Ennesima
profanazione? Il caso di S. Paolo fuori le Mura
Riportiamo dal Forum
cattolico Crismon:
CAPPELLA ECUMENICA PER CELEBRAZIONI NON CATTOLICHE A S.PAOLO. L'arciprete
all'Osservatore Romano:"Fatto importante per dialogo"
Città del Vaticano - "Daremo la possibilità a comunità cristiane non
cattoliche di poter venire a pregare e a celebrare la liturgia". L'arciprete di
San Paolo fuori le mura, il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, ha
spiegato così all'Osservatore Romano l'allestimento di una "cappella ecumenica"
nella Basilica Papale. "È
un fatto - afferma - di enorme portata nel dialogo tra i cristiani, una
grande novità portata dall'anno paolino, sei mesi prima del suo inizio. Sta per
essere realizzata - spiega il porporato - nell'antica struttura, a croce greca,
che finora ha ospitato il battistero. L'altare, risistemato, sarà quello che
abbiamo trovato e rimosso durante i recenti lavori accanto alla tomba di Paolo,
quando l'abbiamo resa visibile ai pellegrini. Quell'altare era proprio accanto
al sarcofago e contiene le reliquie di Timoteo di Antiochia, martirizzato nel
311, da non confondere con il discepolo di Paolo, e un'altra piccola cassa che,
secondo la dicitura, custodisce i resti di martiri ignoti della stessa epoca".
In occasione dell'anno paolino proclamato da Benedetto XVI, il 28 giugno 2008
sarà anche aperta, annuncia Cordero Lanza, "la porta paolina, una delle cinque
porte della basilica ostiense quella simmetrica alla vera porta santa...."
Se è vero che il Papa è chiamato ad esercitare l'unità e non a portare
divisione....ben sappiamo che è la stessa "causa di Cristo" che divide, che è la
Chiesa in quell'essere "Segno di contraddizione" che divide quanti NON accettano
di essere un cuor solo ed un'anima sola nei Sacramenti, a cominciare
dall'Eucaristia. A
che cosa è servito un Anno dedicato all'Eucaristia e i Documenti che si sono
succeduti se ora nel cuore della cristianità e della Tradizione paolina si crea
un altare sopra il quale NON C'È POSTO PER L'EUCARESTIA MA SI FA POSTO PER
QUANTI NEGANO QUESTO SACRAMENTO E LO INSEGNANO IN MODO ERETICO?
Non risulta un testo ufficiale del Papa al riguardo. Ma non sarebbe la prima
volta che si fanno abusi spacciandoli con la benedizione del Papa.... Il punto è
questo: è lecito creare un altare dentro una chiesa cattolica che custodisce
l'Eucaristia... e sopra il quale si celebrano culti e riti non cattolici?
Qui non si tratta di pregiudizi, ma di chiarezza e di iniziative estranee al
Magistero della Chiesa....
________
Dal
Motu proprio di Benedetto XVI per la
Basilica di S. Paolo Fuori le Mura
".... 9. In tempi recenti, la Santa Sede ha dimostrato particolare interesse nel
promuovere nella Basilica, o nell’ambito dell’Abbazia, lo svolgimento di
speciali eventi di carattere ecumenico. Sarà quindi compito dei Monaci, sotto la
supervisione dell’Arciprete, organizzare, coordinare e sviluppare tali
programmi, con l’aiuto anche di confratelli Benedettini di altre Abbazie ed in
accordo con il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
10. L’Apostolo delle Genti illumini e protegga quanti svolgono le loro mansioni
nella Basilica a lui dedicata e conceda aiuto e conforto a tutti i fedeli ed ai
pellegrini che con sincera devozione si recano nel luogo sacro alla memoria del
suo martirio, per ravvivare la loro fede ed invocare la sua protezione sul
proprio cammino di santificazione e sull’impegno della Chiesa, per la diffusione
del Vangelo nel mondo contemporaneo."
il Papa parla di "Eventi ecumenici" e non di culti estranei al cattolicesimo....siamo sicuri che non si stia consumando l'ennesimo abuso seppur
in buona fede?
