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COMUNICATO STAMPA
FINALE 44ª SESSIONE DI FORMAZIONE ECUMENICA DEL SAE
La Sessione SAE si conclude con uno sguardo all'Europa. Due mozioni dell'Assemblea SAE verso Sibiu:"costruire un
ponte ecumenico di preghiera nelle chiese locali italiane"
Con uno sguardo alla
Terza Assemblea
ecumenica europea (AEE3) di Sibiu (Romania) dal 4 al 9 settembre, si è
conclusa venerdì a Chianciano la 44ª Sessione di formazione ecumenica del
Segretariato attività ecumeniche (SAE). L'Assemblea dei soci del SAE ha
approvato due mozioni in vista dell'AEE3 (vedi allegati). La prima mozione,
che attende "rinnovato slancio per il cammino dell'unità delle chiese in
Europa", sottolinea alcuni punti per la riflessione dell'AEE3:
l'organizzazione di incontri ecumenici sui temi che "impediscono ancora
l'unità visibile"; i modi per "riconoscere i migranti cristiani protagonisti
delle nostre chiese e non solo oggetti di assistenza"; la promozione dello
studio della Bibbia nelle scuole; la costituzione di reti ecumeniche per
consolidare l'impegno comune per la giustizia, la pace e la salvaguardia del
creato. Infine, "i soci e gli amici del Sae invitano le chiese locali italiane
a edificare un ‘ponte ecumenico di preghiera con l'Assemblea di Sibiu',
organizzando veglie per la sera dell'8 settembre". La seconda mozione rileva
che l'AEE3 non prevede "in maniera esplicita uno spazio di discussione e di
confronto sui temi del rapporto fra cristianesimo ed ebraismo", contrariamente
a quanto affermato dall'AEE2 di Graz e dalla Carta ecumenica. "Esprimiamo
l'auspicio - afferma la mozione - che il discorso sul rapporto
cristiano-ebraico possa essere ulteriormente sviluppato duranti i lavori della
terza AEE, con i tempi e le modalità che si vorranno esperire, affinché i
delegati e le delegate possano arricchire ulteriormente il bagaglio di idee,
intuizioni, proposte, impegni di lavoro, prospettive di collaborazione, con
cui ritornare alle proprie chiese di appartenenza".
La meditazione finale è stata fatta dal teologo valdese
Paolo Ricca su "La verità vi farà liberi" (Giovanni 8:32), che ha ammonito dal
confondere la libertà e la verità: "La verità genera la libertà: l'una è la
madre, l'altra la figlia. Forse abbiamo così tanto amato la figlia da
dimenticare la madre, ma dobbiamo tenere a mente che la verità è nascosta, è
ciò che ci interpella e non ci permette di dormire, colmandoci di santa
inquietudine. La verità - ha concluso Ricca - ci libera dalla superficialità e
trasforma il cuore di pietra in cuore di carne".
La Sessione si è chiusa con la relazione dei due
moderatori, membri del comitato esecutivo del SAE, il protestante Gioachino
Pistone e il cattolico Simone Morandini. "Il tema della libertà, svolto dalla
Sessione di quest'anno - ha dichiarato Pistone -, è di una vastità enorme e il
nostro sforzo è stato quello di disegnare un quadro coerente, aperto ai
diversi percorsi in cui essa si situa. Per poter svolgere questo compito
bisogna saper essere dei ‘sognatori ecumenici'. L'essere umano capace di sogni
- ha proseguito Pistone - nella Bibbia non è un povero visionario perso dietro
alla propria illusione, ma colui che sa riconoscere nella propria visione il
disegno divino e risponde a questa chiamata". Morandini ha sottolineato
l'inserirsi nella Sessione di quest'anno nell'orizzonte di Sibiu: "Speriamo
che Sibiu possa offrirci uno sguardo oltre questo tempo rancoroso e poco
capace di libertà solidale, come orizzonte di speranza: nonostante i limiti
che hanno caratterizzato la preparazione dell'Assemblea, si tratta di un
grande evento ecumenico. È quanto hanno in parte anticipato i giovani
riunitisi a Milano ad aprile per il secondo incontro di ‘Osare la pace per
fede', con la correlazione tra luce di Cristo e giustizia, pace e salvaguardia
del creato. È quanto cerca di fare anche il SAE, tentando di stare saldi
nell'equilibrio fragile della libertà" - ha concluso.
Sono stati infine presentati gli atti della Sessione 2006: "Chiamati alla
fede, nei giorni della storia. Chiese, identità, laicità", a cura del SAE,
Àncora, Milano 2007. Il volume contiene numerosi contributi, tra i quali le
relazioni di Fulvio Ferrario, Paolo Naso, Elena Bein Ricco, Domenico Maselli,
Amos Luzzatto, Paolo Ricca, Luca Maria Negro, Serena Noceti, e le predicazioni
di Maria Bonafede, Traian Valdman, Tommaso Valentinetti.
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