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COMECE: I valori comuni sono il fondamento dell’Europa
Afferma un
comunicato della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea
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“Poiché l’Europa nasce nel cuore della gente,
occorre che sia edificata su valori comuni”,
afferma un comunicato della Commissione degli
Episcopati della Comunità Europea (COMECE).
I Vescovi della Commissione hanno elaborato questo
venerdì una dichiarazione come contributo alla
“Dichiarazione di Berlino” sui valori e le
ambizioni europei pianificata per il marzo 2007.
I presuli hanno adottato il testo nel corso della
loro Assemblea Plenaria, svoltasi dal 22 al 24
novembre a Bruxelles, e ritengono che la
“Dichiarazione di Berlino” sarà un’opportunità
unica per i leader dell’UE “di presentare i
valori che condividono e l’ambizione di renderli
reali”.
In vista del 50° anniversario dei Trattati di
Roma, i Vescovi hanno ricordato che “per tutti i
loro fondatori, l’impronta cristiana sul progetto
europeo è stato un fatto indiscutibile”.
“Le loro ambizioni sono state profondamente
radicate in una serie di valori comuni con alla
base il rispetto per la dignità umana”, si legge
nel comunicato.
Nel contesto di nuove sfide, questi valori devono
essere tuttavia “perfezionati”. I Vescovi hanno
sottolineato che “l’eredità cristiana europea e
umanistica è l’origine e la fede cristiana della
maggioranza dei cittadini dell’UE è la fonte dei
nostri valori comuni”.
La “Dichiarazione di Berlino”, prosegue il testo,
dovrebbe quindi riflettere le motivazioni
religiose e umanistiche della cittadinanza
dell’UE, e i presuli confidano nel fatto che tale
Dichiarazione possa gettare le basi di una nuova
struttura politica e legale dell’UE.
Il contributo episcopale verrà inviato alla futura
presidenza tedesca dell’UE, al Presidente della
Commissione Europea, José Barroso, e al Presidente
del Parlamento Europeo, Josep Borrell.
Giovedì 23 novembre i Vescovi della COMECE hanno
invitato Hans Gert Pöttering, Presidente del
gruppo PPE-DE nel Parlamento Europeo, a presentare
sfide e obiettivi per l’Unione Europea e hanno
lodato la proposta del sig. Pöttering perché sia
organizzato un incontro di alto livello di
rappresentanti di chiese e comunità religiose e di
Presidenti delle tre istituzioni europee sui
valori e sulle ambizioni dell’UE.
L’incontro avrà luogo sotto la presidenza tedesca
nella prima metà del 2007. La COMECE ha
organizzato un Comitato di Esperti per presentare
nella primavera 2007 un rapporto sulle basi etiche
dell’Unione Europea. Sarà una base per la
riflessione per i partecipanti ad un Congresso
Europeo che la COMECE organizzerà a Roma per il
50° anniversario dei Trattati di Roma (23-25 marzo
2007).
Tra le altre questioni di politica seguite dal
segretariato della COMECE, i Vescovi hanno
evidenziato la politica di ricerca europea e la
bioetica, le migrazioni, i diritti fondamentali, i
cambiamenti demografici e la politica familiare,
il dialogo interculturale.
I Vescovi hanno anche considerato la politica
energetica dell’UE. Una bozza di discussione
presentata ai Vescovi sostiene l’adozione di una
strategia comune europea per assicurare forniture
e scegliere un approccio solidale nei confronti
dei più poveri, per condividere equamente le
limitate risorse energetiche, esortando i
cristiani europei a intraprendere una conversione
verso uno stile di vita più modesto per combattere
i cambiamenti climatici.
Nel suo rapporto semestrale, il Presidente della
COMECE, monsignor Adrianus Van Luyn – Vescovo di
Rotterdam – ha fornito “una visione realistica ma
ottimista dello stato attuale dell’Unione
Europea”, presentando anche una riflessione sui
confini dell’UE, che non possono essere stabiliti
in modo definitivo né “essere chiusi a quanti
cercano rifugio e rispetto per la loro dignità
umana in Europa”.
Monsignor Aldo Giordano, Segretario generale del
CCEE, ha presentato invece un rapporto sulle
attività del Consiglio delle Conferenze Episcopali
d'Europa (CCEE), soprattutto in vista dei
preparativi per il 3° Incontro Ecumenico Europeo
che si terrà a
Sibiu, in
Romania, nel 2007 e al quale la COMECE
parteciperà.
La COMECE è composta da 21 Vescovi delegati delle
Conferenze Episcopali dei Paesi dell’UE: Germania,
Austria, Belgio, Scandinavia, Scozia, Slovacchia,
Slovenia, Spagna, Francia, Grecia, Ungheria,
Inghilterra e Galles, Irlanda, Italia, Lituania,
Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia,
Portogallo e Repubblica Ceca. La Conferenza
Episcopale della Svizzera è membro associato. Il
suo Segretariato permanente si trova a Bruxelles.
Obiettivi dell’organismo sono analizzare il
processo politico dell’UE, informare nella Chiesa
sullo sviluppo della politica e della legislazione
dell’UE e promuovere la riflessione, basata sulla
dottrina sociale della Chiesa, sulle sfide che ha
davanti a sé un’Europa unita.
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[Fonte: Zenit 24 novembre 2006]
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