Benedetto XVI registra una
"nuova tappa"
nella riconciliazione con gli ortodossi greci
Alla presentazione
del fac-simile del “Menologio di Basilio II”
Benedetto XVI ha
constatato in un messaggio che è stata raggiunta una “nuova tappa”
nel cammino di riconciliazione tra la Chiesa cattolica e la Chiesa
ortodossa di Grecia.
Sempre nel messaggio, il Pontefice invita in Vaticano l’Arcivescovo
ortodosso di Atene, Sua Beatitudine Christodoulos, e chiede a
cattolici e ortodossi di lavorare insieme nelle nuove sfide poste dall’annuncio
di Cristo al mondo contemporeaneo, “che ne ha tanto bisogno”.
Questo in sintesi il contenuto della lettera che il Papa ha inviato al
Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa
Romana Chiesa, in occasione della pubblicazione del fac-simile del
manoscritto del “Menologio di Basilio II”, realizzata grazie alla
collaborazione tra la Biblioteca Vaticana e la Chiesa ortodossa di
Grecia.
Il “Menologio di Basilio II”, volume liturgico e agiografico della
Chiesa di rito greco composto intorno all’anno 985, è un autentico
capolavoro dell’arte bizantina, arricchito da preziose miniature e
conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
Il messaggio pontificio è stato letto questo mercoledì pomeriggio
durante l’atto di presentazione del “Menologio” nel Museo
Bizantino di Atene.
Il Santo Padre confessa la propria “soddisfazione” per questo
successo che, come spiega, è “frutto dei nuovi rapporti che sono
stati intessuti dopo l’indimenticabile visita del mio venerato
predecessore, Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, ad Atene, in
occasione del suo pellegrinaggio giubilare sulle orme dell’apostolo
San Paolo”, nel maggio 2001.
In quella occasione, il defunto Papa ha chiesto perdono per le offese
arrecate dai cattolici agli ortodossi nel corso della storia.
“Mi rallegra profondamente constatare che si sviluppa sempre di più
una collaborazione attiva tra la Chiesa cattolica e la Chiesa
ortodossa di Grecia”, ha affermato Benedetto XVI.
Il Papa ha chiesto al Cardinale francese, ex Segretario vaticano per i
Rapporti con gli Stati, “di trasmettere a Sua Beatitudine
Christodoulos la gioia che mi arrecherrebbe accoglierlo a Roma per
manifestare insieme che è stata raggiunta una nuova tappa nel cammino
della riconciliazione e della cooperazione”.
Papa Karol Wojtyla aveva già invitato Sua Beatitudine Christodoulos a
visitare Roma nel 2004, ma il viaggio non si era potuto realizzare a
causa dell’opposizione di buona parte del Sinodo ortodosso greco.
Bendetto XVI ha poi chiesto al Cardinale Touran di testimoniare il suo
“vivo desiderio di sviluppare con intensità sempre maggiore
rapporti di fiducia e fratellanza tra di noi per lavorare insieme
nelle numerose sfide dell’evangelizzazione”.
In particolare, il Vescovo di Roma ritiene che “possiamo aiutare con
più forza le Nazioni europee a riaffermare le loro radici cristiane
per trovare di nuovo la linfa che alimenterà e feconderà l’avvenire
per il bene delle persone e di tutta la società”.
“Sarà un modo di annunciare insieme la Buona Novella di Cristo al
mondo contemporaneo, che ne ha tanto bisogno”, ha concluso.
Nel testo, il Papa chiede anche al porporato di trasmettere il suo
saluto al Presidente della Repubblica greca, Karolos Papoulias – in
Grecia, dove il 98% dei dieci milioni e mezzo di abitanti è
ortodosso, non esiste la separazione tra Chiesa e Stato –, e ai
Vescovi.
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[Fonte: Zenit.org 17 novembre 2005
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