Io e la mia libertà
" L'uomo può volgersi al bene soltanto nella libertà. La vera
libertà è nell'uomo un segno privilegiato dell'immagine divina.
I nostri contemporanei spesso la coltivano in un modo sbagliato
quasi sia lecito tutto quello che piace, compreso il male."
(Gaudium et Spes n.17)
3.1 Approccio globale
- libertà da...
- libertà di...
- libertà per...
- Cosa risvegliano in me queste espressioni?
- Le lascio vivere in me, poi ne esploro il contenuto.
3.1a La mia visione di libertà
A partire dal mio vissuto e anche dalla osservazione del vissuto
umano, dico con parole mie cosa è la libertà.
- Quali mi sembrano i segni della libertà vera e apparente
- Conosco i vari modi di funzionare della libertà?
Porto degli esempi.
3.1b approccio analitico
- Come faccio a decidere nella mia vita corrente: osservo
alcune decisioni prese,
- Visione - Valutazione - Decisione: conosco e rispetto questi
passaggi di una scelta responsabile? Evoco delle esperienze.
3.1c Osservo il mio quotidiano
Prendo in considerazione le azioni più significative di questo
ultimo periodo e verifico:
- da quale 'luogo' di me sono partite
(corpo-emotività-razionalità-spirito)?
- quale motivazione mi ha guidato?
- quale scopo mi proponevo, agendo così?
- quali benefici ho tratto da queste azioni compiute?
- quale soddisfazione interiore, a distanza, avverto in me?
3.1d La storia della mia liberazione
Provo a fare la storia del mio cammino di liberazione osservando:
- da cosa mi sono liberato/a (libertà da....)
- perché mi sono liberato/a (libertà per...)
- con quali mezzi (libertà con...)
- quanto ha influito la fede in Gesù nel mio cammino di liberazione
- quali benefici ha prodotto intorno a me il mio cammino di liberazione
3.1e La mia libertà oggi
- a quanto valuto, oggi, la mia libertà effettiva (1-10)?
- da che cosa, oggi, mi dovrei liberare per vivere una libertà
autentica? Faccio un elenco di cose precise.
3.1f I condizionamenti della mia libertà
- Che nome hanno le varie sollecitazioni o 'seduzioni' che
influenzano la mia libertà? Le nomino e verifico se hanno
una radice nel mio passato.
- Cosa faccio per guarire?
3.1g La Parola di Dio come liberazione della libertà
- Raccolgo i testi biblici che illuminano la realtà della libertà e della
liberazione
- Posso leggere Luca 15
Io e la mia coscienza
Ogni persona ha una certa 'idea' di coscienza. Ma c'è coscienza e
coscienza ed è essenziale 'avere una conoscenza' sana e oggettiva.
La coscienza è l'interiorità della persona, fonte di consapevolezza e
di responsabilità. E' bene approfondire questo nucleo 'divino',
questo 'sacrario' intimo e segreto della persona da cui dipende la sua
vera dignità e felicità. "La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario
dell'uomo dove egli si trova solo con l'io, la cui voce risuona nella intimità
propria" (GS 16) Sappiamo che essa è anche il 'luogo' dell' 'ascolto' e
dell'incontro con Dio
3.2 La mia 'idea' di coscienza
In me sento vivere la 'coscienza': l'ascolto, la osservo e la descrivo.
E' che cosa? Può essere come? Come si è formata la mia coscienza?
Quali 'maestri' l'hanno formata? Quale simbolo mi evoca la retta coscienza?
3.2a Visione globale della coscienza
- Coscienza psicologica
- Coscienza morale
- Coscienza religiosa. Ascolto i contenuti di queste realtà della coscienza
e ne raccolgo i significati
3.2b Visione analitica della coscienza
Coscienza superficiale, coscienza profonda, coscienza cerebrale,
coscienza socializzata:
- Cosa evocano in me queste espressioni?
- Quali 'esperienze di vita' mi rivelano la verità di questi vari tipi di
coscienza?
3.2c La mia idea di discernimento
A partire dal mio vissuto e dall'osservazione dl vissuto umano,
dico con le mie parole:
- che cosa vuol dire 'discernere'
- che cosa non è discernimento
- che cosa è il discernimento
- che cosa esige il discernimento (condizioni)
3.2d La mia 'esperienza' di discernimento
Faccio memoria di qualche caso di discernimento vissuto nella mia
vita. Cerco di comprendere i passi che ho vissuto per ben discernere,
se si tratta di discernimento riuscito, i passi che non ho vissuto,
se il mio discernimento lo ritengo fallito.
3.2e Come prendo le decisioni nella mia vita corrente
Abitualmente come faccio a prendere le mie decisioni:
a) a quale 'coscienza' più mi riferisco?
