angolo
   

Il 23 novembre Rowan Williams dal Papa. Il programma della visita.

Un programma intenso che culminerà con l’ udienza privata col Papa il 23 novembre per commemorare l'incontro tra Paolo VI e il leader anglicano Michael Ramsey di quarant'anni fa. La visita di Rowan Williams, leader teologico della "Chiesa di Inghilterra" fondata da Enrico VIII e della comunione anglicana comincerà il prossimo 21 novembre con una lezione al Pontificio ateneo Sant'Anselmo intitolata "San Benedetto e il futuro dell’Europa". Mercoledì sera (ore 19) l'arcivescovo di Canterbury incontrerà la comunità di Sant'Egidio in una funzione religiosa che commemorerà il martirio di sette membri dell'"Ordine melanesiano anglicano". Giovedì l'udienza privata dal Papa. Nel pomeriggio (ore 18) lezione alla Accademia Pontificia delle scienze sociali su "Laicità, libertà e fede". Venerdì 24 la conferenza stampa conclusiva a Palazzo Doria Pamphili e nel pomeriggio una funzione a Santa Maria sopra Minerva cui parteciperanno il primate cattolico di Inghilterra e Galles, card. Cormac Murphy-O'Connor e il cardinale Walter Kasper. Williams sarà accompagnato dalla moglie Jane, dall'arcivescovo Peter Carnley copresidente della commissione per il dialogo interreligioso "Arcic", dal vescovo David Beetge, copresidente della commissione "Iarccum" e dal vescovo John Flack, rappresentante dell'arcivescovo alla Santa Sede.

Rowan Williams, “Raggiunti i tre obiettivi della visita a Roma”

“Sono venuto a Roma per stabilire una relazione personale con il Papa, sviluppare il dialogo tra anglicani e cattolici” e “incontrare le congregazioni e i dicasteri vaticani” che si occupano del dialogo ecumenico. “Posso dire che tutti e tre questi obiettivi sono stati raggiunti”. All’indomani dell’incontro in Vaticano con Benedetto XVI, il primate della Comunione anglicana Rowan Williams traccia un bilancio positivo della sua visita a Roma che si concluderà il 26 novembre. In una conferenza stampa svoltasi questa mattina, e alla quale hanno preso parte anche il card. Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, e il card. Cormac Murphy-O’Connor, primate cattolico di Inghilterra e Galles, Williams ha annunciato che agli inizi del 2007 verrà pubblicato il rapporto della Commissione internazionale anglicana-cattolica per l’unità e la missione (Iarcuum), e nel corso dell’anno “si incontrerà un gruppo di lavoro per approfondire le modalità” per “una concreta cooperazione nella testimonianza e nel servizio”. Quanto agli “ostacoli” al dialogo, “abbiamo in corso una profonda riflessione teologica” sul tema della consacrazione delle donne vescovo, ha detto. Per la “condivisione eucaristica, richiesta che viene soprattutto dalla base”, Williams ha affermato che “non si possono prendere scorciatoie”. È un obiettivo per il quale “occorre continuare a pregare insieme”. [SIR 24 novembre 2006]


v. anche:
Testo della Dichiarazione Comune di Benedetto XVI e Rowan Williams
Testo del Discorso del Papa

Dichiarazione Comune del Card. Murphy-O'Connor e di Rowan Williams

“Riconosciamo l’importanza di lavorare insieme per presentare una condivisa testimonianza cristiana alla nostra società e siamo consapevoli dell'importanza di lavorare con altre denominazioni cristiane e altre fedi per promuovere il bene della stessa”. È un passaggio della dichiarazione congiunta del Primate cattolico di Inghilterra e Galles card. Cormac Murphy-O'Connor e del leader della comunione anglicana Rowan Williams che hanno partecipato all'incontro, storico, tra i vescovi cattolici e quelli anglicani che si chiude domani a Leeds. "Questo incontro è una parte significativa del nostro impegno reciproco al dialogo e alla testimonianza comune basata sulla nostra fede e sottolinea la nostra responsabilità a lavorare insieme come partner”, hanno aggiunto i due Primati, riconoscendo che, benché “la fede cristiana delle due Chiese sia radicata in un battesimo comune, la nostra comunione rimane imperfetta”. Il nostro entusiasmo per il dialogo significa che dobbiamo essere onesti nell'affrontare i temi sui quali non siamo d'accordo. Questo è possibile se ci affidiamo al Vangelo. Siamo sicuri che lo Spirito Santo ispirerà il nostro pellegrinaggio verso la unità e la nostra comune missione". Organizzato per commemorare i quarant'anni dalla visita dell'allora arcivescovo di Canterbury Michael Ramsey a Paolo VI, l'appuntamento fa parte del cammino della commissione Iarccum per il dialogo interreligioso. Rowan Williams sarà in udienza dal Papa il prossimo 23 novembre.

