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Bari-Bucarest
«rotta» del dialogo ecumenico
Una delegazione della "Comunità di Gesù" di Bari verrà ricevuta
oggi [3 giugno 2005 ndR]
a Bucarest dal Patriarca della Chiesa Ortodossa rumena, Teoctis. È guidata dal
vescovo di Conversano-Monopoli, Domenico Padovano, e ne fanno parte Matteo
Calisi, fondatore e presidente della "Comunità di Gesù", padre Mihai
Driga, rappresentante del Patriarcato ortodosso rumeno per l'Italia meridionale,
e padre Carlo Colonna s.j. consigliere spirituale della "Comunità di Gesù".
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L'immagine riguarda la visita del
Presidente Ciampi nel 2003. I rapporti civili assumono anch'essi la loro
importanza nell'avvicinare le culture e, quindi, nel favorire anche il
dialogo delle fedi che, nel caso dei fratelli cristiani d'oriente, sta
alimentando le speranze di una vicina riunificazione.
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Brano stralciato dall'Omelia pronunciata dal S. Padre a Bari il 29 maggio 2005
[...]
«L’Eucaristia – ripetiamolo – è sacramento dell’unità. Ma purtroppo
i cristiani sono divisi, proprio nel sacramento dell’unità. Tanto più
dobbiamo, sostenuti dall’Eucaristia, sentirci stimolati a tendere con tutte
le forze a quella piena unità che Cristo ha ardentemente auspicato nel
Cenacolo. Proprio qui, a Bari, città che custodisce le ossa di San Nicola,
terra di incontro e di dialogo con i fratelli cristiani dell’Oriente, vorrei
ribadire la mia volontà di assumere come impegno fondamentale quello di
lavorare con tutte le energie alla ricostituzione della piena e visibile unità
di tutti i seguaci di Cristo. Sono cosciente che per questo non bastano le
manifestazioni di buoni sentimenti. Occorrono gesti concreti che entrino negli
animi e smuovano le coscienze, sollecitando ciascuno a quella conversione
interiore che è il presupposto di ogni progresso sulla via dell’ecumenismo
(cfr Ai
rappresentanti delle Chiese e comunità cristiane e di altre religioni non
cristiane, 25 aprile 2005). Chiedo a voi tutti di prendere con
decisione la strada di quell’ecumenismo spirituale, che nella preghiera apre
le porte allo Spirito Santo, che solo può creare l’unità.»
[...]
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