(coscienza profonda - cerebrale - socializzata)
b) a quali 'valori' mi ispiro?
c) Quali 'atteggiamenti' coltivo (umiltà - verità)?
d) Da che cosa riconosco la bontà o meno della decisione presa?
3.2f I miei discernimenti futuri
Provo ad individuare 2 o 3 problemi nell'esercizio del
discernimento. Di che cosa si tratta?
- Su questi problemi cosa intendo fare per allenarmi al
discernimento?
- Quali difficoltà prevedo di incontrare?
- Quali motivazioni mi stimolano a ben discernere?
3.2g L'educazione della coscienza e i suoi benefici
A partire dal mio vissuto e anche dalla osservazione del vissuto
umano, faccio una sintesi dei mezzi da adoperare per educare
la mia coscienza.
Posso catalogarli in mezzi umani e cristiani:
- Quali sento essere i benefici di una coscienza retta e ben
educata?
3.2h L'educazione della libertà
Come e perché l'educazione della libertà rientra nella educazione
della coscienza?
- rispondo a partire dalla mia esperienza.
3.2i La Parola di Dio luce al mio cammino
Faccio 'memoria' dei testi della Parola di Dio, del Magistero,
dei testimoni di Dio, che mi parlano della coscienza e del
discernimento.
- Posso contemplare:
a) l'evento dell'Annunciazione in Luca 1,26-38 e imparare da
Maria a ben discernere
b) l'episodio delle tentazioni di Gesù in Luca 4,1-13 e
confrontare le mie lotte di discernimento
c) leggo Gaudium et Spes nn.16 e 17 sulla dignità della
coscienza e della libertà
Io e la mia volontà
Ogni persona ha impressa nella propria mente una certa 'idea' di
volontà, frutto della propria esperienza oltre che di apprendimento
culturale. Concentriamo la nostra riflessione - ricerca su questa
'energia-facoltà' della nostra persona per riceverne le necessarie
illuminazioni.
3.3 La mia 'idea' di volontà
Aderisco al mio vissuto e cerco di dire con la mie parole cosa
intendo per volontà
3.3a Le fonti della mia energia
- Dentro alla mia persona c'è della vitalità; dove avverto entro di me
le 'fonti' della mia energia o vitalità? Mi ascolto e provo a nominare
queste 'fonti' e di dare il nome alle mie energie.
3.3b La capacità mobilizzatrice e canalizzatrice dell'energia
- Sono piuttosto volontario/a: capace di mobilitare le mie energie e
di canalizzarle per condurre a buon fine un compito da svolgere?
- Sono piuttosto linfatico/a, abulico/a, lasciando andare le cose come
stanno andando senza troppo occuparmene?
- Come si manifesta questo mio vivere? Mi osservo nei vari settori
della mia vita.
- Valuto da 1 - 10 la mia capacità di mobilitare e canalizzare le mie
energie per un compito preciso, per uno scopo da realizzare.
3.3c Il 'culto' dello sforzo e della volontà
Per motivi di educazione e per motivi di affermazione di sé, la
volontà può divenire volontarismo
- Nella mia educazione, qual è stato il posto dello sforzo e della fatica
pressante?
- Se c'è stato il 'culto' dello sforzo e della volontà, come ho vissuto e
come ho reagito a questa educazione?
- Perché ho reagito?
- Se io stesso/a ho vissuto questo 'culto' dello sforzo e della volontà,
in che cosa questo ha aiutato o nuociuto alla mia crescita?
- Se questa 'tensione della volontà' si è allenata in me, osservo come
e perché è successo
3.3d Il 'meccanismo egocentrico' della volontà
La volontà può agire in riferimento all'essere e ai suoi valori, ma può
anche staccarsi dall'essere e agire per conto suo (per il piacere di
agire, per il godimento della volontà, per conto delle ambizioni dell'io,
per voler raggiungere un certo ruolo, per la competizione, per
l 'affermazione di sé, per la concorrenza, per il prestigio da mantenere.
- Ho individuato in me questo 'meccanismo egocentrico' della volontà:
lo descrivo partendo da casi concreti
- Quanto mi dura in genere questo meccanismo quando mi scatta?
Come lo correggo?
3.3e L'educazione della volontà
- Mi faccio attento/a al mio vivere quotidiano, per verificare cosa
faccio concretamente per educare la mia volontà?
- Dove attingo le motivazioni per un agire impegnato?
- Come mi educo all'impegno?
- Che posto hanno, nella mia vita, le 'abitudini' sane?
3.3f La volontà nella S. Scrittura
- Quali testi della S. Scrittura mi parlano della volontà 'sana' e della
volontà 'malata'?
- Come la 'vita di grazia' educa e rafforza la mia volontà?
- Posso approfondire Efesini 6 e apprendere la bellezza del
combattimento spirituale.