Notizie in più da Zenit, 16 novembre

La Camera dei Vescovi (“House of Bishops”) della Chiesa d’Inghilterra (anglicana) e la Conferenza Episcopale dei Vescovi di Inghilterra e Galles hanno celebrato un’importante riunione bilaterale il 14 e il 15 novembre a Hinsley Hall, Leeds.

I presuli sono stati presieduti dall’Arcivescovo di Canterbury, il dottor Rowan Williams, e dall’Arcivescovo di Westminster, il Cardinale Cormac Murphy-O’Connor.

La riunione, di carattere fraterno, secondo quanto hanno reso noto gli organizzatori, si è basata “sulla preghiera condivisa, sul dibattito e sul desiderio di un ulteriore sviluppo dei punti di vista cristiani condivisi”.

Le riflessioni si sono fondate sul lavoro della Commissione Internazionale Anglicano-Cattolica per l’Unità e la Missione (IARCCUM), il cui documento finale dovrebbe essere pubblicato nel 2007.

In occasione di questa riunione, gli Arcivescovi Williams e Murphy-O’Connor hanno emesso una dichiarazione congiunta.

“Questa storica riunione – afferma il testo –, quarant’anni dopo la visita dell’Arcivescovo Michael Ramsey a Papa Paolo VI –, riunione dalla quale è nato il dialogo attraverso la Commissione Internazionale Anglicano-Cattolica – segna un ulteriore sviluppo negli stretti rapporti già esistenti tra i Vescovi anglicani e cattolici di Inghilterra e Galles”.

“Molti di noi – aggiunge la dichiarazione – si ritrovano già regolarmente in riunioni regionali e locali, e sono coinvolti in una vasta gamma di progetti condivisi”.

“Riconosciamo l’importanza di lavorare insieme per presentare una testimonianza cristiana condivisa alla nostra società, e l’importanza di lavorare con altre denominazioni cristiane e con altri credo per far progredire il bene comune della società”.

“Questa riunione – indicano le due Chiese – è un segno significativo dell’impegno reciproco a dialogare e a una testimonianza congiunta basata sulla nostra fede comune. Sottolinea la nostra responsabilità di lavorare insieme come controparti nella missione e al servizio del popolo del nostro Paese. La missione che ci è stata affidata da Cristo ci costringe e ci incoraggia a impegnarci in modo più profondo e ampio nella nostra collaborazione nella missione, basata sul dialogo e sulla preghiera condivisa”.

“La nostra fede cristiana è radicata nel nostro battesimo comune. La nostra comunione, tuttavia, rimane imperfetta”, aggiunge la dichiarazione.

“Il nostro entusiasmo per il dialogo – affermano i due Arcivescovi – significa che dobbiamo essere onesti nel trattare i temi sui quali non siamo d’accordo. Ciò è possibile quando ci sostiene il Vangelo. Confidiamo che lo Spirito Santo guidi il nostro pellegrinaggio verso l’unità e la missione comune”.

La riunione risponde al mandato della Commissione Internazionale Anglicano-Cattolica per l’Unità e la Missione. Si tratta di una Commissione di Vescovi la cui finalità quella di cercare modi pratici di esprimere i frutti del dialogo tra anglicani e cattolici. Il suo mandato fa seguito alle raccomandazioni della Commissione Congiunta Preparatoria Anglicano-Cattolica, riunitasi a Malta nel 1968.

>Dichiarazione Congiunta tra cattolici e anglicani 1966

| home |

| inizio pagina |

   
angolo