Certo che noi rispettiamo il fratello non cattolico, nessun problema, ma lui
deve rispettare quel luogo nel quale abbiamo
Gesù l'Eucaristia... ma se i primi
a non far rispettare quel luogo sono proprio i nostri pastori, come faranno
queste persone a comprendere dove sta la
verità?
Bisognerebbe applicare queste parole di Giovanni Paolo II nella
Ecclesia de
Eucharistia, che danno una chiave di lettura chiara e netta
"...Infatti vi sono luoghi dove si registra un pressoché completo abbandono del
culto di adorazione eucaristica. Si aggiungono, nell'uno o nell'altro contesto
ecclesiale, abusi che contribuiscono ad oscurare la retta fede e la dottrina
cattolica su questo mirabile Sacramento. Emerge talvolta una comprensione assai
riduttiva del Mistero eucaristico. Spogliato del suo valore sacrificale, viene
vissuto come se non oltrepassasse il senso e il valore di un incontro conviviale
fraterno. Inoltre, la necessità del sacerdozio ministeriale, che poggia sulla
successione apostolica, rimane talvolta oscurata e la sacramentalità
dell'Eucaristia viene ridotta alla sola efficacia dell'annuncio. Di qui anche,
qua e là, iniziative ecumeniche che, pur generose nelle intenzioni, indulgono a
prassi eucaristiche contrarie alla disciplina nella quale la Chiesa esprime la
sua fede. Come non manifestare, per tutto questo, profondo dolore? L'Eucaristia
è un dono troppo grande, per sopportare ambiguità e diminuzioni.".
Sl 116: "Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Alzerò il calice
della salvezza e invocherò il nome del Signore"
Che cosa "alzeranno" i NON cattolici nella casa di Dio? Ed è giusto sottoporre i
cristiani a queste ambiguità?
Per chi può essere interessato, è stata redatta questa lettera, per dare voce a
cristiani che si interrogano seriamente su quel che succede nella loro Chiesa:
Oggetto: Chiarimenti circa l'altare ecumenico nella Basilica di san Paolo
Spettabile Sede
Siamo un gruppo di cattolici in rete e siamo molto perplessi circa le recenti
novità riguardo alla costruzione di un altare all'interno della Basilica di san
Paolo Fuori le Mura, per soddisfare culti non cattolici ma definiti ecumenici...
Noi siamo il popolo dei "semplici e dei piccoli", ci riteniamo quel "gregge" che
deve essere protetto dalle ambiguità e dai sincretismi e relativismi religiosi,
rileggendo l'enciclica di Giovanni Paolo II sull'Eucarestia ed anche recenti
affermazioni di Benedetto XVI, riteniamo che vi sia in atto l'ennesimo abuso,
seppur in buona fede, contro la sana dottrina a riguardo dellEucarestia,
definita da tutti I Pontefici, l'unico vero Culto a Dio.
Non siamo scandalizzati per l'assegnazione di una stanza, di un posto ove
esercitare momenti di preghiera comunitaria con chi non è cattolico, ma ci
scandalizza l'idea della costruzione di un Altare sul quale si alterneranno
culti che di fatto negano l'Eucarestia.
Vi invitiamo a sfogliare gli approfondimenti che stiamo facendo con la relativa
documentazione del Magistero ecclesiale, con la speranza di ricevere al più
presto segnali di chiarimenti atti a confortarci che questa iniziativa non porti
a ledere la sana dottrina trasmessa a noi dalla Tradizione della Chiesa.
http://www.crismon.it/forum/showthread.php?t=2873&page=3
Sicuri della Vostra comprensione ed attenzione al problema, fraternamente salutiamo
in Cristo Gesù e Maria Santissima, auspicando di cuore un Santo Natale.
Fraternamente
(dati personali)
La presente è mandata in copia alle seguenti Sedi:
liturgia@abbaziasanpaolo.net;
eccdei@ecclsdei.va;
cdf@cfaith.va;
cultdiv@ccdds.va;
fides@fides.va;
E per conoscenza S.Em. Reverendissima il card. Angelo Bagnasco in qualità di
Presidente della CEI
arcivescovado@diocesi.genova.it
E all'attenzione di S. Em. Reverendissima il card. Camillo Ruini in qualità di
Vicario del Santo Padre per la Diocesi di Roma
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