Cristiani nel mirino: o la conversione all’islam o i kamikaze
Qaiser Felix, su AsiaNews 13 agosto 2007
[vedi precedente]
La comunità cristiana di Peshawar ha ricevuto lettere anonime, che esigono la
conversione all’islam, pena lo scatenarsi di attentati suicidi. Un deputato
dell’Assemblea nazionale denuncia l’episodio. Tra maggio e giugno le stesse
minacce anche nel Punjab e nella North-West Frontier Province.
Lettere minatorie che esigono la conversione all’islam,
pena attentati suicidi, sono state recapitate a famiglie cristiane in diverse
zone di Peshawar. Ora la comunità locale vive “in una grande paura e
insicurezza”. A riferirlo è Pervez Masih - deputato per le minoranze - che ha
denunciato l’accaduto lo scorso 10 agosto, davanti all’Assemblea nazionale, la
Camera del parlamento pakistano.
Il politico ha raccontato che i messaggi, titolati “La morte bussa alla
porta”, sono tutti scritti a mano e presentano in alto slogan contro gli Stati
Uniti e gli infedeli, come pure inviti al jihad. L’Assemblea nazionale ha poi
letto il contenuto delle lettere: “A tutti voi chiediamo di abbandonare il
cristianesimo e diventare musulmani per assicurarvi un posto in paradiso.
Altrimenti, a breve, la vostra colonia sarà distrutta e voi sarete
responsabili per la perdita di vite e di proprietà che ne conseguirà. Siate
pronti, perché non è una semplice minaccia. I nostri kamikaze vi uccideranno.
Consideratelo un ultimatum”.
Secondo Pervez Masih, il governo prenderà in seria considerazione
l’incidente, che ha generato un senso di insicurezza tra tutti i cristiani di
Peshawar. Le lettere minatorie sono arrivate in diverse zone della città;
soprattutto nell’area di Kohati, dove si trovano alcuni dei luoghi di culto
cristiani più antichi. Il 10 agosto i responsabili della comunità si sono
incontrati con il capo della polizia locale, Majeed Marwat, che ha garantito
loro di aumentare le misure di sicurezza ed il controllo intorno agli
obiettivi sensibili.
Non è la prima volta che i cristiani in Pakistan subiscono simili
intimidazioni. Il 12 giugno scorso, 10 leader politici e religiosi nel
villaggio di Shantinagar - distretto di Khanewal, sud Punjab – hanno ricevuto
messaggi scritti in urdu, in cui venivano invitati a lasciare il cristianesimo
a favore dell’islam oppure ad abbandonare la zona. La stessa minaccia è stata
recapitata il 7 maggio ai cristiani di Charsadda City - nella North-West
Frontier Province – dove a distanza di pochi giorni messaggi simili sono stati
scritti su un muro vicino ad una chiesa.
Vedi precedente del 2004