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    Il Papa e Bartolomeo I insieme l’anno prossimo a Ravenna

Si sta esaminando la possibilità che presenzino all’apertura dei lavori della prossima riunione della Commissione teologica mista, che affronta i nodi delle divisioni tra cattolici e ortodossi.

Benedetto XVI e Bartolomeo I stanno esaminando la possibilità di andare insieme ad aprire la prossima sessione dei lavori della Commissione teologica mista, per indicare la comune volontà di procedere nel cammino verso la piena comunione. Secondo quanto si apprende da ambienti del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, l’incontro dovrebbe avvenire a Ravenna, nei primi mesi del prossimo anno. La proposta di un gesto in qualche modo clamoroso, secondo tali fonti, è stata avanzata da Bartolomeo I nel corso degli incontri svoltisi a Istanbul in occasione della visita papale e sarebbe piaciuta al cardinale Walter Kasper, responsabile del dicastero per l’unità dei cristiani. Sottoposta a Benedetto XVI ne avrebbe avuto un’approvazione di massima, legata anche al calendario degli impegni papali.

La Commissione mista ha ripreso a lavorare dopo quasi sei anni di sospensione, dovuta alla riconosciuta impossibilità di trovare una linea comune su temi come i cosiddetti uniati, quelle Chiese cattoliche – presenti soprattutto in Ucraina e Romania – che, un tempo ortodosse, nel XVI secolo sono tornate alla piena comunione con Roma, pur conservando riti e liturgie orientali. Soppresse durante lo stalinismo, i loro beni e fedeli furono “passati” all’ortodossia, ma, alla caduta del Muro, tornate alla luce del sole, pretesero, a volte in modo brusco, di riavere le loro chiese ed i loro beni. Il che aprì un contenzioso, che continua, anche sulla presunta aggressività dei cattolici verso i fedeli ortodossi, con l’accusa di proselitismo.

Tornati a riunirsi - a settembre a Belgrado – cattolici ed ortodossi hanno cominciato ad affrontare un tema chiave nei rapporti ecumenici, quello dei poteri del vescovo di Roma, ossia del Papa. In occasione dei tre incontri che il Papa ed il Patriarca hanno avuto ad Istanbul in occasione della visita di Benedetto XVI, c’è stata la firma di una dichiarazione comune che, anche se non contiene in sé novità particolari in materia di rapporti tra cattolici e ortodossi, esprime “gioia” per la ripresa del dialogo ed afferma il comune impegno per la sua prosecuzione. Anche separatamente, poi, Bartolomeo e Benedetto XVI hanno sottolineato la volontà di proseguire nel cammino ecumenico.

Bartolomeo ha espresso la "nostra comune volontà di continuare, senza tentennamenti, il nostro cammino, nello spirito di amore e fedeltà, verso la verità del Vangelo e nella comune tradizione dei santi Padri, per restaurare la piena comunione delle nostre Chiese". A tale comune volontà, che Benedetto XVI ha ribadito, il Papa ha aggiunto la conferma della sua disponibilità a trovare un modo accettabile di esercizio del primato petrino.
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[Fonte: AsiaNews 4 dicembre 2006]  

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