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Il teologo protestante Scnheider
sull'incontro con il Papa a Colonia.
Nel corso del Sinodo Valdese di Torre
Pellice, il teologo tedesco Nikolaus Schneider, presidente della Chiesa
evangelica della Renania, ha parlato del suo recente incontro con Benedetto
XVI in occasione della Giornata mondiale della gioventù (GMG). Schneider -
che era tra i membri della delegazione evangelica all’incontro dello
scorso 19 agosto a Colonia con papa Ratzinger – ha sottolineato il
carattere dialogante e cordiale di questo momento durato poco più di 45
minuti. “Andando a questo appuntamento non avevo nessun tipo di
aspettativa, e devo confessare che sono rimasto favorevolmente colpito. Il
papa ha messo in chiaro il carattere irreversibile del cammino ecumenico,
non soltanto, ma ha affermato che non si deve più parlare di dialogo, bensì
di ‘trialogo’ ecumenico.
Le tre componenti, quella cattolica, quella
protestante e quella ortodossa, non possono più prescindere l’una
dall’altra. Ed ha sottolineato il valore del battesimo tramite il quale
siamo tutti uniti”. Sul fronte della ‘crisi’ delle chiese –
esprimendo cioè la sua preoccupazione per la progressiva diminuzione dei
membri di chiesa in tutta Europa di fronte alla quale non si può tuttavia
chiudere gli occhi - Schneider ha fatto una proposta: quella
dell’istituzione di un Sinodo evangelico europeo, luogo dove inserire
anche le politiche riguardo alle opere diaconali a livello europeo.
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[Fonte: Agenzia NEV 22 agosto 2005]
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