Qualche settimana fa, quando
ancora la Santa Sede non aveva comunicato il programma ufficiale del viaggio
di papa Benedetto XVI a Colonia (18-21 agosto) in occasione della Giornata
Mondiale della Gioventù, era stato Rolf Koppe, il vescovo protestante della
EKD (Chiesa evangelica della Germania), ad esprimersi negativamente sia a
riguardo di una partecipazione dei protestanti tedeschi alla GMG, sia a
proposito di un eventuale incontro di una rappresentanza dei protestanti di
Germania con il Santo Padre. “La manifestazione non è adatta per la
partecipazione di cristiani evangelici” aveva detto Koppe.
“L’obiettivo della GMG - aveva continuato il vescovo protestante - è
semplicemente che i giovani cattolici si trovino a riflettere con il loro
papa sulle fonti della fede”. E, inoltre, a riguardo di un incontro -
allora semplicemente probabile, oggi confermato ufficialmente - dei
rappresentati della Chiesa evangelica con Benedetto XVI, Koppe aveva
spiegato che l’incontro avverrà “nonostante i precedenti siano
indegni”. Parole sintomatiche di un rapporto, quello tra la Chiesa
Cattolica e la Chiesa evangelica tedesca, ad oggi piuttosto difficile e
spinoso e che, con le dovute differenze, può essere riferito anche a tutto
il mondo protestante in generale il quale, seppure parecchio frammentato e
differenziato al suo interno, presenta rispetto a Roma le stesse
problematiche e difficoltà esistenti in Germania. E in effetti, i problemi
nei rapporti tra le due Chiese sono sempre i medesimi e di difficile
risoluzione: anche se, come detto, sono tante le differenze che il mondo
protestante presenta al proprio interno, in estrema sintesi si può
affermare che il riconoscimento da parte degli stessi appartenenti alle
diverse Chiese riformate della Scrittura come unica ed ultima autorità cui
riferirsi (“Sola scriptura”) apre la strada a conseguenze teologiche ed
anche pratiche che difficilmente si possono conciliare con la Chiesa
cattolica: la “Sola scriptura” non permette il riconoscimento
dell’autorità del Papa; da essa, inoltre, deriva il non riconoscimento
della presenza reale di Cristo nel sacramento eucaristico; e, sempre da
essa, ne vengono tante conseguenze inconciliabili con i principi della
dottrina cattolica, primo fra tutti l’apertura dei protestanti al
sacerdozio femminile.
Problemi a parte, la Santa Sede, lo scorso 20 luglio, ha confermato
l’incontro con i rappresentanti delle Chiese cristiane di Germania, e
quindi anche con la Chiesa evangelica del Paese, e lo ha fatto soprattutto
per mantenere i rapporti in un clima di amicizia e rispetto reciproco.
L’incontro è previsto per venerdì 19 agosto alle 18.15 e, anche se non
sono programmati discorsi ufficiali - tutto dovrebbe avvenire in maniera
informale -, è chiaro che nei colloqui si toccherà il tema del rapporto
ecumenico tra le due Chiese. Un rapporto che, come confermano le recenti
dichiarazioni del 71enne cardinale arcivescovo di Colonia, Joachim Meisenr,
sembra arrivato al momento presente al suo capolinea. “La dimensione del
dialogo con le Chiese riformate nelle questioni affrontabili - ha detto
infatti Meisner - è esaurita”. E le cose sembrano davvero essere così,
nonostante alle dichiarazioni di Meisner, abbia risposto Nikolaus Schneider,
presidente della Chiesa evangelica del Land Nordrhein-Westfalen, il quale si
è detto stupito delle parole dell’arcivescovo di Colonia e ha dichiarato
che anche se ci sono “alcune cose da chiarire” tra Chiesa evangelica e
cattolica perché “il motore balbetta un po’”, “non è il caso di
parlare di un punto basso nelle relazioni ecumeniche”.
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[Fonte: Totus Tuus Network 9
agosto 2005]
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v.anche:
La
Messa di apertura (16 agosto) sarà celebrata
dall'arcivescovo di Colonia mentre l'arrivo
del Santo Padre è previsto il 18 agosto,
giornata in cui si svolgerà una grande festa
di benvenuto. Il Papa prenderà parte anche
alla Veglia notturna del 20
agosto e alla Messa di chiusura del 21
agosto.
Bendetto XVI si recherà in visita alla
Sinagoga di Colonia, la cui comunità
ebraica è la più antica della Germania: le
sue origini risalgono al IV secolo. La
visita al tempio ebraico dovrebbe avere
luogo il 19 agosto mentre, nel pomeriggio
del 20, si svolgerà l'udienza ai
rappresentanti di alcune comunità
musulmane.
>Profilo
ecumenico della giornata
>Da
Mosca, Mons. Kondrusiewicz