delle stesse corde del mio o vedere illuminate
dentro di me dalle parole di un altro, zone che non aspettavano altro,
oppure risvegliavano in me altre idee ed approfondimenti o suscitavano
riflessioni contrastanti o anche, talvolta, reazioni polemiche.
La cosa per me bella ed entusiasmante è che, nel formulare le risposte o
gli interventi, prendono forma e vanno chiarendosi dentro di me tutti i
pensieri, le idee, i sentimenti, insomma le ragioni della mia fede e, per
esprimerle agli altri, ogni volta devo compiere un 'percorso interiore' che
le 'pesca' nelle mie profondità, le ordina, le fissa e le stabilizza
innanzitutto nella mia coscienza o - potrei dir meglio - nel mio cuore, che
il luogo d'incontro col Signore
Ci sono stati anche i casi in cui ho avuto modo di riconoscere, tra le
tante affermazioni incontrate, le menzogne più ricorrenti nei confronti
della Chiesa e della fede, e le tracce di percorsi di ricerca alternativi
in seguito ad esperienze negative fatte nel tradizionale contesto di
formazione cattolico o in contesti del tutto differenti.
In quei casi il mio dire ha dovuto attingere, nel profondo, le ragioni
autentiche della mia fede e dalla speranza e si è trattato di incontri
arricchenti, anche se non sempre sfociati in 'convergenza', ma con grande
rispetto ed affetto reciproci.
Ho incontrato anche alcuni 'muri', cioè visioni del mondo e mentalità con
pochi o nessun punto d'incontro; ma da questo ho imparato innanzitutto a
rispettare ed accogliere la realtà degli altri (non senza un grande
travaglio interiore) e, poi, soprattutto ad evitare lo 'scontro', che fa
sempre male sia a me stessa che agli altri e non serve a nulla, serve solo
a metter in campo orgoglio personale e confusione. E non è questo di cui
abbiamo bisogno.
Mi sono accorta che, nel darvi le mie motivazioni, ho fatto il consuntivo
di un'esperienza. Direi che è solo parziale, perché ci sarebbero altre
cose da dire, ma sono stata già abbastanza lunga e il resto verrà fuori
strada facendo.
Comunque questo significa che già qualcosa è stato costruito insieme e
possiamo partire da qui!!!
Un abbraccio forte forte a tutti!!!
(Maria Guarini)
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"Quando ho trovato il link di Ippona non sapevo che cosa fare. Avevo paura
(sono un novellino di internet) e non sapevo che cosa avrei trovato. È
stato, invece, ed è tuttora, un dono di Dio, una possibilità di incontro
che rappresenta una grande ricchezza. Ho incontrato amici carissimi,
fratelli, che in molti casi rappresentano per me la sollecitudine del
Signore, la sua dolcezza.
Cos'è Ippona? Un luogo dove volersi bene, ma nel nome del Signore, che è
quel volersi bene che aiuta a crescere, che è sostegno, speranza, fiducia,
dialogo, gioia..."
(Fabio Corti)
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Buon Anno !
Siete tutti in gamba.
Ho perso alcuni mesi di messaggi per mancanza di tempo; me ne si erano
accumulati troppi e non avrei più avuto la possibilità di leggerli, così
ne ho dovuti eliminare in blocco qualche centinaio.
Da questo mese ho ricominciato a seguirvi.
La mia cultura religiosa non mi permette di dire qualche cosa in merito agli
ultimi argomenti che state affrontando, ma quello che scrivete è tutto
molto interessante e sicuramente importante.
Leggendo i vostri i vostri testi ho l'impressione di leggere il meglio di
tanti libri con tanto di ottimi commenti e allacciamenti al quotidiano.
E si sente la vita del gruppo nella disponibilità a discutere i problemi
privati che vengono proposti.
Forse un gruppo come questo di Ippona è quello che molte altre persone
cercano, ma
non sanno che esiste.
A presto,
(Andrea Brusa)
Prossimamente gli altri...
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